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Diocesi di Prato
Prato, insieme per costruire un welfare di comunità
Nuovo incontro tra il vescovo Giovanni Nerbini e le categorie economiche e sindacali della città. Accordato sostegno
al fondo solidale del Buon samaritano. Creazione di un gruppo operativo per parlare di giovani, lavoro e problema della casa
Tamponare le emergenze aiutando le famiglie in crisi e costituire un gruppo di lavoro per riuscire ad affrontare insieme i bisogni sociali del territorio pratese. Sono i due impegni che le categorie economiche e sindacali di Prato, insieme alla diocesi rappresentata dal vescovo Giovanni Nerbini, hanno preso nel corso di un incontro tenutosi martedì 10 gennaio 2023, nel pomeriggio, nel Palazzo vescovile. L’iniziativa è stata promossa per continuare il percorso di ascolto e condivisione chiamato #farepatti, lanciato alcuni mesi fa da monsignor Nerbini per guardare oltre la pandemia e costruire Prato come una «casa comune».
«Andare avanti insieme non deve essere una risposta solo per le emergenze, ma anche per i tempi ordinari – ha detto il Vescovo ai presenti – Il nostro lavoro dovrà avere obiettivi concreti e risposte altrettanto concrete per costruire un welfare di comunità. Penso ad esempio ai cinquemila ragazzi e ragazze pratesi che in questo momento non studiano e non lavorano. Orientarli e accompagnarli per includerli nella nostra comunità è un compito sociale urgente».

All’incontro di ieri erano state convocate le associazioni di categoria e l’Amministrazione comunale, rappresentata dal vicesindaco e assessore al sociale Simone Faggi. Per la diocesi, con il Vescovo, erano presenti il direttore della pastorale sociale e del lavoro Michele Del Campo e la presidente dell’associazione Insieme per la Famiglia Idalia Venco, realtà che gestisce il fondo solidale 'Il Buon Samaritano'. Proprio da questo progetto e dall’iniziativa «Bolletta sospesa» è iniziata la condivisione delle problematiche vissute dai lavoratori e dalle famiglie pratesi. «Da novembre 2022 a oggi abbiamo erogato 35mila euro a trentaquattro nuclei familiari richiedenti – ha detto Idalia Venco – e le domande di un aiuto nel pagamento delle utenze sono costanti, al ritmo di tre al giorno». Michele Del Campo ha sottolineato l’importanza di «continuare a tessere relazioni sociali per affrontare i momenti di difficoltà di questo periodo, nel quale ci sono tante famiglie bisognose di un sostegno mentre l’economia cittadina sta viaggiando bene. Ritrovarsi per condividere e per capire quale risposta possiamo dare come società a chi chiede aiuto significa essere quella comunità accogliente alla quale ci richiama papa Francesco».

Nei loro interventi i presenti hanno confermato la disponibilità a sostenere il fondo del Buon Samaritano, ritenuto uno strumento utile ed efficace per intervenire in modo tempestivo alle richieste di aiuto che hanno bisogno di risposte immediate. Mentre nella condivisione delle problematiche da affrontare insieme, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro, sono emerse questioni come la dispersione scolastica e la formazione professionale dei giovani, la difficoltà di alcuni settori nel reperire forza lavoro, il problema abitativo con la doppia necessità di tutelare e sostenere chi cerca casa ma anche i proprietari che mettono a disposizione i propri immobili, e infine gli anziani e i loro bisogni sociali ed economici.
Il vicesindaco Simone Faggi ha affermato che «l’Amministrazione comunale crede molto nella relazione e nella condivisone dei problemi da affrontare: la casa, il caro bollette e il sostegno al reddito delle famiglie pratesi sono i temi principali del 2023. Il rapporto con tutti i soggetti cittadini, a partire dalla Chiesa, è decisivo per affrontare questa tempesta. Creare una condivisione non solo delle difficoltà, ma anche degli strumenti per affrontarle è fondamentale per il bene comune», ha concluso Faggi.

11/01/2023 17.26
Diocesi di Prato