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"LA SUN CHEMICAL DELOCALIZZA?": RIFONDAZIONE ATTACCA
Domande sulla sorte dello stabilimento di Castello e dei suoi lavoratori

La multinazionale Sun Chemical group s.p.a ha annunciato la propria volontà di delocalizzare parte delle attività in Olanda, dopo avere individuato 22 esuberi. "Quale sarà la sorte dello stabilimento di Castello? - chiedono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - A fronte di questa grave decisione a carattere meramente speculativo chiediamo alla Provincia di Firenze di difendere il sito fiorentino e il lavoro, l’occupazione e i salari dei lavoratori". Sulla situazione, presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"La Rsu della Sun Chemical ha denunciato la volontà dell’azienda di procedere con altri 22 esuberi e attivare una delocalizzazione di parte della produzione in Olanda. La Sun Chemical group s.p.a. è una grossa multinazionale grande produttrice di inchiostri da stampa e pigmenti e conta in Italia 5 punti produttivi: due in provincia di Milano, uno a Torino, uno a Turate in provincia di Como e uno a Firenze a Castello. Negli ultimi 12 anni l’azienda ha dato vita a una ristrutturazione, iniziata nel ’97, passando da un organico di 247 agli attuali 82 addetti.
Della Sun Chemical di Castello il nostro gruppo provinciale di Rifondazione Comunista se ne era occupato nel 2009 quando l’area dove insisteva l’attività produttiva fiorentina era stata interessata da interventi urbanistici quali la famosa Cittadella Viola, provocando tra i lavoratori e le stese organizzazioni sindacali apprensioni e preoccupazioni. Allora le organizzazioni sindacali, nel pieno di una vertenza dura, controversa e drammatica che riguardava lo stabilimento della Seves (anch’esso a rischio di delocalizzazione e licenziamenti di massa) chiesero chiarimenti al Comune di Firenze dichiarando la propria contrarietà ad un trasferimento di attività in altra zona fiorentina diversamente da quella di Castello perché la multinazionale avrebbe avuto modo di occupare solo 30 lavoratori in un centro di ricerca. Dal 2009 ad oggi della Sun Chemical non si è saputo più niente fino alla notizia diramata dal sindacato poche ore fa con la quale è stato resa pubblica la volontà della multinazionale di procedere a nuovi esuberi con l’avvio di una delocalizzazione.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista a fronte dell’annuncio della multinazionale Sun Chemical group s.p.a di trasferire parte della produzione in Olanda e di procedere a altri 22 esuberi chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sulla situazione dello stabilimento Sun Chemical di Castello, sul futuro dello stabilimento fiorentino a fronte di delocalizzazione di parti di attività e sulla ricaduta occupazionale. Altresì chiediamo di sapere se l’Amministrazione Provinciale per quanto di sua competenza è stata investita dalle organizzazioni sindacali dei problemi occupazionali e produttivi dello stabilimento di Castello a seguito di questa grave decisione da parte della proprietà e quali iniziative intenda assumere per tutelare il lavoro,l’occupazione e i salari di questi lavoratori che in questo caso stanno subendo oltre agli effetti di una pesante crisi economica anche una scellerata politica fondata solo sul massimo profitto e sfruttamento di una multinazionale che decide dismettere le attività massacrando i lavoratori".

28/03/2011 09.42
Met - Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze