ATAF E LINEA, "CI RIMETTONO GLI ANZIANI"
Calò e Verdi di Rifondazione comunista: "Per loro siamo all'emergenza e intanto si pensa ad aumentare il costo del biglietto"
Attivati i primi consistenti tagli al Trasporto pubblico su gomma. Tra Ataf e Linea sono previste circa 400 corse in meno, rispetto alle 10 mila al giorno. "Ne sono penalizzati pendolari, lavoratori, studenti e soprattutto gli anziani - avvertono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - Per molti di essi siamo di fronte ad una emergenza". Lunedì 17 gennaio è in programma il tavolo tecnico - composto da Ataf e uffici mobilità di Comune e Provincia - che sono chiamati a concordare la successiva fase di riorganizzazione su tutte le linee del trasporto urbano. Per Rifondazione Comunista "vanno immediatamente eliminati disagi, disfunzioni e criticità contrastando ogni piano riorganizzativo che attacchino il diritto alla mobilità. Nessuno pensi di attivare inasprimenti tariffari sulla pelle dei cittadini e della popolazione colpita dalla crisi economica e dalle politiche dei tagli". Rifondazione riassume il quadro della situazione in una domanda d'attualità alla Giunta di Palazzo Medici Riccardi. A causa dei tagli al trasporto pubblico locale (6 milioni e mezzo in meno di risorse da parte della Provincia di Firenze) sono partiti dal 15 gennaio i primi cambiamenti al servizio Ataf. Sono stati modificati i percorsi delle linee 3, 12, 13 e 17c, mentre nei prossimi giorni saranno anche ridotte le frequenze, in orari non di punta, di altre 13 linee di Ataf. Complessivamente, tra Ataf e Linea ci saranno circa 400 corse in meno, rispetto alle 10mila al giorno.
A settembre il contratto di servizio con la Provincia di Firenze è scaduto e dal primo ottobre l'azienda fiorentina del Tpl è in regime di `obbligo di servizio'. In attesa della nuova gara, prevista nel 2012, Ataf è obbligata in sostanza a fornire il servizio agli utenti. L'obbligo di servizio attualmente in vigore scade il 31 gennaio e sulla base di quanto ha già a suo tempo comunicato l’Assessore Provinciale ai trasporti "sarà rinnovato solo di un mese perché i bilanci dei comuni ancora non sono stati approvati". Lunedì 17 gennaio è in programma il tavolo tecnico - composto da Ataf e uffici mobilità di Comune e Provincia - che dovranno concordare la successiva fase di riorganizzazione su tutte le linee del trasporto urbano, che dovrebbe essere formalizzata il prossimo 5 febbraio. Il percorso riorganizzativo dovrebbe concludersi verso marzo.
Cambia dunque "la qualità e la quantità dei servizi di tpl con modifica di percorsi e linee, riduzione/accorpamento/soppressione di tratte in zone e quartieri significative della città di Firenze i cittadini trovano oggettivamente messo in discussione non solo il diritto alla mobilità ma soprattutto l’uniformità di un servizio di pubblica utilità".
In un contesto di tagli generalizzati aumentano disagi e criticità "soprattutto sulla pelle di quei soggetti che usufruiscono del servizio su gomma nei trasporti urbani ed extraurbani, pensiamo ai pendolari, ai lavoratori, studenti e soprattutto gli anziani che già da ieri lamentano problemi di mobilità a causa della soppressione di linee e tracciati importanti". Non è esagerato dire "che proprio per la popolazione più anziana siamo di fronte ad una emergenza". La politica è chiamata "ad attivare tutte quelle iniziative di tutela e di garanzia per i diritti dei più deboli e soprattutto degli ultimi e deve fin da subito eliminare disfunzioni, criticità, e disagi difendendo l’insieme del sistema di protezione sociale che è dato anche dai trasporti". Calò e Verdi sono preoccupati per le decisioni assunte da Ataf e Linea in merito ai cambiamenti di percorsi e di linee "che hanno già determinato forti criticità e disagi tra la popolazione e nel ribadire la propria contrarietà sugli inasprimenti tariffari annunciati, chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire dettagliatamente su quanto sta avvenendo sul fronte della riorganizzazione del trasporto urbano e soprattutto quali saranno i prossimi provvedimenti che verranno adottati e se essi saranno rivolti a rimuovere difficoltà, disagi e criticità evidenziate dai cittadini e lavoratori". Rifondazione chiede anche di sapere se verranno previsti nuovi inasprimenti tariffari (biglietti, abbonamenti) e soprattutto come si intenderanno affrontare le prime emergenze già segnalate dalla popolazione anziana (duramente colpita nella soppressione di molti servizi e cambi di linea). Calò e Verdi chiedono infine di "conoscere punto per punto le proposte della Giunta al tavolo tecnico e cosa intende fare la Provincia di Firenze, per quanto di sua competenza, per difendere il diritto alla mobilità".