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Mondovisioni. I documentari di Internazionale. A La Compagnia il film vincitore del Premio Oscar 2024 come Miglior Documentario: “20 Days in Mariupol” (30 marzo – 5 aprile). Nel foyer del cinema La Compagnia anche la mostra fotografica “Vse Bude Ukraina”
In programma alla rassegna anche i film Seven winters in Tehran (12 - 19 marzo) e Lost souls of Syria (18 - 22 aprile) Cinema La Compagnia, via Cavour 50/r, Firenze
Fa tappa al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour 50/r), la rassegna Mondovisioni. I documentari di Internazionale, rassegna organizzata da CineAgenzia con il settimanale Internazionale, che presenta da quindici anni i più appassionanti e attuali documentari su emergenze sociali, diritti umani e informazione, selezionati dai maggiori festival e proposti in esclusiva per l’Italia. La tappa fiorentina della rassegna si tiene con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana.
Nella rosa di titoli di Mondovisioni a La Compagnia, il film che si è appena aggiudicato il Premio Oscar 2024 come Migliore Documentario, 20 Days in Mariupol. Il film racconta la guerra, attraverso le drammatiche immagini dalla città di Mariupol assediata, che sono già valse al reporter ucraino Mstyslav Chernov, il premio Pulitzer 2023. Il film 20 Days in Mariupol rimarrà in programmazione a La Compagnia dal 30 marzo al 5 aprile.
Siamo alla vigilia dell’invasione russa dell’Ucraina, quando una squadra di giornalisti entra nella città portuale di Mariupol. Durante il successivo assedio, mentre cadono le bombe, gli abitanti fuggono e l’accesso a elettricità, cibo e acqua è interrotto, i reporter, unici rimasti, lottano per raccontare le atrocità della guerra, finché circondati dai soldati russi si rifugiano in un ospedale, in trappola. Le loro immagini, diffuse dai media mondiali, documentano morte e distruzione, e smentiranno la disinformazione russa.
Nei giorni di programmazione del film, nel foyer de La Compagnia, ci sarà la mostra fotografica “Vse Bude Ukraina”, con gli scatti di di Ciro Cortellessa, giornalista e fotoreporter dell’ENA – European News Agency (ingresso libero). La mostra e la proiezione del 30 marzo, saranno in collaborazione l’Associazione Ucraina – Italia “Lilea” APS.
La mostra documenta l’ingresso in Ucraina del fotografo, attraverso un viaggio di 16 ore in autobus da Varsavia in Polonia fino alla capitale ucraina, Kiev. Scatti che attestano ciò che ha visto Ciro Cortellessa durante il suo viaggio: i palazzi distrutti dai bombardamenti, gli oggetti quotidiani, gli uomini e le donne che hanno deciso di rispondere alla chiamata per la difesa della propria nazione volontariamente, arruolandosi nella difesa territoriale e sacrificando la loro vita. La mostra è stata premiata a Parigi al concorso fotografico internazionale PX3 PARIS nel mese di agosto 2023 nella sezione “Giornalismo/guerra”. Il reportage dal quale è nata la mostra fotografica “Vse Bude Ukraina” è stato realizzato tra il mese di marzo del 2023 e aprile 2023. Il viaggio per documentare la guerra in Ucraina ha toccato le zone più devastate dall’esercito russo durante l’invasione. Irpin, Buca, fino alla città di Zaporižžja a pochissimi chilometri dal fronte.

Il programma di Mondovisioni. I documentari di Internazionale, si compone anche dei film Seven Winter in Tehran e Lost souls of Syria.
Seven Winters in Tehran, di Steffi Niederzoll, è incentrato sulle battaglie delle donne per il riconoscimento dei diritti in Iran, e rimarrà in programmazione dal 12 al 19 marzo. Siamo a Teheran, il 7 luglio 2007: Reyhaneh Jabbari, 19 anni, ha un incontro di lavoro con un nuovo cliente. Lui tenta di violentarla, lei lo accoltella e fugge. Più tardi, viene arrestata e accusata di omicidio. Nonostante le numerose prove di legittima difesa, Reyhaneh in tribunale non ha alcuna chance, perché il suo aggressore era un uomo potente che, anche da morto, viene protetto da una società patriarcale. Grazie a video registrati in segreto forniti dai familiari, alle loro testimonianze, e alle lettere scritte da Reyhaneh, il film ripercorre il processo, la detenzione e il destino di una donna diventata simbolo di resistenza per un intero Paese. La sua lotta per i diritti rispecchia quella di tante altre donne, facendo luce sulla condizione femminile in Iran.
Dal 18 al 22 aprile, in programma il film Lost souls of Syria, di Garance Le Caisne e Stéphane Malterre, che racconta il dramma del conflitto bellico in Siria. 27.000 foto di detenuti civili torturati a morte sono state trafugate dagli archivi segreti del regime siriano da un disertore militare con il nome in codice Caesar, e rese pubbliche nel 2014. Il regista Stéphane Malterre e la sua co-autrice e consulente storica, Garance Le Caisne, hanno indagato fino a che punto la giustizia internazionale si dimostri impotente nel perseguire il criminale Stato siriano. Mentre il caso sembra destinato all’oblio, le famiglie delle vittime, insieme agli attivisti e allo stesso Caesar, cercano invece verità e giustizia attraverso i tribunali di tutta Europa. Oltre cinque anni di indagini e battaglie porteranno al primo processo contro gli alti funzionari responsabili della macchina della morte siriana.

Biglietto Unico 5 euro
www.cinemalacompagnia.it

Con il patrocinio dell'Ordine dei Giornalisti

13/03/2024 9.55
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