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“VITTORIO TASSI”, CASERMA E MONASTERO
Presentato stamani dal Presidente della Provincia Michele Gesualdi e dal Comandante della Regione Carabinieri Toscana Tullio Del Sette

(9 gennaio 2004) – E’ stato presentato stamani nella Sala del Cenacolo della Caserma Vittorio Tassi, a Firenze, in via Farini, il volume ‘La Caserma dei Carabinieri Vittorio Tassi’. L’Antico Monastero di Santa Maria di Candeli al Canto di Monteloro’, scritto da Anita Valentini ed edito da Polistampa. Presenti il Presidente della Provincia di Firenze Michele Gesualdi e il Comandante della Regione Carabinieri della Toscana Generale Tullio Del Sette. “La Caserma Vittorio Tassi è sempre stata oggetto di una grande attenzione da parte della Provincia di Firenze – spiega il Presidente Gesualdi - Le sue caratteristiche monumentali ed architettoniche sono infatti tali e così prestigiose da giustificare un impegno particolare di tutela e salvaguardia”. Il libro, per il comandante Del Sette, rappresenta “un’opera di grande pregio per i contenuti artistici e storici, che magistralmente ripercorre la vita di questo antico edificio che ha accompagnato per più secoli quella di Firenze: monastero, liceo napoleonico, asilo, sede di organi giudiziari e di studi di artisti, liceo militare e, infine, caserma dell’Arma”.
Per otto anni, dal 1866 al 1874, a cavallo del periodo in cui la città fu capitale d’Italia (1865-1870), ha avuto sede in questo edificio anche il Comitato dell’Arma dei Carabinieri Reali, corrispondente all’attuale Comando generale dell’Arma. “Furono quelli – ha scritto Del Sette – anni impegnativi e assai prestigiosi per la Legione di Firenze: da essa, nel 1868, furono tratti la metà degli 80 Carabinieri che costituirono il primo reparto di Corazzieri e, nel 1870, i Carabinieri che presero parte alla presa di Roma, con i Bersaglieri; da essa dipesero, fino a tutto il 1873, i militari dell’Arma in servizio a Roma e nel Lazio”.
La documentazione fotografica che correda il volume – ha osservato Gesualdi – e la vivacità dei testi “contribuiscono a porre in evidenza la straordinarietà del complesso e a dargli una giusta e piena valorizzazione”.

09/01/2004 14.09
Provincia di Firenze