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CULTURA, TORNA “MAESTRI-ALLIEVI-MAESTRI”, STAGE D'ARTE GUIDATO DALLO SCULTORE ITTO KUETANI
Per tutta la settimana al Museo della Ceramica di Montelupo, il Maestro terrà speciali lezioni ad allievi selezionati in tutta Italia grazie a un progetto della Provincia di Firenze.

Domani, mercoledì 1° dicembre, Itto Kuetani, scultore giapponese di fama internazionale, risponderà alle domande degli studenti in un incontro aperto presso l’Aula del Cenacolo dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, dalle ore 11 alle ore 13, alla presenza dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Firenze, Carla Fracci.
Informazione di servizio: l’artista è disponibile a rispondere alle domande dei giornalisti e parla in italiano.
Il maestro a contatto diretto con i suoi giovani allievi. Consigli, racconti d’esperienza vissuta, dubbi, sogni e aspettative in momenti unici dove arte e creatività s’incontrano con la sete di conoscenza. È partito ieri (29 novembre) e proseguirà per tutta la settimana, presso la Scuola della Ceramica di Montelupo Fiorentino, lo stage/concorso “Maestri-Allievi-Maestri” tenuto dal celebre artista giapponese Itto Kuetani. L’iniziativa è promossa dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Firenze in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Firenze con l’obiettivo di promuovere la formazione artistica creando un ponte tra i grandi nomi del mondo dell'arte e gli allievi che stanno ancora costruendo il proprio percorso.
La manifestazione, di durata quinquennale, si è finora concentrata su due sezioni: la prima, dedicata alla pittura, ha inaugurato l’iniziativa con successo nel mese di giugno, con particolari lezioni tenute dal Maestro Enzo Cucchi; la seconda è invece improntata sulla scultura, grazie alla partecipazione del Maestro Itto Kuetani. In entrambi i casi, i due grandi artisti fanno da guida in uno stage rivolto a studenti provenienti dalle Accademie di Belle Arti di Torino, Urbino, Firenze e Catania. In questa seconda occasione sono undici i ragazzi accuratamente selezionati da una commissione di docenti dell'Accademia di Firenze e professionisti del settore.
Gli incontri presieduti dal grande scultore sono partiti ieri a Montelupo con la prima lezione e la visita del Museo di Ceramica. Durante gli appuntamenti di questa settimana, gli allievi avranno l'occasione di confrontarsi con Kuetani, mostrargli le loro opere, scambiarsi consigli e pareri, per capire e cercare di affinare il proprio percorso artistico e di studio.
Il ciclo di stage dedicato all'arte scultorea si concluderà sabato 4 dicembre, alle 17 e 30 al Museo Contemporaneo di Montelupo Fiorentino, con l’inaugurazione della mostra delle opere degli allievi di “Maestri-Allievi-Maestri” e la cerimonia di consegna del “Premio Baccio da Montelupo” che sarà consegnato al Maestro Kuetani dall’Assessore Carla Fracci.

ITTO KUETANI è nato nel 1942 vicino a Hiroshima. All’epoca dal lancio della bomba atomica aveva poco più di tre anni.
“Non ho, ovviamente, un ricordo diretto della bomba atomica, sia per la mia età sia perché il mio paese era ai margini dell’area investita dall’esplosione – racconta l’artista - . Dopo qualche anno, quando ho cominciato a capire, ho appreso, dai tragici racconti dei miei genitori e degli altri parenti e amici, le terribili notizie sull’enorme numero di morti e le grandi sofferenze che la guerra e la bomba atomica avevano provocato. Quella paura, quelle sofferenze, quel dolore hanno lasciato un segno profondo dentro di me: mi hanno fatto maturare la ferma convinzione di quanto sia importante che ciascuno di noi rivolga ogni possibile energia alla costruzione della pace.
Fin da bambino ho avvertito il desiderio di manifestare questo sentimento attraverso la scultura.
E ho sempre cercato di trasmettere questo messaggio attraverso le mie opere, sempre con la volontà di essere un artista per la pace”.
È grazie a questo desiderio di serenità che Kuetani ha lavorato per molti anni alla realizzazione del parco monumentale denominato “Colle della speranza” a Kosanji. La quiete ricercata nell’armonia delle linee delle sue opere proviene inoltre da un dialogo con la natura che fin dall’infanzia ha sempre insegnato all’artista il senso dell’equilibrio e la forza dell’entusiasmo.
“Il contrasto tra la plasticità e lo spazio, il buio e la luce, nelle mie opere proviene da questo senso dell’equilibrio – spiega Itto Kuetani - che è stato dato dalla natura alla mia infanzia e poi coltivato attraverso le mie attività artistiche in Italia. È precisamente 40 anni fa che sono sbarcato sul suolo italiano, e fin da allora mi sono dedicato tutta la vita alla scultura”.

30/11/2010 14.26
Provincia di Firenze