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METAL TECH A SCANDICCI, CALO': "NIENTE STIPENDIO DA CINQUE MESI"
Rifondazione comunista chiede alla Giunta provinciale di compiere alcune verifiche

I lavoratori della Metal Tech del gruppo Berlincioni davanti ai cancelli per uno sciopero con presidio: "Alcuni - avvertono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - non riscuotono da cinque mesi ed hanno continuato a lavorare nonostante la situazione critica". Calò e Verdi apprendono che i lavoratori della Metal Tech di Scandicci, da tempo impegnati a contrastare dismissioni e licenziamenti, hanno iniziato un presidio con sciopero di tre ore, per un totale di sei ore in questa settimana perché "intendono ribadire la volontà di uscire da una situazione di stallo che si sta facendo molto pericolosa e pesante per i lavoratori e le loro famiglie". Rifondazione era intervenuta già nel settembre scorso quando il gruppo Berlincioni "aveva minacciato la chiusura di tutto il comparto moda ed attualmente è aperta la procedura di cassa integrazione straordinaria per cessazione. Alcuni dei lavoratori della Metal Tech non riscuotono lo stipendio da cinque, sei mesi e malgrado tutto hanno continuato a andare a lavoro". Il totale attuale dei dipendenti è di 90 persone di cui un terzo risiede su Scandicci. Le ditte operano nel comparto moda, producendo accessori metallici per le griffes, in primis Gucci. La ditta scandiccese, assieme alla Berlincioni G srl, alla Artex Preziosi di Arezzo e la Santo Spirito di Firenze, che sino a poco tempo fa aveva lo stabilimento in zona Sollicciano, fanno parte del Gruppo Berlincioni.
Calò e Verdi confermano "il proprio impegno politico e istituzionale a sostegno della vertenza aperta, a difesa dell’occupazione e dell’attività lavorative" e, con una domanda d'attualità, chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire dettagliatamente sulla vertenza e quali conseguenze queste produrranno in materia di lavoro, occupazioni, salari e redditi. Altresì "chiediamo di sapere se l’Amministrazione provinciale per quanto di sua competenza è stata investita dalle organizzazioni sindacali sulla vertenza considerando il fatto che attualmente è aperta la procedura di cassa integrazione straordinaria per cessazione".

07/12/2010 19.11
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze