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EX ISI, "OBBLIGARE LA PROPRIETA' A ONORARE TUTTI GLI IMPEGNI"
I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista sull'intervento della Regione

Vertenza ex Isi: la Regione Toscana interviene dichiarando il pieno appoggio alla vertenza e le misure di sostegno ai redditi. "La nota però - osservano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - non chiarisce tutti gli altri aspetti che riguardano il mancato ingresso della nuova cordata, la ripresa delle attività produttive, il non rispetto della riassunzione di tutti e 375 lavoratori da parte della nuova società e il mancato anticipo dello stipendio da parte di Fidi Toscana". Nel contempo "aumentano disagi e precarietà e la Rsi lancia l’allarme del rischio usura per 150 lavoratori". Rifondazione Comunista nel ribadire la solidarietà ai lavoratori dello stabilimento di Scandicci "chiede che sull’intera vicenda sia fatta piena luce obbligando la proprietà ad onorare tutti gli impegni più volte assunti". Presentata una domanda di attualità in Consiglio provinciale. Di seguito il testo.

"Apprendiamo che sulla vertenza ex Isi interviene la Regione Toscana con una nota diramata dall’Assessore alle Attività Produttive , dopo che a tutt’oggi non è stata ancora presentata alcuna offerta dalla nuova cordata di soci che fa capo a Easy Green, non è stata data alcuna prospettiva certa sulla ripresa delle attività industriali, sulla presentazione di un nuovo piano industriale del quale si è appena saputo che l’impegno alla riassunzione dei 375 lavoratori non ci sarà per tutti se non della misura forse dell’80%, e infine manca l’anticipo dello stipendio da parte di Fidi Toscana per metà dei lavoratori.
La RSU aveva da poco dichiarato che “… ci sono circa 150 lavoratori con l’acqua alla gola, che rischiano di finire in mano agli strozzini e usurai…” Quindi una situazione grave e allarmante dal punto di vista sociale dove aumentano disagi e criticità di ogni sorta e dove tutti i lavoratori sono allo stremo. Da novembre non percepiscono alcun stipendio. Quindi non arrivano i salari, non c’è nessuna reindustrializzazione, non ci sono offerte e continuamente salta l’ingresso della nuova cordata annunciato prima per l’8 giugno, poi per il 30 giugno e ancora inspiegabilmente rinviato. Di certo c’è un incontro al Ministero tra le parti fissato per l’11 luglio, l’unica data sicura nel calendario a breve termine che riguarda il sito di Scandicci
Quindi la nota diramata dalla Regione Toscana che è la capofila del tavolo istituzionale con la Provincia di Firenze e il Comune di Scandicci era attesa ed opportuna. La Regione Toscana riconferma dunque il suo impegno su tutti gli aspetti della vertenza e primo fra tutti sugli strumenti di sostegno ai redditi per i quali la nota precisa che “ … è stato concesso un anticipo la CIGS e prestiti sulle mensilità ancora non riscosse…”.
Purtroppo la nota si ferma solo su questi aspetti non precisando alcune delle questioni in premessa sollevate e per le quali è necessario che tutte le Amministrazioni Locali coinvolte chiariscano tutti i punti ancora in sospeso.

Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel ribadire la solidarietà ai lavoratori dell’Ex ISI pur apprezzando la nota diramata dalla Regione Toscana sulla complessa vertenza sindacale in corso della quale viene ribadito il sostegno, si dichiarano insoddisfatti per tutti gli altri aspetti ancora in sospeso che vanno dal mancato ingresso della nuova cordata fino alla prospettata non riassunzione di tutti i lavoratori.
A tal fine chiediamo al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sui seguenti punti: a quando l’ingresso della nuova cordata? A quando la presentazione del nuovo piano industriale? Quali sono gli impegni della nuova società ad attivare tutte le linee produttive?Quali sono gli impegni della nuova cordata alla riassunzione di tutti i lavoratori? Qual è la posizione di Easy Green nel rispettare la totalità degli accordi? Quali sono gli impegni reali alla corresponsione degli stipendi? Altresì chiediamo di sapere i motivi per i quali nel comunicato istituzionale della Regione Toscana si sono solo ribaditi gli impegni presi sui sostegni ai redditi e per i quali i Sindacati né lamentano l’efficacia? Infine chiediamo di sapere nel dettaglio dalla Giunta Provinciale quali misure verranno attivate dai Centri per l’impiego per la riqualificazione e la ricollocazione dei lavoratori in azienda e quali altre iniziative sono previste da parte del tavolo istituzionale regionale e provinciale prima dell’incontro previsto al Ministero per l’11 luglio".

04/07/2011 10.37
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze