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REFERENDUM, PROSPERI (PD): "UN GRANDE SEGNALE DI VITALITA' DEMOCRATICA"
"E di coesione nazionale: si è votato per il bene comune e non quello di uno solo"

Nel clima di grande euforia e soddisfazione che segue il positivo risultato referendario, "a cui mi associo totalmente - dichiara il capogruppo del Pd nel Consiglio provinciale di Firenze Stefano Prosperi , desidero fare alcuni ringraziamenti". Grazie "a chi ha promosso i Referendum e ha raccolto le firme: lo dico da elettore, militante, dirigente ed eletto del Pd, partito che non vi ha contribuito, preferendo vie parlamentari ed altri tipi di iniziative, ma che a un certo punto ha saputo cogliere l'importanza di una mobilitazione ampia e le ragioni di scelte nette, in linea, credo, con lo spirito del tempo". Una lezione che "ci ha fatto crescere in consapevolezza dei nostri mezzi e dei nostri limiti. E che Bersani ha saputo interpretare umilmente e in modo coraggioso, mettendo a disposizione della campagna elettorale tutta la forza del partito, in modo particolare delle giovani generazioni che hanno contribuito in modo decisivo alla mobilitazione democratica". Grazie al Presidente Napolitano "perchè ci rappresenta, è con il popolo, è un uomo che incarna in modo perfetto l'istituzione che rappresenta, e lo ha dimostrato anche in questa occasione, andando a votare, facendo quello che devono fare tutti coloro che rappresentano i cittadini: dando l'esempio". Gli italiani lo apprezzano e gli tributano percentuali di gradimento mai viste dai tempi di Pertini. E gli "saranno grati in futuro, perchè la sua opera quotidiana contribuirà alla rinascita del nostro Paese". Grazie a tutti i cittadini italiani e della provincia di firenze "che hanno votato e invitato a farlo, qualunque fosse la loro opinione: essi hanno dato un segnale molto preciso sul merito dei quesiti e su cosa intendono per partecipazione democratica: non esattamente quello che pensano Berlusconi e Bossi, che oltre ad aver violato il silenzio elettorale e numerose altre regole della par condicio, hanno pure invitato gli italiani a non votare. Consiglio evidentemente non gradito". Ma grazie anche "per la loro generosità, per aver fatto la campagna elettorale davvero porta a porta, per le strade, le piazze, i mercati, con gli amici, i parenti. Hanno veicolato in modo efficacissimo un messaggio semplificato (il referendum lo impone per sua natura) ma potentissimo, perchè in fin dei conti semplice e chiaro: si vota per il bene comune, collettivo, non per il bene singolare e privato di pochi o di uno, si vota per l'uguaglianza, per la legge, per la Costituzione".

14/06/2011 09.37
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze