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CROLLA UN EDIFICIO, QUARANTA FERITI, SVERSAMENTO DI GASOLIO NEL LAGO DI BILANCINO, EVACUATI DIECIMILA STUDENTI. L’AUTODROMO TRASFORMATO IN AREA DI SOCCORSO: COSÌ IL MUGELLO E LA MONTAGNA FIORENTINA SI PREPARANO AL TERREMOTO
Per due giorni un’imponente esercitazione di Protezione civile simulerà due eventi sismici. L’operazione interesserà sedici comuni

Presentazione simulazione terremoto in Mugello

“Alcune zone del territorio della Provincia di Firenze sono storicamente interessate da terremoti e le nuove conoscenze scientifiche confermano che il rischio sismico non è residuale per quest’area. Per questo motivo l’Amministrazione provinciale da diversi anni sta lavorando per mettere a punto una risposta efficace ed immediata nel caso si verifichi un evento di questo tipo. Ecco perché abbiamo deciso, insieme ad altri soggetti, di organizzare l’esercitazione Giotto 2010: in questo modo potremo testare i modelli organizzativi d’intervento che sono stati messi a punto”. Così Stefano Giorgetti, Assessore alla Protezione Civile della Provincia di Firenze, ha illustrato i particolari della imponente esercitazione di Protezione Civile, di livello provinciale, che si svolgerà nell’arco di due giorni (venerdì 22 e sabato 23 ottobre) in 16 comuni del territorio ed in particolare nel Mugello, nella Valdisieve e nella Montagna Fiorentina.

“Da oltre 30 anni mi occupo di protezione civile, promuovendo pianificazione e prevenzione, organizzando esercitazioni con la partecipazione delle componenti istituzionali e del volontariato – ha spiegato il Prefetto di Firenze, Paolo Padoin – Il rischio sismico è uno dei più rilevanti, insieme a quello alluvionale, nei nostri territori e il Mugello è da sempre al centro della nostra attenzione. È perciò molto importante provare sul terreno quello che è stato puntualmente previsto sulla carta, in modo da abituare gli operatori e le popolazioni interessate a convivere con questa particolare situazione e a diminuire i pericoli conseguenti”.

“Solo pochi mesi fa si sono verificate due scosse di una certa intensità – ha ricordato il Presidente della Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri – Dobbiamo quindi essere pronti e preparati a gestire le emergenze. Con Giotto 2010 potremo verificare l’efficacia del Piano intercomunale di Protezione civile e del Piano Provinciale di emergenza. Inoltre questa esercitazione serve a tutta la cittadinanza affinché sappia agire nei momenti di emergenza con i giusti comportamenti. Di particolare importanza è il coinvolgimento dell’Autodromo internazionale Mugello, a conferma di una struttura che è a disposizione anche delle esigenze sociali del territorio”.

L’esercitazione Giotto 2010 si svolgerà in due giorni con la simulazione di due eventi sismici, l’uno a distanza di poche ore dall’altro: il primo di magnitudo 3.4, privo di conseguenze in termini di feriti e crolli, attiverà l’evacuazione simultanea di quasi 10.000 studenti dai plessi scolastici dei territori del Mugello e della Valdisieve alla presenza di oltre 200 operatori (di cui 135 volontari); l’altro di 4.9, determinerà l’attivazione del sistema di protezione civile con la partecipazione di 650 operatori (di cui 325 volontari) sotto l’occhio di 60 osservatori nazionali ed internazionali. In questo secondo contesto esercitativo si prevede anche la evacuazione di alcuni palazzi comunali, la simulazione del crollo parziale di un grosso edificio con l’intervento dei Vigili del Fuoco per l’individuazione e il recupero di 40 feriti che verranno poi soccorsi dal sistema sanitario coordinato dal 118 di Firenze e trasportati all’ospedale di Borgo San Lorenzo, l’allestimento di un’area di ricovero nel comune di Vicchio e di un’area di ammassamento soccorritori all’Autodromo del Mugello, il crollo di una stalla con l’attivazione delle procedure di emergenza veterinaria, numerosi eventi franosi, l’utilizzo di unità cinofile per la ricerca sotto macerie, le verifiche di agibilità di edifici danneggiati, criticità sullo sbarramento di un invaso con interventi idraulici della Difesa del Suolo provinciale, la rottura di una cisterna con sversamento di gasolio nel lago di Bilancino con intervento di ARPAT e l’arginamento dell’inquinamento attraverso mezzi e barriere, oltre a circa 90 micro-eventi che impegneranno duramente il territorio. In totale saranno quindi coinvolti oltre 700 operatori, quasi 10mila studenti di ogni ordine e grado, 70 plessi scolastici.

L’esercitazione del 22 e 23 ottobre, organizzata da Provincia di Firenze, C.M. Mugello e C.M. Montagna Fiorentina, in stretta collaborazione con la Regione Toscana e con le Forze dello Stato coordinate dalla Prefettura vedrà coinvolti la struttura della Protezione Civile, Polizia Provinciale e Difesa del Suolo della Provincia di Firenze, gli Uffici associati di Protezione Civile del Mugello e della Montagna Fiorentina, la Protezione Civile Regionale, il Coordinamento Prevenzione Sismica della Regione Toscana, l’Asl e il 118 di Firenze e di Empoli, la Prefettura, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e le Polizie municipali, la Polizia di Stato, il Corpo Forestale dello Stato, l’Università di Firenze, l’Arpat e l’Autodromo del Mugello e numerose Associazioni aderenti al Coordinamento Provinciale del volontariato di Protezione Civile. Giotto 2010 servirà anche come test per l’esercitazione internazionale programmata per la fine di novembre, denominata “Terex 2010” che prevede un sisma in Garfagnana-Lunigiana e che interesserà le Province di Pisa, Pistoia, Massa-Carrara e Lucca.

20/10/2010 14.04
Provincia di Firenze