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SAN POLO, "NON SI SMANTELLI LA LINEA 49"
I consiglieri di Rifondazione comunista intervengono in Provincia

Continuano le proteste dei cittadini di San Polo (Greve in Chianti) per contrastare quello che i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi definiscono "lo smantellamento della linea 49: a rischio il diritto alla mobilità e l’intero sistema di collegamento con l'ospedale, la scuola e i servizi di pubblica utilità". Dunque i consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi presentano un nuovo appello alla Provincia di Firenze e ad Ataf per "garantire l’attuale trasporto pubblico locale". Di seguito le richieste presentate da Rifondazione alla Giunta provinciale.


"Continua la protesta dei cittadini di San Polo per mantenere la linea 49 che collega San Polo con Grassina e in particolare con la scuola media e l'ospedale di Ponte a Niccheri.
Da settimane i cittadini costituiti i Comitato chiedono il mantenimento dell’attuale linea ritenuta essenziale per il raggiungimento dei servizi pubblici ne per soddisfare il più elementare diritto alla mobilità di fasce ingenti di popolazione. Su questo tema erano state tenui incontri, riunioni assemblee pubbliche al fine di mantenere in piedi un sistema di protezione sociale quale il trasporto pubblico che in zone come quella di S. Polo è determinante:“….purtroppo dalle ultime notizie che arrivano dalla Provincia si capisce assai palesemente che da maggio la linea 49, che offre per la nostra cittadinanza un servizio determinante, così come altre linee secondo loro di rilievo minore saranno di nuovo ridotte o forse abolite…”.
Gli stessi cittadini richiedono a viva voce di trovare una soluzione al “….problema per la copertura del servizio come è adesso….” contrari ad ulteriori riduzioni “…visto che già siamo al limite e alcuni servizi ancora non sono stati riattivati…”.
Inoltre viene ricordato che la ”…linea 49 nasce anche per le persone che si recano a far visita ai malati e quindi deve essere garantita anche la domenica e tutti i giorni festivi…”.
Dunque basta tagli, razionalizzazioni su un servizio già ridotto al minimo e ritenuto strategico dal punto di vista sociale.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel ribadire nel ribadire il proprio sostegno alle richieste avanzate dai cittadini della frazione di S. Polo Greve in Chianti contrari allo smantellamento e o riduzione della linea 49 dal loro territorio e nel richiedere un ripensamento delle decisioni assunte da ATAF e dall’Amministrazione Provinciale invitando quest’ultima ad onorare l’impegno assunto a difendere e riqualificare il tpl nelle zone fortemente penalizzate dal punto di vista della mobilità chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire e chiarire i motivi che stanno hanno portando ATAF e la Provincia di Firenze a smantellare la linea 49 isolando completamente da ogni forma di collegamento possibili i cittadini della frazione con ospedali, scuole ecc., se è stata valutata attentamente la ricaduta di tale decisione proprio in termini sociali (anziani, lavoratori, studenti ecc.), quale ruolo intende assumere l’Amministrazione Provinciale di fronte ad una scelta così dannosa e ingiusta verso la quale la mobilitazione popolare ha rivendicato il rispetto al diritto alla mobilità e una adeguata attenzione ai bisogni sociali- primo fra tutti il trasporto -, se la Giunta provinciale intende raccogliere l’appello dei cittadini della Frazione di S. Polo a non procedere più ad alcun taglio e/o ridimensionamento del servizio fatto a tutt’oggi dalla linea 49".

04/04/2011 10.08
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze