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SCUOLA, "SI' AL BOICOTTAGGIO DELLE PROVE INVALSI"
Lo sostengono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi: "No all'istruzione con quiz a premi"

Scuola. Piena condivisione e sostegno alla campagna di boicottaggio delle prove Invalsi: la esprimono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, "per una scuola di tutti e per tutti, senza quiz a premi", in una nota. Di seguito il testo.

"Il grande successo e la grande adesione al boicottaggio delle prove INVALSI nella Provincia di Firenze, come nel resto d'Italia, manifestano chiaramente il grande malcontento del mondo della scuola nei confronti di un Governo e di un Ministero che, nel pieno di un'opera di distruzione del sistema di istruzione pubblica a suon di tagli, propone dei test che appaiono come il tentativo mal celato di scaricare sui docenti e sugli studenti la responsabilità dell'inevitabile peggioramento del sistema scolastico.
La ferma opposizione a tali prove deve essere letto come un deciso no alla trasformazione della scuola in luogo di apprendimento nozionistico individuale, frammentario e competitivo snaturandone la funzione di sviluppo del ragionamento, della riflessione critica e della crescita culturale collettiva rispettosa delle peculiarità e delle differenze nei ritmi e nei modi di apprendimento.
Dopo la sconfitta del Ministro Gelmini sul tentativo di introdurre la premialità per i docenti crediamo che la mobilitazione di questi giorni rappresenti un ulteriore, fondamentale, passaggio per porre un argine ai reiterati tentativi di introdurre criteri meritocratici nel mondo della scuola attorno ai quali stabilire finanziamenti e stipendi e quindi creare nuove disparità e disuguaglianze.
Per tali ragioni esprimiamo piena solidarietà e sostegno a tutti gli insegnanti e a tutti gli studenti che attraverso il boicottaggio stanno manifestando, in modo pienamente legittimo, il loro dissenso e la loro opposizione allo smantellamento del sistema di struzione pubblica, rivendicando il rispetto e l'attuazione dell'articolo 3 della nostra Costituzione".

11/05/2011 13.54
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze