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PENDOLARI VALDARNO, RECLAMI IN "DIRETTISSIMA"
"Più vagoni o treni Vivalto con più posti". Calò e Verdi (Rifondazione) portano la questione in Consiglio provinciale

Nuovo reclamo del 'Comitato Pendolari Valdarno Direttissima' alla Regione Toscana. "Ancora una volta - denunciano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - si tratta di sovraffollamento, tempi di percorrenza, ritardi, stato dei convogli, della vetustà della carrozze, delle portiere poco adatte alle alte velocità, dello scarso decoro e della mancanza di accoglienza che viene riservato dai gestori ai clienti ‘pendolari di serie B’. I pendolari chiedono più vagoni o treni Vivalto con più posti". Sulla questione Calò e Verdi hanno presentato una domanda d'attualità. Di seguito il testo:

"Quarto reclamo in soli 10 giorni per sovraffollamento e tempi di percorrenza presentati dal 'Comitato Pendolari Valdarno Direttissima' alla Regione Toscana. Il sovraffollamento e i vagoni insufficienti sono 'uno dei problemi maggiori dei treni del Valdarno - afferma il portavoce dei pendolari, Maurizio Da Re - si viaggia in piedi, stretti come sardine, in particolare sui treni nelle ore di punta del pomeriggio, al rientro nel Valdarno'. Sotto accusa i treni diretti della linea Firenze-Foligno e Firenze-Roma, che usano la Direttissima.
L'ultimo in ordine di tempo è il ritardo del regionale 3169 per Foligno (20,13 da Firenze Smn) che a causa di una vettura frenata venerdì 21 ottobre è partito con mezz'ora di ritardo; sempre venerdì il Comitato ha inoltrato l'ennesimo reclamo per il sovraffollamento dei convogli. In questo caso il problema riguardava il regionale 2313 per Roma che è partito da Santa Maria Novella alle 15,13 con sole 5 carrozze"380 posti circa, con un vagone in meno rispetto ai 6 previsti dal contratto di servizio fra Regione Toscana e Trenitalia - precisa il portavoce dei pendolari Maurizio Da Re -, e 3 in meno rispetto agli otto vagoni previsti per tutti gli altri treni della linea Firenze-Roma… oltretutto il venerdì pomeriggio sulla Firenze-Roma molti viaggiatori occasionali e turisti si aggiungono ai pendolari. Quindi venerdì scorso il treno è stato particolarmente sovraffollato già dalla stazione di partenza di S.M.Novella, con ulteriore aggravamento alla stazione successiva di Campo di Marte, con persone in piedi in ogni spazio disponibile…”.
Il reclamo avanzato evidenzia ancora una volta il tema dello stato dei convogli, della vetusta della carrozze, delle portiere poco adatte alle alte velocità, dello scarso decoro e della mancanza di accoglienza che viene riservato dai gestori ai clienti ‘pendolari di serie B’ “…le carrozze del treno erano di vecchio tipo, con le porte a soffietto, poco adatte durante le alte velocità nel tratto della Direttissima e traballanti con gli spostamenti d'aria nella galleria del San Donato all’incrociarsi con i Frecciarossa…".
Il portavoce dei pendolari ha posto alla Regione Toscana anche il problema dei treni in ritardo nel Valdarno, che diventanto "puntuali" o arrivano addirittura in anticipo alle stazioni finali di Roma e di Foligno, modificando così le statistiche di Trenitalia, fondamentali per gli eventuali rimborsi ai pendolari.
Per sopperire al sovraffollamento i pendolari hanno proposto a Trenitalia e Regione Toscana o di aumentare i vagoni o cambiare il treno "…mettendoci un Vivalto a 6 o a 8 carrozze che permetterebbe per volta dai 100 ai 300 posti in più per i pendolari del Valdarno…".
Gli scriventi Consiglieri Provinciali nel ribadire il proprio impegno politico e istituzionale a sostegno delle richieste avanzate dai Comitati dei Pendolari chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire su quanto denunciato dal 'Comitato Pendolari Valdarno Direttissima' per sovraffollamento e tempi di percorrenza nei treni del Valdarno F.no , sullo stato dei convogli, della vetusta della carrozze, delle portiere poco adatte alle alte velocità, dello scarso decoro e della mancanza di accoglienza che viene riservato dai gestori ai clienti ‘pendolari di serie B’, sui ritardi dei convogli nel Valdarno. Altresì chiedono di sapere quali iniziative intende adottare l’Amministrazione Provinciale nei confronti di Trenitalia affinché rispetti gli impegni assunti e migliori quali-quantitativamente l’offerta, le linee, le percorrenze, le carrozze ei convogli anche per i pendolari del Valdarno Fiorentino".

26/10/2010 09.04
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze