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Istituto Storico della Resistenza
Istituto Storico della Resistenza. Trasparenti numeri e documenti sul sito
Il bilancio. Grazie a tanti collaboratori sono stati vinti bandi importanti. Le cariche di presidente vicepresidente e consigliere sono gratuite e senza gettoni. Dal 2020 cresciuti impegni e ore di lavoro
“I numeri e i documenti pubblicati nella sezione amministrazione trasparente dell’ISRT rappresentano una parte del bilancio dell’Istituto e corrispondono a quelli richiesti dalla legge in materia di comunicazione della destinazione delle risorse alle cariche sociali e agli associati dell'ente - precisa il direttore dell’ISRT Matteo Mazzoni – Dal novembre 2022 l'istituto è iscritto al terzo settore e come tale il suo bilancio è consultabile su RUNTS (Registro Unico Terzo Settore). Inoltre, la destinazione delle risorse è indicata in sintesi nelle note presenti nei medesimi documenti – E diciamo anche subito che le cariche di presidente vicepresidente e consigliere dell’ISRT sono gratuite e senza gettoni, basate solo su volontariato e dedizione personale”.

Per comprendere ancora meglio i numeri, l'uso delle risorse pubbliche e ancor più la realtà dell'Istituto è necessario leggere insieme le relazioni del direttore (tutte pubblicate sul sito e dalle quali si evince il vasto lavoro portato avanti dai soci dipendenti e collaboratori dell'Istituto) e i documenti di Bilancio,

Dal 2020 in poi, nonostante le difficoltà della pandemia e delle sue conseguenze, l'Istituto ha accresciuto enormemente i propri impegni in ogni settore: dalla conservazione del patrimonio, alla didattica, alla ricerca e alla divulgazione scientifica. Ciò è stato possibile grazie al lavoro del personale e di un numero crescente di giovani collaboratori, altamente qualificati, spesso nostri soci.

Grazie a tutti loro l'Istituto ha offerto servizi alla popolazione della città e del territorio, grazie a loro l'Istituto ha vinto importanti bandi che hanno consentito di accrescere le attività. Negli ultimi anni, infatti, l'Istituto ha ottenuto contributi su progetto dal Ministero della Cultura, amministrazioni comunali, Consiglio regionale, Città metropolitana, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Cesare Marchi, sempre regolarmente rendicontati.

Proprio per sostenere questo sforzo crescente negli ultimi anni anni i Consigli direttivi che si sono succeduti sotto la guida di Giuseppe Matulli e adesso di Vannino Chiti hanno deciso di rafforzare il personale attraverso la stabilizzazione di una posizione e l'aumento progressivo delle ore dei dipendenti part-time. La tutela della dignità del lavoro e dei lavoratori - di dipendenti e collaboratori - è la bussola di queste scelte. Ed è anche una delle motivazioni forti che ispirano l'appello alla Regione per il passaggio ad una programmazione triennale delle risorse stanziate fino ad ora annualmente sulla base della legge 38 del 2002. Risorse sempre spese con estremo rigore e massima trasparenza al servizio della promozione della conoscenza storica per i cittadini e le cittadine di Firenze e della Toscana.

08/07/2024 8.19
Istituto Storico della Resistenza