BOTTAI, "PIU' CHE UN PARCHEGGIO, UNA GRANDE MURAGLIA"
Bosi e Baldini (Pdl) parlano di "indubbio scempio ambientale"
Per il Pdl del Consiglio provinciale di Firenze il progetto edilizio del 'Parcheggio dei Bottai', attualmente in fase di completamento, "si configura come una muraglia di oltre tre metri nei pressi della Certosa del Galluzzo con un indubbio scempio ambientale". I consiglieri provinciali Enrico Bosi e Samuele Baldini ne parlano in un'interrogazione alla Giunta di Palazzo Medici Riccardi. La Certosa è un "monumento di eccezionale importanza "sia sotto l'aspetto architettonico che per le opere d'arte che vi sono conservate, fondata nel 1341 per volontà di Niccolò Acciaiuoli. I lavori al parcheggio dei Bottai, cominciati nel 2008 e tuttora in corso, sono stati sospesi e riaperti a più riprese. Si sono verificati forti ritardi che "hanno reso esplosiva la protesta dei cittadini". E' stato necessario richiedere il coinvolgimento del Prefetto, un tavolo interistituzionale e la convocazione di un’assemblea pubblica "per permettere a tutti di essere informati sulla situazione". Il progetto, per Bosi e Baldini, "ha ristretto sensibilmente l’area a verde pubblico, completata appena due anni fa e mai inaugurata, e realizza inoltre una pianta di disponibilità di parcheggi in numero di gran lunga inferiore alla pianta preesistente (si passa da oltre 120 posti auto ad appena 60)". La protesta manifestata nelle ultime settimane dai cittadini residenti ormai stremati e dagli esercenti attività commerciali nella zona, ormai al collasso, è espressiva di come "nel corso degli ultimi anni hanno vissuto vicende paradossali in relazione alle varie fasi che hanno contraddistinto il progetto del Parcheggio e l’esecuzione dei suoi lavori". La Provincia di Firenze, per parte sua, è intervenuta con il rifacimento dell’asfalto della via Cassia al posto della Ditta costruttrice, alla quale saranno comunque addossati i costi. Alla Giunta, il Pdl chiede di sapere "qual è la posizione della Provincia in merito all’ennesimo ritardo sulla fine dei lavori, alla luce delle proteste e dei disagi per i cittadini; se la provincia è a conoscenza della data prevista per la fine dei lavori e conseguentemente la messa in funzione del parcheggio; se è prevista la gratuità come precedentemente alla costruzione dle nuovo parcheggio; nel caso contrario a quanto ammonterà il costo orario, che deve tener conto delle esigenze della popolazione residente".
23/03/2011 12.09