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FIRENZE-SIENA, "IL PEDAGGIO PUO' ATTENDERE, PER SEMPRE"
Dall'incontro congiunto delle Commissioni Trasporti delle Province a Barberino Val d'Elsa è emersa anche la necessità di un ulteriore approfondimento, da promuovere congiuntamente

Un “no” unanime all’introduzione del pedaggio, la richiesta urgente di mettere in sicurezza l’Autopalio e la volontà di continuare, in forma congiunta, il percorso di approfondimento sulla situazione del raccordo autostradale Siena-Firenze e sui programmi di ammodernamento dell’arteria, valutando l’opportunità di chiedere un’audizione al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, alla Regione Toscana e ad Anas. E’ quanto è emerso dalla riunione congiunta delle Quarte Commissioni consiliari della Provincia di Siena e di Firenze, che si occupano di trasporti, viabilità e lavori pubblici che si è svolta oggi, martedì 26 aprile a Barberino Val d’Elsa. All’incontro hanno partecipato anche i Presidenti della Provincia di Siena e di Firenze e alcuni sindaci dei Comuni toccati dal raccordo autostradale Siena-Firenze.
L’incontro si è aperto con gli interventi dei Presidenti della Provincia di Siena e di Firenze Bezzini e Barducci, che dopo aver espresso apprezzamento per la riunione congiunta delle due Commissioni consiliari provinciali, hanno ripercorso le ultime vicende legate alla volontà del governo di introdurre il pedaggio e riferito sulle audizioni dei mesi scorsi davanti alla Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati e sul recente incontro con il ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
I due Presidenti hanno ribadito la necessità di tenere alta l’attenzione sulle caratteristiche tecniche dell’Autopalio - inadeguate per la classificazione attuale di raccordo autostradale, a partire dalla carreggiata stretta, la mancanza di banchina e di una corsia di emergenza - e sul forte degrado in cui versa l’arteria - che necessita di urgenti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, a partire dalle condizioni del manto stradale. Al tempo stesso, ricordando anche l’importanza della mobilitazione messa in campo nei mesi scorsi da istituzioni, associazioni e cittadini, hanno sottolineato il fatto che, a oggi, l’unica certezza è che il pedaggio non sarà inserito dal 1° maggio, vista la mancanza di attuazione del Decreto del presidente del Consiglio dei ministri e delle infrastrutture necessarie alla riscossione.
I presidenti delle due Province, inoltre, hanno riferito l’esito del recente incontro con il ministro delle infra-strutture e dei trasporti, ottenuto dopo una sollecitazione di oltre dieci mesi, nel corso del quale le due Province e la Regione hanno ribadito la forte contrarietà all’introduzione del pedaggio per fare cassa e la richiesta urgente di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su tutto il tracciato. Dal colloquio con il ministro è emersa la volontà di valutare, in caso di introduzione del pedaggio, meccanismi di esenzione e agevolazione per pendolari e residenti e la piena disponibilità al confronto su un piano di investimenti serio, che metta al primo posto l’ammodernamento e la messa in sicurezza della Siena-Firenze. Il ministro ha proposto anche l’istituzione di un tavolo tecnico per verificare e approfondire le ipotesi di ammodernamento dell’arteria elaborate da parte di Anas, facendo chiarezza sui programmi di investimento e di finanziamento. La Provincia di Siena, insieme a quella di Firenze e alla Regione, ha accolto la proposta favorevolmente e nei giorni scorsi il presidente ha scritto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per indicare il proprio rappresentante nel tavolo tecnico e sollecitare una convocazione in tempi rapidi.
L’incontro a Barberino è, poi, proseguito con un ricco e articolato dibattito che ha coinvolto i commissari delle due province e i sindaci presenti.

26/04/2011 17.09
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze - Provincia di Siena