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TESTI E LE BORRA, RIFONDAZIONE ATTACCA L'ASSESSORE CRESCIOLI
"Non si vada avanti con l'inceneritore e con la discarica"

Per l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Firenze Renzo Crescioli "si può andare avanti con l’inceneritore di Testi (Greve) e la discarica a Le Borra (Figline Valdarno).
Questo - dice il gruppo provinciale di Rifondazione comunista- è quanto dichiarato in audizione alla Commisione Ambiente provinciale". Parte, con una nota, la contestazione dei consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi. Di seguito il testo della nota.

"Si è svolta stamani, Martedì 17 Maggio 2011, con la presenza dell’Assessore all’Ambiente, Difesa del suolo Renzo Crescioli, rappresentante di SEL, la 3^ Commissione Consiliare della Provincia di Firenze, in merito agli “Aggiornamenti sul Piano Interprovinciale dei rifiuti “
Un incontro atteso e richiesto dal Gruppo Provinciale di Rifondazione Comunista per misurare la sensibilità del centro sinistra, al governo della Provincia, sul tema della gestione dei rifiuti, fondati sugli impianti di incenerimento e discariche, per chiarire la vicenda del l’inceneritore di Testi (Greve) e della discarica a Le Borra (Figline Valdarno).
Sulla moratoria per cinque anni dell’inceneritore a Testi proposta dall’amministrazione Comunale di Greve e da un vasto e articolato movimento, contrario alla realizzazione di un nuovo impianto, l’Assessore ha volutamente ignorato il valore della manifestazione del 13 maggio, dichiarando che “la Provincia di Firenze non è il tutor dei Sindaci” mentre il PD in commissione ha sminuito l’iniziativa e la partecipazione dei cittadini.
Un messaggio chiaro inequivocabile da parte dell’esponente di SEL per il quale si deve procedere a spron battuto con il Piano Provinciale sottoscritto nel mandato elettorale ma solo sulla realizzazione degli inceneritori e non sulla raccolta differenziata spinta per la quale l’obbiettivo del 65% viene rimandato dal 2012 al 2014.
Sulla discarica Le Borra l’Assessore ha confermato il rinnovo dell’accordo tra le provincie di Arezzo e Firenze, avvenuto il 20 aprile scorso, che prevede la costruzione delle discarica prevista nella ex area mineraria Enel nel Comune di Figline Valdarno, nella quale verranno conferiti ceneri e scorie provenienti da l’inceneritore di Selvapiana e da Casa Rota quando questa verrà dismessa. Una discarica a servizio fra Ambito Toscana Centro e Ambito Toscana Sud.
Nessuna smentita su Le Borra ma un richiamo in questo caso a rispettare il programma di mandato sottoscritto con il PD. Un atteggiamento grave e irresponsabile di un esponente politico a fronte di movimenti dei cittadini che provengono dai territori, sedi di impianti, che chiedono di non bruciarsi il futuro e di riconsiderare le scelte fondate sulla combustione. L’Assessore ha anche annunciato la tempistica con la quale il gruppo di lavoro della Valutazione Ambientale Strategica sta per licenziare il nuovo Piano Interprovinciale dei Rifiuti che verrà presentato il 30 giugno 2011 con un atto di impegno sottoscritto tra le tre Provincie Firenze, Prato, Pistoia.
L’arroganza e la protervia decisionista della Giunta Provinciale non lascia equivoci , nessuna disponibilità a rivedere il Piano di Governo di gestione dei rifiuti. Rifondazione Comunista unitamente alla Federazione della Sinistra ribadisce che il ciclo dei rifiuti deve essere affrontato in termini di riduzione, raccolta differenziata spinta con il sistema di “porta a porta”, riciclo e riuso, buone pratiche ambientali tali da ridurre il problema del conferimento dei residui. L’impostazione data dalla Provincia di Firenze ( Pd-Idv-Sel) verrà da noi avversata con il pieno coinvolgimento delle popolazioni".

17/05/2011 14.45
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze