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EASY GREEN, "NOVITA' TRA LE INCERTEZZE"
Rifondazione comunista: "Più chiarezza sull'ingresso della nuova cordata in Isi"

Ingresso di Easy Green nello stabilimento ex Electrolux, firma del deposito di ingresso, presentazione del nuovo piano industriale e impegni assunti dalla nuova cordata per il rilancio delle attività produttive e il reingresso in produzione dei 375 lavoratori. "Dall’11 marzo scorso - avvertono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - i lavoratori sono in presidio permanente e nonostante le importanti novità rimangono incertezze e precarietà". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"Al fine di accelerare l'entrata di Easy Green nello stabilimento ex Electrolux si è tenuto venerdì 13 maggio l’incontro tra il commissario che si occupa del concordato dell’Isi, le organizzazioni sindacali, la RSU aziendale e l’Assessore Regionale alle attività produttive. Un incontro atteso dopo l’ammissione al concordato da parte del tribunale nel corso del quale si è nuovamente riparlato della necessità che la nuova cordata Easy Green possa velocemente presentare il piano industriale, rivisto in base anche alle modifiche fatte al decreto Romani sugli incentivi sulle energie rinnovabili e soprattutto della questione più delicata che riguarda il processo di rinternalizzazione dei 375 lavoratori.
Nel corso dell'incontro il commissario ha delineato l'iter relativo al concordato della vecchia azienda, lunedì 16 maggio incontro tra il commissario, la nuova cordata che formalizzerà l’offerta di acquisto e la Regione Toscana, mentre martedì 18 maggio avverrà il pagamento delle spese istruttorie, mentre il 30 giugno avverrà l’assemblea con i creditori.
Ma è proprio dall’incontro del 16 maggio fra il commissario e Easy Green e le Amministrazioni Locali che i sindacati attendono di avere informazioni più precise sul futuro dello stabilimento di Scandicci, poiché tra i lavoratori in presidio permanente fin dal 11 marzo scorso rimane un clima di incertezza e di forte precarietà.
Venerdì 14 maggio mente era in corso in Regione Toscana l’incontro tra parti sociali e commissario giudiziale è avvenuto un episodio sgradevole e allarmante da parte di “…un professionista di Scandicci che già in passato aveva avuto un ruolo nel riassetto societario di Isi dopo l'uscita di scena del fondo di investimento Mercatech, il quale ha cercato di visitare lo stabilimento con alcuni imprenditori …cercando di far credere che potesse esserci una cordata alternativa a quella presentata finora e fare lievitare il prezzo dell'immobile…”. Un evento che i lavoratori hanno immediatamente bloccato non facendo entrare nello stabilimento questa insolita comitiva in un momento “…così delicato e cruciale per la trattativa….” Immediata è stata la replica sindacale FIM Cisl dichiara che “…. non serve che qualcuno venga a intorpidire le acque perché queste sono limpide e di questi giochetti non ne possiamo più, gli operai sono stanchi, sono mesi che aspettano una risoluzione positiva della vicenda, ora basta…” . Il timore è che sia dietro l'angolo una manovra speculativa.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel ribadire la propria solidarietà ai lavoratori di Easy Green ancora in presidio permanente e il proprio impegno politico e istituzionale a sostegno della delicata vertenza chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire in modo dettagliato gli esiti dell’ingresso della nuova cordata, gli impegni assunti ai tavoli istituzionali e sindacali in merito al nuovo piano industriale, al riavvio delle attività produttive e al reingresso dei 375 lavoratori in produzione. Altresì chiediamo di sapere quali altre iniziative la Provincia di Firenze unitamente alla Regione Toscana e al Comune di Scandicci intende intraprendere per sostenere i lavoratori e la conclusione della vertenza in atto".

17/05/2011 14.51
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze