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PARCO DELLA MUSICA, "IL CANTIERE SUONA A COTTIMO"
Rifondazione attacca: "Ridotti ad optional diritti e contratti dei lavoratori"

Cantiere del Parco della Musica. Mentre il Consorzio di costruzione e il Comune di Firenze "si autolodano per la velocità di realizzazione dei lavori - ironizzano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - vengono scoperti turni massacranti, cottimi e problemi di sicurezza e di tutela della salute". Per Rifondazione si tratta di "fare immediata chiarezza sul comportamento delle imprese, sulle deroghe e sulle inosservanze normative". Il mercato e le imprese "non possono, in nome del profitto, ridurre ad optional diritti e contratti dei lavoratori". Sulla vicenda presentata una domanda d'attualità alla Giunta provinciale. Di seguito il testo del documento:


"Se, dopo il sopralluogo del 2 febbraio scorso, i responsabili del cantiere di costruzioni e del Comune avevano lodato la velocità dei lavori i sindacati tornano sulla questione delinando uno scenario completamente diverso.
Da quanto riportato dai lavoratori appare infatti evidente che le condizioni e le turnazioni risultano ai limiti della legalità.
Oltre alle 8 ore di base vengono chieste 4-5 ore di straordinario al giorno con gravi ripercussioni sulla sicurezza degli operai.
Le 5 ditte edili hanno deciso in modo arbitrario di prolungare l'attività lavorativa giornaliera, e quindi le turnazioni, fino alle 23 senza contrattare alcunché con i sindacati e con l'ufficio del lavoro, attivando motu proprio forme di deroga al contratto.
I sindacati hanno richiesto a questo proposito l'apertura di un tavolo di trattativa per regolamentare i turni per i prossimi mesi e per ripristinare corrette relazioni tra le parti, il rispetto del contratto di lavoro, la stretta osservanza delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Da qui la necessità di verificare tutta l'organizzazione del lavoro (orari, turni, carichi di lavoro, pause ecc.) e rimuovere prolungamenti e flessibilità orarie non conformi a tutta la normativa contrattuale.
Un messaggio chiaro alla proprietà e al soggetto affidatario, anche se questo è pubblico: i cantieri, la consegna delle opere, i crono-programmi non possono essere fatti sulla pelle e i diritti dei lavoratori.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista, alla luce di quanto è avvenuto nel cantiere impegnato alla realizzazione del Parco della Musica dove il Consorzio di costruzioni deroga sul contratto per accelerare sulla consegna dell'opera, nel far proprio il richiamo avanzato dalle OO.SS. di attenersi a quanto prevedono il contratto e le norme sulla sicurezza e la tutela della salute nei luoghi di lavoro, chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all'Assessore competente di riferire su quanto emerso nel cantiere in oggetto dove in deroga al contratto si sono prolungati gli orari e i turni di lavoro vanificando quanto la normativa prevede sulla sicurezza e tutela della salute e sulla stessa qualità dell'opera.
Altresì chiedono se l'Amministrazione provinciale sia a conoscenza di altri casi nei quali imprese collegate a opere pubbliche, per la realizzazione delle medesime, violino derogando a contratti e normative, se quindi questo risulti un caso isolato o una prassi consolidata.
Se siano stati effettuati controlli da parte degli organi competenti (Asl e Ispettorato del Lavoro) e nel caso quali siano i risultati emersi.
Infine quali siano le iniziative che l'Amministrazione Provinciale, nell'ambito delle sue competenze, e d'intesa con le altre amministrazioni locali, intenda attivare affinché in tutti i cantieri diritti, contratti e normative non vengano sacrificate in nome del profitto, della produttività e dei cottimi".

07/02/2011 13.36
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze