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ISI, PIANO INDUSTRIALE? CALO': "UNA CHIMERA"
Rifondazione: "Per il momento l'unica certezza è che gli operai non sono rientrati nello stabilimento e in produzione"

Vertenza Isi Ex Electrolux. Rinnovata la cassa integrazione ordinaria "in un clima di forte turbolenza nei pacchetti azionari della società - commenta il consigliere provinciale di Rifondazione comunista Andrea Calò - In azienda permangono forte precarietà e incertezza sul futuro dei lavoratori. A rischio tutte le certezze a suo tempo annunciate". Le Amministrazioni Locali "devono garantire trasparenza e correttezza dalle cordate imprenditoriali e soprattutto il rispetto degli impegni presi". Sulla vicenda Rifondazione ha presentato una domanda d'attualtà in Consiglio provinciale. Eccone il testo:

"Dagli organi di stampa apprendiamo che il 25 ottobre a termine dell’incontro tra Isi (Ex Electrolux) e organizzazioni sindacali è stato firmato un nuovo periodo di cassa integrazione ordinaria per 13 settimane. Questo nuovo ricorso agli ammortizzatori sociali avviene in un contesto di forte turbolenza negli assetti societari, dove rimangono poco comprensibili le cordate imprenditoriali che sostengono il tanto sospirato processo di reindustrializzazione.
Alla luce dei fatti le due condizioni poste dalle Amministrazioni Locali (Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Scandicci) che dovevano rendere credibile l’operazione di rilancio tardano a venire. Il piano industriale rimane una chimera e se pur in condizioni migliori il continuo ricorso agli ammortizzatori sociali non sdrammatizza il clima di incertezza e di forte precarietà.
L’unica certezza è data dal fatto che il reingresso degli operai nello stabilimento e in produzione non avviene. Anzi o per un motivo o per un altro i lavoratori sono fuori dai cancelli. E a niente valgono i richiami al senso di responsabilità poiché i comportamenti poco responsabili delle imprese rischiano di alimentare diffidenze, criticità e soprattutto sfiducia, tra chi la crisi la paga tutti i giorni sulla propria pelle.
Le variazioni dei pacchetti azionari della società e soprattutto le incertezze che continuano a caratterizzare l’ingresso di Sg Green Power rischiano di cancellare tutte quelle certezze, rassicurazioni e novità a suo tempo annunciate. Quindi non solo c’è la necessità di fare chiarezza ma occorre verificare concretamente l’attendibilità imprenditoriale. Così come Italia Solare Industrie dovrà dimostrare serietà e attendibilità su quanto dichiarato con propria nota successiva all’incontro del 25 ottobre laddove afferma che tutto procede '…. sotto la regia di Fidi Toscana… a ritmi serrati in un clima estremamente costruttivo il lavoro di rafforzamento della cordata imprenditoriale che sosterrà lo sviluppo di Italia Solare…'. Da qui l’appello delle organizzazioni sindacali a avere da parte della Regione Toscana un quadro chiaro di fronte ad una vertenza senza fine. Gli scriventi consiglieri provinciali nell’esprimere solidarietà ai lavoratori ISI ancora al centro di una dura vertenza sindacale e nel ribadire il proprio impegno a fianco e a sostegno dei lavoratori chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire dettagliatamente sull’esito della vicenda e del rinnovo della cassa integrazione ordinaria compresi i riassetti societari che stanno mettendo in crisi il rilancio delle attività produttive, il piano industriale e l’atteso processo di ripresa occupazionale . Altresì chiediamo che sia fatta chiarezza sull’intera vicenda specificando quali iniziative concrete intende attivare l’Amministrazione Provinciale nell’ambito delle proprie competenze per sostenere i lavoratori, salari , redditi e occupazione".

27/10/2010 09.43
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze