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SASCH, "TRA SOLLIEVO E ATTESA"
La situazione ricostruita in Consiglio provinciale dall'assessore Elisa Simoni. Per Calò (Rifondazione comunista) ruolo positivo delle Istituzioni "ma attenzione decisa fino a quando tutti i lavoratori saranno riassorbiti nel ciclo produttivo"

Sasch. Punto in Consiglio provinciale con la risposta dell'assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni a una domanda d'attualità dei consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi di Rifondazione comunista. Il gruppo industriale Sasch ha presentato venerdì 14 gennaio il concordato preventivo al Tribunale di Prato; i concordati in realtà sono diversi e si attende che il tribunale ammetta tutte le società e convochi poi i creditori. Non è stato ad oggi nominato il commissario che si occuperà della complessa vicenda. Il gruppo industriale è rappresentato da 5 società: Gommatex spa, Gommate Finanziaria spa, Gommatex Jersey spa, Trt spa e Gommatex Poliuretani spa. Da aggiungere anche la presentazione del concordato per la Informatica 2000 srl, società che gestiva per l’intero gruppo Sasch il software e l’hardware. In totale ci sono 18 concordati preventivi presentati al giudice delegato. Dai primi elementi emersi, sembra che i creditori della Trt spa e quelli della Gommatex Poliuretani spa saranno soddisfatti in percentuali molto elevate.
Dal 1 gennaio sono operative due newco che hanno sottoscritto i contratti d’affitto d’azienda del gruppo industriale: la Finissaggio Trt Srl che ha rilevato la vecchia Trt e la Gommatex Spalmati Srl che fa rinascere la Gommatex Poliuretani. Le due newco hanno riassorbito tutti gli 80 dipendenti.
E’ già attiva anche la newco 'Via Monteverdi' che aveva già rilevato la parte sana di Sasch acquisendo sempre con il contratto d’affitto d’azienda l’attività dei 44 punti vendita.
L’attenzione della Provincia di Firenze resterà alta per monitorare gli sviluppi della vicenda, soprattutto dal punto di vista occupazionale.
"Siamo di fronte a una situazione nella quale - ha commentato Calò - le Istituzioni hanno effettivamente svolto un ruolo e apprezziamo il fatto che l'attenzione non si attenuerà né verrà meno la cabina di regia che si è creata, nel segno di una più ampia trasparenza. Tuttavia non possiamo tirare un sospiro di sollievo fino a quando tutti i lavoratori non saranno riassorbiti nel ciclo produttivo".

20/01/2011 15.33
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze