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STRADA “MEZZANA - PERFETTI RICASOLI”
IL 25 GIUGNO INAUGURAZIONE DEL LOTTO 5A

“Abbiamo superato numerosi ostacoli e tante difficoltà, ma oggi possiamo dire con orgoglio che abbiamo terminato i lavori anche del lotto 5A, per cui il 25 giugno potremo inaugurare questo tratto di strada, uno dei più importanti e impegnativi per la realizzazione della Mezzana Perfetti Ricasoli. Un risultato raggiunto malgrado le complicazioni che sono sopraggiunte in corso d’opera, in particolare gli interventi archeologici, del tutto imprevisti e i lavori di spostamento dell’acquedotto per i quali ci siamo sostituiti a Publiacqua”. Questo l’annuncio dato da Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze, nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina nel Palazzo Comunale di Sesto Fiorentino. All’incontro con i giornalisti era presente anche il Sindaco di Sesto Gianni Gianassi: “l’apertura di questo primo tratto sestese della strada è un’ottima notizia per la città - ha detto - perché alleggerirà molto il traffico di attraversamento favorendo in particolare le attività artigiane e darà un contributo importante all’ambiente e alla qualità della vita di Sesto Fiorentino. La Perfetti Ricasoli-Mezzana - ha concluso il sindaco - è il primo esempio di soluzione metropolitana di un problema infrastrutturale”.
L’impresa esecutrice del lotto 5A è stata la Varvarito Lavori Srl. Il costo complessivo dell’opera è di oltre 14 milioni e settecentomila euro: circa la metà sono stati messi a disposizione dalla Regione Toscana, il resto dalla Provincia di Firenze e dagli enti locali (circa 2 milioni e mezzo dal Comune di Sesto Fiorentino). La progettazione e la realizzazione sono state eseguite dai tecnici della Provincia.
“Condizioni climatiche avverse che hanno ritardato l’esecuzione di alcuni lavori e anche la necessità di assicurare la corretta installazione di opere di completamento importanti per i cittadini, come ad esempio le grandi barriere antirumore, hanno comportato qualche allungamento sui tempi previsti – ha spiegato il Presidente Barducci – ma oggi registriamo con soddisfazione che il completamento del lotto 5A fa compiere un ulteriore passo in avanti per la realizzazione di una infrastruttura che è di basilare importanza per il territorio provinciale, soprattutto se considerata in ottica di area vasta e metropolitana”.
Il lotto 5A che verrà inaugurato il 25 giugno è un tratto di strada extraurbana secondaria (una corsia per senso di marcia) di circa 2 km, compreso tra via dell’Osmannoro e via Parri. La larghezza complessiva della nuova strada è di 10,50 metri ed è composta da una carreggiata di 7,50 metri. Il tratto di strada, racchiuso ai due lati da rotatorie del diametro di 60 metri, si sviluppa quasi totalmente in rilevato a causa dei numerosi sovrappassi esistenti: 6 ponti ed uno scatolare. Le opere d’arte principali sono costituite da ponti ad una campata unica, lunghi circa 18 metri, tranne quello di accesso al futuro Parco della Piana, che ha una luce di 24 metri.
Nonostante la linearità del tracciato, la realizzazione di questa opera è stata complessa, a causa delle varie interferenze che la Provincia di Firenze è stata costretta a risolvere. Prima fra tutti quella costituita dall’indagine archeologica che ha portato ad alcuni ritrovamenti. Tutta la piana di Sesto Fiorentino, infatti, è vincolata ed è caratterizzata da numerosi ritrovamenti di insediamenti abitativi. Gli scavi sono stati eseguiti con l’assistenza costante ed assidua della Soprintendenza archeologica e dei loro collaboratori scientifici. Sono stati ritrovati strati etruschi, ma anche precedenti e risalenti all’epoca preistorica.
Oltre al vincolo archeologico, il tratto di strada compreso nel lotto 5A interferiva con l’acquedotto che collega Firenze con Prato e definito “Autostrada dell’acqua”. E’ stato quindi necessario uno spostamento a tratti dell’acquedotto, che ha in quest’area una conduttura delle insolite grandi dimensioni (tubi di 1 metro di diametro) che ha richiesto l’utilizzo di elementi speciali provenienti dalla Francia. Le lavorazioni sono state particolarmente delicate e si sono avvalse della supervisione di Publiacqua, che ha dovuto garantire l’erogazione del servizio, creando meno disagi possibili.
Nelle fasi finali delle lavorazioni, la stagione climatica degli ultimi due inverni ha fatto rallentare l’andamento delle lavorazioni. Infatti certi tipi di opere (formazione di rilevati, con relativa compattazione, e stesa di conglomerati bituminosi) non possono essere realizzati durante il periodo di pioggia e con temperature molto rigide, perché ciò ne comprometterebbe la buona riuscita.

11/06/2011 15.08
Provincia di Firenze