COORDINAMENTO PM10, APPROVATO IL PIANO ANTISMOG VALIDO FINO AL 31 DICEMBRE
Prevenzione e rafforzamento nelle misure contro le polveri sottili. L'Assessore Crescioli: “Con il piano che presenteremo alla Regione nei prossimi giorni intendiamo dare realmente un segnale di contrasto all'inquinamento e incidere una volta per tutte sul livello delle polveri sottili”
Riduzione della temperatura a 18 gradi per 8 ore al giorno per gli impianti termici civili e a 17 gradi per gli industriali, fino alla fine dell'anno solare a partire dal 15esimo sforamento (a fronte dei 35 consentiti dalla normativa vigente). Limitazioni al traffico dal 15esimo sforamento in poi e fino alla fine dell'anno. Queste le novità che sono state condivise nel corso della riunione del Coordinamento dell'Area Omogenea fiorentina che si è tenuta questo pomeriggio negli uffici della Provincia di Firenze.
“Abbiamo condiviso una serie di provvedimenti ancora più restrittivi rispetto alla prima bozza antismog, quella di martedì 1° febbraio – afferma Renzo Crescioli, Assessore provinciale all'Ambiente – perché vogliamo trovare la soluzione più rapida possibile al problema delle PM10 in atmosfera, cercando di garantire misure di maggiore efficacia e di più semplice comunicazione ai cittadini”.
“Le misure scelte dal coordinamento – prosegue - vanno nella direzione di una restrizione e limitazione del riscaldamento e del traffico, oltre che verso una semplificazione per i Comuni che devono emettere le ordinanze”. I provvedimenti diverranno operativi verosimilmente entro la fine della prossima settimana, dopo la comunicazione alla Regione, in quanto gli sforamenti di PM10 già verificati dall'inizio dell'anno sono 18.
Tra le restrizioni approvate questo pomeriggio, quella relativa al traffico in zone a traffico limitato da definite dei diversi comuni (per Firenze vale la Ztl) e nei centri abitati. Si è deciso che, a partire dal 15esimo sforamento di PM10, sarà attuato il divieto di accesso alle Ztl fino al 31 dicembre negli orari 8.30-12.30 e 14.30-18.30 per ciclomotori a due tempi, motocicli a due tempi, autovetture a benzina euro1, autovetture a diesel euro2 ed euro3, veicoli per trasporto merci diesel euro1.
Nel caso in cui, nonostante quanto già attuato, si verifichino tre giornate di sforamento consecutive si passerà ad un ulteriore blocco del traffico (per le stesse categorie già citate) nell'intero centro abitato per quattro giorni, prorogabile per uno stesso periodo di tempo se il livello di polveri non diminuirà.
Se i giorni di sforamento di polveri dovessero arrivare a 35 – limite massimo, dopo il quale scatterà la procedura d'infrazione comunitaria – ad ogni singolo superamento sarà attuato un blocco del traffico nel centro abitato (alle stesse condizioni) per cinque giorni.
Per una informazione più rapida nei vari Comuni coinvolti dalle misure antismog - ossia Firenze, Signa, Lastra a Signa, Scandicci, Campi Bisenzio, Bagno a Ripoli, Sesto Fiorentino e Calenzano - si prevede di utilizzare anche i pannelli a messaggio variabile che si trovano in Fi-Pi-Li e lungo la viabilità ordinaria, oltre alle consuete forme di comunicazione e informazione ai cittadini.
Confermata la volontà di organizzare anche due domeniche ecologiche, con modalità ancora allo studio, una in febbraio e una in marzo.
Il gruppo coordinato dall'Assessore provinciale Crescioli ha confermato inoltre l'invio di due comunicazioni: una ad Autostrade, Anas e al Ministro per le Infrastrutture per chiedere la riduzione della velocità a 90km orari nell'ottica di ridurre l'inquinamento, nonché la possibilità di indennizzi a favore dei Comuni interessati per mettere in campo azioni di miglioramento della qualità dell'aria.
L'altra sarà indirizzata invece ai soggetti coinvolti nella stesura del contratto di servizio del TPL: “Oltre agli incentivi nell'uso del mezzo pubblico nei giorni di blocco al traffico – spiega Crescioli – chiederemo anche un rinnovamento del parco macchine. Il trasporto pubblico deve essere il primo a cercare di impattare il meno possibile sull'inquinamento dell'aria”.