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FIRENZE SI ILLUMINA CONTRO LA PENA DI MORTE. OGGI E' 'CITTA' PER LA VITA'
Il David sull'Arengario di Palazzo Vecchio e la facciata di Palazzo Medici Riccardi testimonial della Città del Fiore. Ben 26 Comuni della provincia aderiscono e dicono il loro no alle esecuzioni. Spot del Ct della Nazionale Cesare Prandelli per l'iniziativa promossa in tutto il mondo dalla Comunità di Sant'Egidio

Il Comune di Firenze illumina di blu il David di Michelangelo sull'Arengario di Palazzo Vecchio, la Provincia di Firenze la facciata principale di Palazzo Medici Riccardi. Illuminando un monumento, oltre 1300 città di 83 Paesi diversi "sono unite in una grande mobilitazione per fermare la pena di morte - osservano David Ermini e Andrea Barducci, Presidente del Consiglio provinciale e della Giunta provinciale di Firenze - Non siamo mai mancati a questa iniziativa e anche quest'anno abbiamo voluto dare il nostro contributo". L’iniziativa è proposta dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Regione Toscana, ogni 30 novembre, in ricordo dell’anniversario della prima abolizione della pena capitale ad opera di uno stato europeo, il Granducato di Toscana, avvenuta nell’anno 1786. Città illuminate, adesioni: un gesto bello, significativo, che diventa cultura e cambiamento. A Firenze, oggi, alle 19, anche una preghiera presso la chiesa di San Tommaso in via della Pergola 8, mentre a Livorno alle 18.30 nella chiesa di San Giovanni Battista. A Lucca, alle 18.15, marcia per l'abolizione della pena capitale. 'Città per la vita' rappresenta la più grande mobilitazione internazionale finora realizzata per fermare nel mondo tutte le esecuzioni capitali. 26 i Comuni fiorentini che hanno aderito alla manifestazione. Firenze, naturalmente, e con lei Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Capraia e Limite, Castelfiorenitno, Certaldo Dicomano, Empoli, Fucecchio e, ancora, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Londa, Marradi, Pelago, Pontassieve, Rignano sull'Arno, Rufina, San Piero a Sieve, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Tavarnelle Val di Pesa e Vicchio. Bagno a Ripoli ha individuato come luogo maggiormente significativo da illuminare 'La Porta della Memoria'. Striscione 'Città per la vita, città contro la pena di morte' davanti al Comune di San Piero a Sieve, come anche sul palazzo comunale di Certaldo in Piazza Boccaccio. Impruneta dedica a 'Città per la vita' la pianta di olivo davanti al Palazzo Comunale che riporta sulla conca in terracotta le iscrizioni della parola 'Pace' in tutte le lingue del mondo. Altri capoluoghi regionali e i comuni delle loro province hanno aderito: Grosseto (e Monte Argentario), Livorno (con Castagneto Carducci, Cecina, Collesalvetti, Portoferraio, San Vincenzo e Suvereto), Lucca (con la Provincia e i comuni di Altopascio, Barga, Borgo a Mozzano, Camaiore, Castelnuovo di Garfagnana, Ceserana, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vallico, Forte dei Marmi, Gallicano, Massarosa, Pietrasanta, Porcari, Seravezza e Stazzema), Pisa (Santa Croce sull’Arno, Santa Luce, Bientina e Volterra), Pistoia e Pescia (con Quarrata che illuminerà il monumento 'Piazza Coperta del Polo Tecnologico – La favola di Orfeo di Agenore Fabbri'); Prato (con Poggio a Caiano e Vernio). Ci sono all'appello anche Siena e Poggibonsi. Dalla Provincia di Arezzo il sì di Castiglion Fiorentino, Montemignaio, Montevarchi e Pian di Scò. A Lucca sarà illuminato il monumento a Francesco Carrara.
Nella vicina Liguria aderiscono La Spezia con Levanto, Ortonovo e Sarzana.
Anche Cesare Prandelli, il ct della Nazionale italiana, è sceso in campo contro la pena di morte, con uno spot realizzato dalla Comunità di Sant'Egidio, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio provinciale e la Provincia di Firenze, proprio in occasione di 'Città per la Vita, Città contro la Pena di morte'. "La pena di morte - spiega Prandelli - abbassa tutti al livello di chi uccide. E' una partita dove perdono sempre tutti. Con 'Città per la vita', invece, tutti possiamo fare rete: anche tu".

Per vedere il video e utilizzarlo:http://www.florence.tv/webtv.aspx?v=1852&f=undefined#

30/11/2010 12.56
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze