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LINEA 18 A SESTO, "SCELTA ATAF INGIUSTA E INIQUA"
Le richieste di Rifondazione comunista in Consiglio provinciale

I cittadini dei quartieri di Querceto e Colonnata del Comune di Sesto Fiorentino "protestano con un presidio sotto il Municipio contro il taglio della Linea 18". Una scelta "ingiusta e iniqua" che attacca il diritto alla mobilità, secondo i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi. Più di 800 firme raccolte di persone che "chiedono di essere ascoltate e rivendicano il rispetto sui diritti sociali. Gravissime le ricadute sociali su una scelta presa a tavolino". Rifondazione Comunista esprime sostegno alle richieste della protesta e chiede la revoca del provvedimento, con una domanda d'attualità presentata alla Giunta provinciale. Di seguito il testo del documento.

"Sabato 5 marzo i cittadini residenti dei quartieri di Querceto e Colonnata del Comune di Sesto Fiorentino hanno svolto un presidio di fronte al Comune per protestare contro il taglio della linea 18. Una scelta iniqua, ingiusta duramente avversata da tutti i cittadini che taglierebbe completamente la circonvallazione nord da ogni collegamento.
Ciò che ha profondamente amareggiato la popolazione è la modalità con la quale si è provveduto a sopprimere una linea che collega questo pezzo di territorio sestese ai servizi pubblici essenziali ospedali, ASL, distretti e scuole senza prevedere mezzi di mobilità alternativa. Così come allucinante è il percorso di ritorno dei cittadini che da Firenze rientrano a Querceto e Colonnata.
Dunque una decisione presa sopra la testa delle fasce più deboli alle quali viene cancellato il diritto alla mobilità e la possibilità di utilizzare un servizio pubblico integrato e funzionale ai bisogni sociali.
Alla superficialità e all’approssimazione di ATAF e del famoso tavolo tecnico delle direzioni che si occupano della mobilità, i cittadini hanno evidenziato l’indisponibilità del gestore a raccogliere ogni indicazione utile da essi fornita prima che fosse attivata la cura draconiana della soppressione di una linea ad alta valenza popolare e sociale.
Dunque ai danni del governo causati dai tagli al trasporto pubblico si sono assommati quelli prodotti da ATAF e dai comuni soci che hanno azzerato a tavolino il vecchio percorso del 18. I cittadini in attesa che si riveda questa dannosissima taglio hanno avanzato già una richiesta consistente nella variazione della linea 2 in modo da farla passare da via Cafiero e via Mazzini che coprirebbe un pezzo di territorio completamente sprovvisto di percorrenze e fermate.
L’Amministrazione Comunale di Sesto Fiorentino che ha ricevuto la protesta dei cittadini ha “promesso” un nuovo incontro tra lo stesso Comune, la Provincia di Firenze, i dirigenti di ATAF e una delegazione dei residenti da realizzarsi in un giro di 10/15 giorni.
Tale proposta pur essendo tradiva è stata ritenuta utile dalla popolazione che però non smobilita la protesta.
Nel frattempo la mobilitazione non si ferma in quanto continua la raccolta di firme per protestare sui tagli ed evidenziare disagi, criticità e ogni sorta di ingiustizie.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel ribadire il proprio sostegno alle richieste avanzate dai cittadini dei quartieri di Querceto e Colonnata nel Comune di Sesto Fiorentino contrari allo smantellamento della linea 18 dal loro territorio e nel richiedere un ripensamento delle decisioni assunte da ATAF e dall’Amministrazione Provinciale invitando quest’ultima ad onorare l’impegno assunto a difendere e riqualificare il tpl nelle zone fortemente penalizzate dal punto di vista della mobilità chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire e chiarire i motivi che hanno portato ATAF e la Provincia di Firenze a smantellare la linea 18 isolando completamente da ogni forma di collegamento la zona nord del Comune di sesto Fiorentino, i motivi per i quali non si è coperta la soppressione della linea con una integrazione, se è stata valutata attentamente la ricaduta di tale decisione proprio in termini sociali (anziani, lavoratori, studenti ecc.), quale ruolo intende assumere l’Amministrazione Provinciale di fronte ad una scelta così dannosa e ingiusta verso la quale la mobilitazione popolare ha rivendicato il rispetto al diritto alla mobilità e una adeguata attenzione ai bisogni sociali- primo fra tutti il trasporto -, se la Giunta provinciale intende raccogliere l’appello dei cittadini dei quartieri di Querceto e Colonnata revocando la soppressione della linea 18 e nel contempo, per ridurre il danno, variare il percorso della linea 2 in modo da farla passare da via Cafiero e via Mazzini".

09/03/2011 13.08
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze