SESTO, "IL PARCO DELLA PIANA DIA OSSIGENO ALLA RICHARD GINORI"
Il gruppo Pdl in Consiglio provinciale chiede la perimetrazione dell'area verde in modo che non precluda lo sviluppo della storica azienda
Per il capogruppo Samuele Baldini e i consiglieri del gruppo Pdl in Consiglio provinciale
Piergiuseppe Massai, Enrico Bosi, Carla Cavaciocchi, Filippo Ciampolini ed Erica Franchi, la Giunta di Palazzo Medici Riccardi dovrebbe "farsi promotrice nelle sedi opportune affinché venga definita la perimetrazione del Parco della Piana in modo tale da non precludere lo sviluppo dell’Azienda Richard Ginori, accelerandone l’ integrazione nelle previsioni del Piano di indirizzo territoriale e concretizzando l’indirizzo di programmazione a settore manifatturiero". Verrà presentata a riguardo una mozione perché sia approvata dal Consiglio provinciale, nella quale si prende in esame anche una serie di tappe della vicenda della Richard Ginori.
Un protocollo d’intesa tra Comune di Sesto Fiorentino, Provincia di Firenze e Regione Toscana, stabilisce infatti "l’avvio di un procedimento di accordo di pianificazione per una possibile ricollocazione dello stabilimento della Richard Ginori 1735 S.p.a.". Del 24 giugno 2009 "l’invito pubblico a manifestare interesse", nel quale si cita la manifestazione di interesse pubblico per la ricollocazione degli stabilimenti attivi nel centro urbano in un’altra area esterna. Le manifestazioni di interesse sarebbero dovute pervenire entro il 30 giugno 2009 al Protocollo generale. Cinque le proposte di terreni per la delocalizzazione, giunte all'Amministrazione comunale di Sesto. La disciplina generale del Pit recita che "le disposizioni della presente disciplina sono suscettibili di revisioni e adeguamenti in funzione degli eventuali aggiornamenti o di eventuali integrazioni del Pit ove lo richieda l’evoluzione degli obbiettivi della strumentazione programmatoria della Regione e qualora lo sollecitino eventi e circostanze concernenti il territorio toscano e l’evolversi delle esigenze e delle conoscenze correlate al suo governo. In ogni caso lo stato attuativo del Pit e gli effetti della sua messa in opera saranno annualmente sottoposti a verifica da parte della Giunta regionale anche mediante apposite consultazioni. Le risultanze di detta verifica saranno presentate all’esame del Consiglio Regionale". Al tavolo tecnico, convocato il 15 ottobre scorso, spetta la valutazione finale sulla scelta dell’area per la rilocalizzazione della Richard Ginori. E' stato previsto un avvio di procedimento di integrazione al Pit sul Parco della Piana e qualificazione dell’aeroporto. Con una delibera del luglio 2010 è stato avviato il procedimento di integrazione del Piano di indirizzo territoriale in merito alla definizione degli obiettivi del Parco della Piana fiorentina e alla qualificazione dell’Aereoporto di Firenze. La rilocalizzazione della Richard Ginori in una nuova sede è congelata, per il momento, in attesa che si delinei il procedimento di integrazione al Piano di Indirizzo territoriale della Regione in merito agli obbiettivi del Parco della Piana e della qualificazione dell’aeroporto di Firenze. L’assessore all’urbanistica del comune di Sesto Fiorentino, risponedendo ad un’ interrogazione in merito ai tempi di deliberazione del tavolo tecnico, ha sottolineato l’importanza di salvaguardare l’azienda e di una celere risposta da parte della Regione. Dunque "occorrerà conoscere in un tempo ragionevolmente breve quali condizioni di fattibilità insediativa possono prospettarsi da parte della Regione per la salvaguardia di un’ attività manifatturiera di grande livello qualitativo". La rilocalizzazione della Richard Ginori è importante anche dal punto di vista della salvaguardia occupazionale (oltre trecento operai). La Regione Toscana, attraverso i suoi strumenti di programmazione, ha definito intanto come prioritario il rilancio del settore manifatturiero, nell'interesse del consolidamento e della qualificazione dello sviluppo economico regionale.