DISCARICA DELLE BORRA, RIFONDAZIONE INTERROGA
I consiglieri provinciali Calò e Verdi presentano una domanda d'attualità
"Quale accordo è stato stipulato tra le province di Firenze e Arezzo per il sito della discarica delle Borra?": lo chiedono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi in una domanda d'attualità. "Una volta chiusa la discarica di Casa Rota, per cui i flussi di rifiuto urbano saranno smaltiti nella discarica di Le Borra? Rifondazione Comunista denuncia rischi ambientali e sanitari". Di seguito il testo del documento.
"In data 20 aprile 2011 la Provincia di Firenze ha proceduto a rinnovare e sottoscrivere l’accordo con la Provincia di Arezzo in merito ad alcuni flussi di rifiuti solidi urbani prodotti in Comuni della Provincia di Firenze, appartenenti alla Comunità di Ambito Toscana Centro e in comuni della provincia di Arezzo, appartenenti alla Comunità di Ambito Toscana Sud, e per la ottimizzazione dei sistemi per la loro corretta gestione
Rilevato che nel contesto dell’accordo le due Province in relazione alla discarica nella ex area mineraria Enel, in Comune di Figline Valdarno Le Borra prevista dal Piano provinciale di Firenze (votato dalla maggioranza di centrosinistra) e ribadito nel programma di mandato, viene riaffermato l’impegno a proseguire nella costruzione di detto impianto, nel rispetto della reciprocità tra i vari Ambiti (Ato 6 e Ato 7) in merito alla quantità e qualità dei rifiuti conferiti; preso atto che l’accordo interprovinciale dichiara che una volta chiusa la discarica di Casa Rota , i flussi di rifiuto urbano provenienti dai comuni appartenenti al Valdarno Aretino, destinati ad essere smaltiti direttamente in discarica , come pure i residui provenienti dall’impianto di selezione e compostaggio destinati ad essere smaltiti nella discarica di Casa Rota, verranno smaltiti nell’impianto di discarica di Le Borra assicurando così anche il servizio garantito dalla discarica di Casa Rota ai comuni del Valdarno Aretino, elemento di novità rispetto a quanto affermato dal centro sinistra; considerato che nella discarica a Le Borra l’accordo ribadisce che dovranno essere conferite le tipologie di rifiuti indicate dal Piano straordinario della comunità di Ambito Toscana Centro; evidenziato che senza mezzi termini l'accordo tra le due provincie ribadisce che nella discarica del sito di Le Borra entrambe si impegnano a proseguire, anche ricorrendo a tale impianto... una volta chiusa la discarica di Casa Rota, per cui i flussi di rifiuto urbano tal quale saranno smaltiti nella discarica di Le Borra.... conferendo le varie tipologie di rifiuti indicate nel Piano straordinario dell'ATO Toscana Centro...” e precisando che in questo senso che si tratterebbe sia di rifiuti solidi urbani tal quali che scorie e ceneri da combustione classificate come rifiuti speciali pericolosi; rilevate le novità negative in merito alla costruzione di detta discarica e all’allarme provocato nella popolazione per gli effetti negativi sulla salute dei cittadini e sull’ambiente, gli scriventi Consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di fare chiarezza sul contesto dell’accordo sottoscritto tra la Provincia di Firenze e la Provincia di Arezzo in data 20 aprile 2011, avente per oggetto la discarica a Le Borra, sui tempi di realizzazione di questa , su le tipologie e quantità di materiali che si intende conferirvi; quali Comuni e territori oltre al Valdarno Fiorentino e Valdisieve la discarica dovrà servire".