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EMMELUNGA E AIAZZONE, COSA ACCADE TRA BARBERINO, SESTO E VINCI
Il punto in Consiglio provinciale. L'assessore Di Fede risponde a un'interrogazione del gruppo di Rifondazione comunista

Emmelunga di Barberino di Mugello. Risposta dell'assessore ai Rapporti con il Consiglio provinciale Giovanni Di Fede a un'interrogazione dei consiglieri di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi. La situazione di Emmelunga era già stata posta all’attenzione del Consiglio provinciale in occasione della seduta dello scorso primo aprile e l’Unità di crisi della Provincia si era già attivata a riguardo (nello specifico, in merito alla sede di Barberino). Nel frattempo, l’azienda B & S S.p.A. che aveva acquisito Emmelunga nel giugno 2009, ha fatto richiesta di accedere al concordato preventivo. Il Tribunale di Roma ha accolto la richiesta. I sindacati avevano raggiunto con la vecchia proprietà un accordo circa il pagamento delle spettanze ai lavoratori. Di fatto, nella retribuzione è subentrata fin dallo stipendio del luglio scorso la società Panmedia Spa di Torino (opera da circa venti anni in Piemonte nel settore della comunicazione) che ha acquisito dal primo agosto l’affitto dei rami d’azienda Emmelunga e Aiazzone. Per quanto riguarda lo stipendio di agosto, la nuova proprietà ha assicurato il pagamento seppur con qualche giorno di ritardo.
Emmelunga ha due punti vendita sul territorio provinciale, a Figline Valdarno e Vinci, mentre il punto vendita Aiazzone si trova a Sesto Fiorentino. Riguardo all’incertezza della situazione i lavoratori hanno scioperato per due ore il 6 agosto scorso con un presidio a Sesto Fiorentino. Le parti si sono incontrate per la presentazione del Piano industriale, che dovrà essere preceduto da accordi fra l’azienda ed i fornitori, un obiettivo non ancora raggiunto.
Gli oltre 800 addetti a livello nazionale sono passati a Panmedia. Da informazioni sindacali sembra che anche alcuni dei vecchi dirigenti siano passati alla nuova proprietà.
L'incontro sindacale nazionale si è svolto lo scorso 26 settembre a Roma. Nell'occasione è stato presentato il nuovo amministratore delegato ed il progetto di risanamento e rilancio aziendale che, comunque, deve essere meglio precisato. Ci sono due nuovi elementi che i sindacati valutano positivamente: gli stipendi arretrati sono stati pagati e la nuova proprietà ha dichiarato di non voler ridurre né personale né punti vendita.
L'azienda sta attendendo la conferma di due partner, uno finanziario per la ricapitalizzazione ed uno industriale per il Piano industriale.
L’assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni si è tenuta costantemente in contatto con il Sindaco di Barberino anche partecipando ad una specifica commissione comunale; dal confronto con il Sindaco e con le organizzazioni sindacali "abbiamo preso atto del fatto che l’ultimo incontro tra le parti si è svolto lo scorso venerdì". Nell’incontro è stato presentato il Piano Industriale che prevede sì degli investimenti ma anche degli esuberi nel personale, che quindi andranno gestiti anche per le ricadute negative che potranno avere sul territorio. Ulteriori incontri sono in ponte per definire meglio il piano e per concordare gli strumenti da utilizzare a supporto dei lavoratori.
"Sono convinto - ha replicato Andrea Calò - che sulla vicenda degli ex colossi Emmelunga e Aiazzone le Amministrazioni locali debbano mantenere una cabina di regia istituzionale al fine di verificare contestualmente il comportamento delle nuove proprietà sulla corretta gestione dei negozi e dei contratti di lavoro. A Barberino del Mugello è stata annunciata una serie di esuberi. L’Amministrazione provinciale deve in quel contesto utiliizzare tutti gli strumenti in suo possesso per le misure di sostegno al solario e al reddito, accompagnando dov possibile anche a percorsi di ricollocazione. Manteniamo il massimo stato di allarme e di allerta per la zonu del mugello perché si perdono posti di lavoro e chiediamo all’Amministrazione, invece, di vigilare sul resto dei negozi che interessano le altre località" .

12/11/2010 12.23
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze