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"ALLARME SMOG E POLVERI SOTTILI NEL VALDARNO E IN VALDISIEVE"
Rifondazione comunista chiede di conoscere i dati in possesso della Provincia di Firenze

L’allarme smog e polveri sottili riguarda i comuni del Valdarno Fiorentino e della Valdisieve dove esistono due stazioni di rilievo sulla qualità dell’aria. "Quali sono i dati di rilevamento della qualità dell’aria e sull’andamento degli inquinanti monitorati dalle due stazioni? - domandano con un'interrogazione alla Giunta provinciale i consiglieri di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - Che concentrazioni di inquinanti ci sono? Quali sono le zone del Valdarno Fiorentino e Valdisieve a rischio di superamento delle soglie di allarme? Quali sono le iniziative avviate dall’Assessorato all’Ambiente e alla Difesa del Suolo della Provincia di Firenze con l’Unione dei Comuni Valdarno Valdisieve nel determinare piani di antinquinamento?". Calò e Verdi chiedono anche i sapere se esiste una emergenza sanitaria e ambientale causata da smog e polveri sottili nel Valdarno Fiorentino e in Valdisieve, richiamando "ad una concreta attività di tutela dell’aria l’Unione dei Comuni del Valdarno Fiorentino e della Valdisieve unitamente alla Provincia di Firenze a fronte dell’emergenza inquinamento atmosferico".
Mentre a Firenze è partita "lentamente la macchina istituzionale", per Rifondazione la Provincia di Firenze e i Comuni dell’area omogenea Fiorentina ( Firenze, Signa, Lastra a Signa, Scandicci, Campi Bisenzio , Bagno a Ripoli, Sesto Fiorentino e Calenzano) dovranno elaborare il nuovo piano antinquinamento, a fronte di un continuo sforamento dello smog e delle polveri sottili nell’aria ( a Firenze in meno di un mese, per l'esattezza in 27 giorni, il limite di 15 è stato abbondantemente superato, avendo raggiunto gli sforamenti quota 18 giorni rilevati da alcune centraline ), "niente è dato sapere della situazione sul controllo della qualità dell’aria che riguarda due importanti aree del nostro territorio Valdarno Fiorentino e Valdisieve". "Perché? - chiede Andrea Calò - Forse Nel Valdarno F.no e Valdisieve non c’è il pericolo dell’inquinamento atmosferico?Non agiscono in modo devastante anche nei nostri territori le stesse fonti di emissione delle famigerate polveri sottili che stanno creando problemi sanitari e ambientali in quasi tutta la Provincia di Firenze?". Rifondazione precisa che tra le fonti di emissione degli inquinanti che compromettono la qualità dell’aria primeggiano l’industria, i trasporti su strada, e gli effetti dei riscaldamenti domestici. Anzi i trasporti stradali caratterizzati da il passaggio dei veicoli pesanti e da lunghe file di automobili "sono tra i primi responsabili delle emissioni di PM10. Perché di fronte ad un allarme generalizzato, i Sindaci e la grossa pletora di Amministratori locali che affolla l’Unione dei Comuni del Valdarno Valdisieve non si pongono il problema di elaborare un piano di intervento per contrastare abbattere e eliminare l’inquinamento o per lo meno di acquisire i dati dalle proprie centraline presenti a Pontassieve e a Incisa Valdarno?". Calò e Verdi parlano di "silenzio e immobilismo sospetto, inquietante" a fronte dei gravi problemi di inquinamento che obbligano Provincie e Comuni (sulla base nuovi dispositivi della Regione Toscana L.R.T. n°9/2010) ad uniformare modalità di risposta urgente al problema delle polveri sottili, mettendo in campo azioni in grado di ridurre le emissioni in atmosfera a prescindere dal luogo in cui si è verificato lo sforamento di PM10. Esiste dunque "un'emergenza sanitaria e ambientale, causata da smog e polveri sottili nel Valdarno Fiorentino e Valdisieve? Cosa dicono le due centraline in carico alla Provincia di Firenze? Dove sono collocate? La prima si trova a Pontassieve nel Parco Curiel e misura ossidi di azoto, PM10, Pm2,5, ed è gestita economicamente grazie ad una convenzione anche da AER. La seconda si trova a Incisa Valdarno dietro il campo sportivo in Via Garibaldi e misura gli ossidi di azoto e il PM10 ed è gestita economicamente grazie ad una convenzione anche dalla SIMS". "Quali sono gli esiti dei controlli sulla qualità dell’aria rilevati da Arpat?", insistono Calò e Verdi. Poiché la Provincia di Firenze partecipa al controllo della qualità dell’aria attraverso il costante monitoraggio degli agenti inquinanti e la sua attività "dovrebbe esplicarsi anche nel coordinamento degli interventi volti al contenimento di episodi acuti di inquinamento atmosferico e delle azioni di risanamento e mantenimento della qualità dell'aria, sarebbe opportuno conoscere cosa fa nei nostri territori e quali azioni concrete produce unitamente ai Comuni per migliorare e mantenere la qualità dell’aria". Sarebbero sempre più numerose le testimonianze dei pediatri, cardiologi, pneumologi e dell’intero mondo scientifico e medico "che dichiarano che ci si ammala e si muore anche di smog". Allarmanti sono i dati sui danni alla salute causati da “…pm 10 (e delle polveri ancora più sottili e pericolose, il pm2,5 e 1), un micidiale e velenoso aereosol che più è fine più arriva in profondità nell'albero respiratorio, fino a raggiungere gli alveoli polmonari e il sangue…”…”… al crescere di pm10, biossido di azoto e ozono nell'aria, aumenta il rischio di morte per malattie cardiovascolari, ictus, malattie respiratorie. Non solo. Oltre alla mortalità, aumenta anche la morbilità, ovvero rischio di ammalarsi…”. Quindi la politica, tutte le amministrazioni locali, "devono riconferire priorità al problema dell'inquinamento, primo perché ne va della salute di tutti i cittadini e secondo perché produce danni ambientali irreversibili ad un ecositema profondamente in crisi". Calò e Verdi chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente "di riferire in modo dettagliato sul lavoro svolto di rilevamento della qualità dell’aria delle due centraline Pontassieve e Incisa Valdarno, sull’andamento degli inquinanti monitorati dalle due stazioni e che concentrazioni di inquinanti ci sono. Quali sono le zone del Valdarno Fiorentino e Valdisieve a rischio di superamento delle soglie di allarme? Qual è il ruolo svolto nella gestione delle due stazioni di rilevamento da parte di Aer e della Sims? Quali sono le iniziative avviate dall’Assessorato all’Ambiente e alla Difesa del Suolo della Provincia di Firenze con l’Unione dei Comuni Valdarno Valdisieve nell’avviare i piani di azione comunale e soprattutto piani di antinquinamento? Infine chiediamo di sapere se esiste una emergenza sanitaria e ambientale, causata da smog e polveri sottili nel Valdarno Fiorentino e Valdisieve"

02/02/2011 10.24
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze