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ATAF, RIFONDAZIONE: "SCEMPIO. LA PROVINCIA NE E' AL CORRENTE?"
Interrogazione dei consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi

Su quello che viene definito "spacchettamento e privatizzazione dell’Ataf" il gruppo provinciale di Rifondazione comunista trova "grave il comportamento assunto sul piano della gestione e della rappresentanza" e, con i consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi, ha presentato alla Giunta la seguente interrogazione.

"Considerato che il Presidente dell’Ataf ha annunciato la volontà di vendere il 40% delle azioni della SpA a soggetti privati, infatti il piano prevede che Ataf venga scorporata in 2 società: la prima, quella che riguarda la parte patrimoniale, la seconda quella relativa alla gestione del servizio, con in più la cessione di un 30-40% di quest'ultimo a un partner privato attraverso una gara d'appalto;
Evidenziato che l’annunciato processo di spacchettamento e privatizzazione di Ataf, da parte della gestione, è avvenuto ignorando quanto proposto dalle OO.SS. e RSU e sostenuto a più riprese anche nelle sedi istituzionali (Comune e Provincia di Firenze) a difesa della qualità del Tpl, della sua ricaduta sociale e sul versante occupazionale;
Rilevato che tale decisione ha contribuito a deteriorare le relazioni sindacali, in quanto non sono state comunicate le procedure -costo di 90.000 euro- per la costituzione della nuova società dei servizi divisa da quella del patrimonio di Ataf, ed il bando di gara per l' advisor per la privatizzazione e sono stati appresi attraverso la stampa dalle OO.SS. che hanno indetto una sciopero, il 04 aprile scorso, contro tale scelta, preoccupati per il futuro del servizio di trasporto pubblico e delle condizioni lavorative;
considerato inoltre che non vi è stata alcuna deliberazione dell'Assemblea dei Soci di Ataf per la vendita a privati del 40%delle azioni, i Comuni soci di Ataf non si sono espressi sulle motivazioni della vendita di parte delle quote societarie;
evidenziato che tale scelta appare in netto contrasto rispetto alle previste future modalità di gestione del servizio di Trasporto Pubblico Locale che, in base agli orientamenti dettati dalla Regione Toscana, dovrà prevedere dal 2013 un soggetto unico gestore e che pertanto l’attuale fase transitoria dovrebbe in linea teorica prevedere eventuali accorpamenti di società e non come proposto da Bonaccorsi, ulteriori parcellizzazioni;
gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere il loro sostegno allo sciopero e all'iniziativa presa dai lavoratori e dalle rappresentanze sindacali di Ataf, condividendo in pieno le perplessità e le critiche e la contrarietà riguardo all’annunciata privatizzazione e vendita del 40% delle azioni di Ataf , chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’assessore competente di riferire se la Provincia di Firenze sia a conoscenza dei contenuti delle suddette procedure di vendita, se risulta vero che non ci sia stata nessuna deliberazione dell'Assemblea dei Soci di Ataf  e dei Comuni soci; quale è l’orientamento e la posizione della Provincia in questa vicenda e se non ritiene di attivare procedure di raffreddamento della vertenza sindacale affinché siano rispettati i diritti dei lavoratori nel rispetto delle regole a garanzia del servizio di trasprto pubblico locale".

15/04/2011 14.36
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze