HomeISI EX ELECTROLUX, RIFONDAZIONE: "VERIFICARE L'ATTENDIBILITA' DELLE CORDATE"
"Sostegno al presidio deciso dall'assemblea dei lavoratori"
Vertenza Isi ex Electrolux. "L’assemblea dei lavoratori - spiegano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - ha deciso un presidio ad oltranza. Bisogna chiudere la vertenza, uscire dalla precarietà, rispettare gli impegni assunti, conferire serietà e stabilità alla proprietà, verificare l’attendibilità delle cordate e delle risorse finanziare per avviare concretamente il processo di reindustrializzazione e di reale occupazione". Sulla vicenda domanda d'attualità di Rifondazione, ci cui si riporta, di seguito, il testo.
"Apprendiamo che l’assemblea dei lavoratori dello stabilimento Isi ex Electrolux tenuta il 22 novembre 2010 ha fronte della gravità della situazione relativamente al pagamento degli stipendi e all’assenza di un definitivo assetto societario che mette in crisi rilancio delle attività produttive, avvio del processo di reindustrializzazione e salvaguardai dei livelli occupazionali ha deciso di avviare un presidio. Il presidio procederà “… fino a quando non ci saranno novità per quanto riguarda il subentro nel ramo d'azienda dei nuovi proprietari…”. Dunque basta precarizzazione e incertezza sul futuro, indisponibilità a continuare questo gioco al massacro fatto “sulla pelle dei lavoratori” e soprattutto chiusura della vertenza stabilizzando gli assetti societari e chiarendo una volta per tutte le risorse finanziarie.
Si tratta dunque di un ultimatum oltre che di un richiamo forte alla serietà e responsabilità sociale alle cordate di impresa e alle Amministrazioni Locali e al Ministero dello Sviluppo Economico pesantemente coinvolti in questa vertenza.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere ancora una volta la propria solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie e nel ribadire il proprio impegno a sostegno della vertenza ISI avviata dalla RSU e organizzazioni sindacali rivendicano il rispetto degli impegni assunti e richiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire su quanto sta avvenendo ai tavoli istituzionali e ministeriali aperti, di mantenere e qualificare un presidio istituzionale permanente con compiti di monitoraggio sugli impegni assunti dalla proprietà, il controllo sull’attendibilità delle cordate di impresa, una nuova assunzione di responsabilità sociale della proprietà attraverso la presentazione del piano industriale e una concreta reinternalizzazione dei lavoratori da due anni in cassa integrazione".
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze