HomeATAF, IL PD DELLA PROVINCIA: "BONACCORSI, SIA PIU' CIVILE CON I SINDACATI"
Il capogruppo Stefano Prosperi e i consiglieri Pd della Provincia di Firenze Adamo Azzarello, Remo Bombardieri, Piero Giunti e Franco Pestelli giudicano "intollerabili le offese alla rappresentanza sindacale. Ristabilire i termini di un confronto costruttivo"
La più forte perplessità per lo stato delle relazioni industriali in Ataf e "intollerabili le dichiarazioni del Presidente di Ataf: non crediamo ci sia bisogno dei toni accesi utilizzati da Bonaccorsi che ha definito 'penose' le rappresentanze sindacali della propria azienda, affermazione che stigmatizziamo con decisione". Lo scontro tra azienda e sindacati di Ataf, che ha portato alla proclamazione dello sciopero per venerdì 10 dicembre prossimo, preoccupa i consiglieri provinciali del Pd. "Condividiamo - dichiarano il capogruppo Stefano Prosperi e i quattro consiglieri Adamo Azzarello, Remo Bombardieri, Piero Giunti e Franco Pestelli - la ricerca di sacche di inefficienza nell’organizzazione aziendale, ma non è nostro compito entrare nel merito delle prerogative della libera contrattazione aziendale. Vogliamo invece condividere la richiesta dei sindacati di chiedere chiarezza sugli scenari, le prospettive, le strategie aziendali e la reale situazione patrimoniale di Ataf in termini di prospettiva. Ci chiediamo perché il presidente di Ataf non abbia già provveduto ad aprire un confronto con le organizzazioni sindacali che chiedendo notizie sulle sorti dell’azienda si mettono di fatto semplicemente a disposizione di un confronto costruttivo con la stessa dirigenza di Ataf. Per quanto ci riguarda faremo quel che ci compete per contribuire al ristabilimento di civili e costruttive relazioni sindacali". Dunque preoccupazione "non solo per i riflessi che lo scontro avrà sulla mobilità nella città di Firenze e per quelli che interesseranno tutta la nostra provincia", ma perché questa rottura "non aiuta ad affrontare, nella nostra città e nella nostra provincia, la difficile fase che si apre con i tagli al Trasporto pubblico locale". Il Governo lancia una scure "sulla carne viva dei cittadini", la Regione Toscana cerca di individuare modalità per affrontare una situazione inedita sul piano dei servizi di trasporto pubblico, le Province e i Comuni si trovano alle prese con oggettive difficoltà di bilancio "dovute alle politiche del Governo di centrodestra". Le aziende che operano nel settore del Traporto pubblico locale rischiano di non reggere "l’urto della scure di Tremonti, i lavoratori rischiano il posto di lavoro, i cittadini, unico dato che ci pare certo, vedranno un peggioramento del servizio".
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze