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"UN 2 GIUGNO PER LA REPUBBLICA", A BORGO SAN LORENZO
Festa e confronto nella sede del Circolo di Rifondazione comunista in viale Giovanni XXIII dalle 16.30 alle 23

I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi comunicano la propria adesione e partecipazione all'iniziativa 'Festa della Repubblica- Festa della Costituzione', "sottoscrivendo in pieno - spiegano - gli intenti dell'iniziativa". Hanno a riguardo stilato una nota. Di seguito il testo.

"Nel 1948 l’Assemblea costituente approvò un ordine del giorno che dichiarava “il 2 giugno di ogni anno Festa nazionale della Repubblica italiana” allo scopo di “solennizzare l’avvento della Costituzione repubblicana e di celebrare i principi politici e sociali che sono a fondamento di essa”. L’intento era evidente: legare la proclamazione della Repubblica al documento che ne ha dato corpo e contenuto, che ha sancito in modo solenne i valori ispiratori, libertà, giustizia e uguaglianza, fondamento della lotta di Liberazione e aspirazione concreta delle basi su cui definire il futuro del nostro paese.
Partendo da quel proposito, anche quest'anno, vogliamo festeggiare l'anniversario del risultato referendario del 1946 legando la celebrazione della Repubblica alla celebrazione della Costituzione, i due pilastri sui quali si regge la democrazia del nostro paese, l'uno indispensabile per l'altro, l'uno imprescindibile dall'altro.
Se l'avvento della Repubblica ha sancito che la sovranità, il potere di decidere, appartiene al popolo, la Costituzione è la base della nostra libertà e del nostro vivere civile, in essa sono scolpiti i pilastri della nostra democrazia essa afferma valori, principi, regole e obblighi che definiscono con chiarezza la nuova identità politica e sociale dell nostro paese: il lavoro come fondamento della Repubblica; la sovranità che appartiene al popolo il quale la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione; i diritti inviolabili di ogni persona umana; l’eguaglianza e la coesione sociale che devono essere promosse dalla Repubblica attraverso la rimozione di tutti gli ostacoli che impediscono la piena partecipazione dei cittadini e dei lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese; la libertà dell’iniziativa economica privata che deve svolgersi nel rispetto dell’interesse collettivo e senza recare danno alla libertà, alla sicurezza e alla dignità umana; il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.
Oggi questi capisaldi sono a rischio, non passa giorno senza che uno dei principi fondamentali sia messo in discussione.
In modo sistematico il Governo e la sua maggioranza stanno cercando di delegittimare il nostro sistema democratico, di svuotare la nostra Costituzione dai suoi valori portando un attacco che mira a rendere i cittadini ignoranti, passivi, discriminati per le diversità, privati del diritto al lavoro e a una vita dignitosa, soggiogati alle logiche di profitto e di interesse personale, vincolati da un sistema in cui i diritti divengono merci acquistabili solo da chi può permettersele, la giustizia un valore relativo di fronte al quale non tutti sono uguali, l'informazione uno strumento di propaganda di parte, la democrazia limitata in nome della "necessità di governare".
Di fronte a questo progetto non possiamo più rimanere indifferenti, indignarsi non basta, occorre far sentire la voce di chi si oppone e creare le condizioni per gettare le basi di una nuova prospettiva che rimetta assieme tutte le sensibilità di coloro che si riconoscono nei principi della Costituzione e nei suoi fini.
A loro è rivolto il nostro invito: che il 2 giugno possa diventare un giorno di difesa e di rilancio della democrazia, che alle parate dal deprecabile significato nazional-militaristico, possano contrapporsi le feste, le celebrazioni, della Repubblica e della Costituzione.
Con questi propositi il Circolo del Partito della Rifondazione Comunista di Borgo San Lorenzo ha organizzato per giovedi 2 giugno la 2^ Festa della Repubblica- Festa della Costituzione.
Il programma della giornata (che si svolgerà dalle 16.30 alle 23.00 circa nella sede e nel cortile del nostro Circolo) prevede una "discussione" tra Massimo Rossi (attuale Portavoce Nazionale della Federazione della Sinistra ma anche ex sindaco di Grottamare (AP) il paese divenuto famoso in Italia per le pratiche di democrazia partecipativa) e Andrea Malpezzi, sul tema "Diritti, uguaglianza e democrazia: ripartiamo dalla Costituzione" .
A seguire l'associazione La nuova Compagnia si esibirà in letture e canti sulla Resistenza e sulla Costituzione, per finire poi, dopo la merendacena, il concerto del gruppo Guitar Forum che vanta un ricco repertorio di brani di musica d'autore dagli anni '70 in poi. A completare bar, banchino di Emergency e del Comitato per i referendum.
Uno dei temi centrali dell'edizione di quest'anno sarà quello dei referendum del 12-13 giugno: nel 1946 gli italiani con un referndum diedero vita alla Repubblica, a 65 anni di distanza 4 quesiti divengono fondamentali ai fini della riappropriazione del diritto di decidere in ambiti e tematiche che si legano strettamente alla difesa dei principi costituzionali oggi messi sotto attacco: i beni comuni come diritti collettivi e non come strumenti di profitto, l'uguaglianza davanti alla legge, l'ambiente come risorsa non sacrificabile ai fini di un fallace progresso e più in generale il diritto dei cittadini a decidere direttamente del loro futuro e della loro salute.
Vi aspettiamo giovedi 2 giugno dalle ore 16 presso la sede del Circolo del PRC di Borgo San Lorenzo (V.le Giovanni XXIII, 35)




27/05/2011 18.08
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze