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EASY GREEN, "FULMINI SUL FOTOVOLTAICO"
Calò (Rifondazione): "Scuse inutili e pretestuose da parte della nuova cordata di proprietari"

La volontà del Governo di tagliare gli incentivi per il fotovoltaico, per il capogruppo di Rifondazione comunista in Consiglio provinciale Andrea Calò e il segretario della federazione fiorentina del Prc Andrea Malpezzi, "rischia veramente di dare il colpo mortale processo di reindustrializzazione della Isi (Ex Electrolux di Scandicci)". "Inutili scuse e pretestuose da parte da parte della nuova cordata proprietaria della Isi (Easy Green)- denunciano Calò e Malpezzi - Un tentativo di temporeggiare in attesa di accordi più vantaggiosi. Dopo la firma di ieri del Presidente della Repubblica, del decreto legislativo sulle energie rinnovabili, approvato dal Consiglio dei ministri di giovedì scorso, si mettono sotto un’altra luce i possibili profitti dell’azienda riducendo pesantemente il bacino dell’utenza, anche pubblica, sulle rinnovabili". La cattiva politica energetica "di questo Governo si inserisce come un fulmine nella già dura vicenda dei Lavoratori Easy Green. Accogliamo e sosteniamo l’appello della Rsu-Fiom che denuncia le difficoltà e la rabbia dei 370 dipendenti: 'Non abbiamo idea di quando verranno riscossi gli stipendi arretrati e l'Inps ha bloccato il versamento anticipato della cassa integrazione. Come fanno i lavoratori ad andare avanti?'". Rifondazione comunista chiede a tutte le Istituzioni (Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Scandicci) "il massimo sforzo: sono mesi che chiediamo, unitamente ai lavoratori e alle rappresentanze sindacali di effettuare controlli sulle offerte e su chi le presenta. Sembra che non abbiano insegnato nientegli errori fatti con Electrolux prima e Isi poi. Si gioca sulla pelle dei 370 lavoratori e delle loro famiglie una parte della partita sulla reindustrializzazione Easy Green, per incentivare l’energia pulita e rinnovabile". "Pretendiamo - concludono Calò e Malpezzi - il rispetto degli impegni assunti e il massimo della responsabilità sociale da parte di tutti i soggetti, iniziando dal Governo, passando per Regione Toscana e Provincia di Firenze, per finire al Comune di Scandicci".

09/03/2011 13.54
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze