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STAZIONE DI FIGLINE, "PROGETTI PARCHEGGIATI?"
Andrea Calò e Lorenzo Verdi (Rifondazione) rilanciano l'appello del Comitato dei Pendolari

Il Comitato dei Pendolari Valdarno Direttissima si è appellato alla Provincia di Firenze per l’ampliamento del parcheggio della stazione ferroviaria di Figline Valdarno, "indispensabile con la previsione del secondo ponte sull’Arno, e protesta per la decisione assunta dal Sindaco di Figline Valdarno di attivare posti auto a pagamento in Via Barducci, accanto alla stazione. Pieno appoggio di Rifondazione Comunista alle richieste del Comitato dei Pendolari". L'appello viene rilanciato dai consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi di Rifondazione comunista che, con una domanda d'attualità, richiamano "il Sindaco di Figline Valdarno alla coerenza nei comportamenti e ad onorare gli impegni assunti. Nessun ticket sulla pelle dei pendolari, cittadini lavoratori e studenti: non si può fare cassa sul diritto alla mobilità. La Provincia di Firenze sia coerente con quanto approvato da una mozione nel Consiglio provinciale e lavori alla realizzazione dei parcheggi".
Di seguito il testo della domanda d'attualità.

"Il Comitato dei Pendolari Valdarno Direttissima interviene nuovamente sul tema dei parcheggi, sugli spazi di accesso e sosta alla stazione ferroviaria di Figline Valdarno, sulla necessità di qualificare le poche infrastrutture presenti, eliminando disagi e criticità, barriere architettoniche, prendendo l’occasione dell’avvio della progettazizone del secondo ponte sull’Arno di Figline.
Nel rilanciare questo tema il Comitato Pendolari si appella anche alla Provincia di Firenze che a luglio scorso, durante l’approvazione di una nostra mozione sulla necessità di realizzare il secondo ponte sull’Arno, si era resa disponibile a realizzare una intesa con il Comune di Figline Valdarno per avviare l’ampliamento del parcheggio della stazione ferroviaria.
Temi che tornano di attualità soprattutto in relazione al comportamento contraddittorio del Sindaco di Figline Valdarno che, già preso in anticipo dalla prossima campagna elettorale per le amministrative, con scarsa coerenza, si dimentica delle pregresse disponibilità e attenzioni, assunte pubblicamente, a fianco e in appoggio ai pendolari, e soprattutto rimuove la volontà espressa dal Consiglio Provinciale di trovare soluzioni credibili e concrete per gli stessi pendolari.
La dimenticanza del Sindaco di Figline è accompagnata da una delibera di giunta, mossa da necessità elettoralistiche e di visibilità personale, con la quale mette a pagamento 23 posti auto in Via Barducci, escluso per i pochi residenti nella stessa via, che tra l’altro non li usano, cancellando spazi di parcheggio preziosi per i pendolari, che altrimenti potrebbero mettere l’auto anche nelle altre strade limitrofe, con disagio dei residenti.
Da qui le proteste del Comitato dei Pendolari Valdarno Direttissima che con il suo portavoce Maurizio Da Re ribadisce '….l’indispensabilità e l’urgenza non solo di provvedere ad ampliare il parcheggio di piazza Caduti di Pian d'Albero, utilizzato già oggi da centinaia di pendolari provenienti da Matassino e da altri Comuni del Valdarno…' ma anche di rivedere la decisione del Sindaco di Figline Valdarno di 'creare 23 posti auto a pagamento nella adiacente via Barducci'. Una decisione questa definita sconcertante e contraddittoria perché invece 'di ampliare il parcheggio il Sindaco fa l'esatto opposto, riducendo il parcheggio gratuito dei pendolari nell'area della stazione, dove già adesso per il sovraffollamento pendolare vengono parcheggiate molte auto fuori dagli spazi consentiti'.
Chiaramente il restringimento dei posti gratuiti al parcheggio metterebbe in difficoltà le centinaia di pendolari non solo per i costi ma anche per gli effetti che si avrebbero sulla circolazione, soprattutto nelle ore di punta, in quanto si avrebbero maggiori ingorghi a causa delle auto inevitabilmente messe fuori dagli spazi consentiti.
Dunque pendolari 'becchi e bastonati', perchè sarebbero oggetto di ticket sosta, restringimento dei posti di auto, e oggetto di possibili contravvenzioni della Polizia Municipale del Comune di Figline Valdarno.
Da qui l’esortazione del Comitato dei Pendolari Valdarno Direttissima che, in occasione della presentazione del bando che la Provincia di Firenze ha indetto per la realizzazione del secondo ponte sull’Arno che 'servirà anche ai pendolari che quotidianamente raggiungono la stazione ferroviaria', si rilanci l’ampliamento del parcheggio.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel ribadire il pieno sostegno alle richieste avanzate dal Comitato dei Pendolari Valdarno Direttissima e nel riaffermare la propria ferma volontà di ottemperare quanto disposto a suo tempo, su nostra iniziativa, dal Consiglio Provinciale in materia di ampliamento del parcheggio alla stazione di Figline Valdarno, in profondo dissenso con quanto incoerentemente deciso dal Sindaco di Figline Valdarno che sta per attivare ticket sosta (vere e proprie gabelle) e conseguentemente restringere i posti di auto a servizio della stazione, chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente quali iniziative intende adottare la Giunta per concorrere e realizzare con il Comune di Figline Valdarno all’ampliamento del parcheggio, rivedendo anche la decisione di creare posti a pagamento, e se l’ampliamento del parcheggio si intende inserito nella futura progettazione del secondo ponte prevista dalla Provincia di Firenze".

24/01/2011 11.35
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze