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Regione Toscana
Mostre: dal Granducato di Toscana al Regno d’Italia attraverso le emissioni filateliche
Inaugurata dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e dal presidente della Giunta Eugenio Giani l’esposizione della collezione Giorgio Cuneo nello spazio espositivo di palazzo Bastogi. Consegnato alla Fondazione Tommasino Bacciotti il ricavato di un’asta di beneficienza
Dal Granducato di Toscana al Regno d’Italia attraverso le emissioni filateliche’. È stata inaugurata mercoledì 23 ottobre, nello spazio espositivo di Palazzo Bastogi, una delle sedi del Consiglio regionale, l’esposizione di rari francobolli storici, emissioni filateliche degli Antichi Stati italiani e del Regno, appartenenti alla collezione privata di Giorgio Cuneo, che ripercorrono le tappe più significative della storia filatelica del Granducato di Toscana.
Al mattino, si è tenuta una conferenza stampa, con il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, il collezionista Giorgio Cuneo e Paolo Bacciotti, presidente della Fondazione Tommasino Bacciotti.

Tra i francobolli esposti, il numero uno del Regno di Sardegna il 5 cent con l’effige di Vittorio Emanuele del 1851, che può essere considerato il primo francobollo italiano. Dal Ducato di Parma, un bellissimo e rarissimo esemplare del 1859, un 80 cent arancio del Governo Provvisorio. Particolare spazio è stato dedicato alle emissioni del Granducato di Toscana, tra le quali splendidi francobolli singoli, in coppie o strisce, una coppia del 9 crazie annullata 31 dicembre 1859, ultimo giorno d’uso dei valori granducali, e una selezione di lettere molto rare. Ancora, la striscia di cinque del 10 cent del governo provvisorio annullata con il muto a griglia di Toscanella, oggetto di grande valore storico postale, testimone del Risorgimento italiano.

“È un autentico privilegio poter ospitare questa mostra unica nel suo genere, che racconta la storia della nostra terra, dal Granducato di Toscana fino al Regno d’Italia”, ha detto il presidente Mazzeo. “Il francobollo, che per tanti è uno strumento di servizio, di pagamento, ha il pregio di comunicare la storia di quel momento, consegna messaggi. Consiglio alle cittadine e ai cittadini toscani di venire a gustarsi questa mostra, che è un unico a livello nazionale, e unisce la finalità benefica a sostegno della Fondazione Bacciotti”.

“È per me motivo di orgoglio unire un’interessante iniziativa culturale incentrata sulla Toscana ad una filantropica – ha dichiarato Giorgio Cuneo –, per la quale desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito attraverso l’asta di beneficenza a sostenere i progetti della Fondazione Tommasino Bacciotti ed in particolare quello delle ‘Case Accoglienza Tommasino’, con cui vengono ospitate gratuitamente le famiglie dei bambini ricoverati al Meyer”. Il 14 ottobre scorso, si è tenuta infatti un’asta benefica il cui ricavato sarà devoluto interamente a sostegno della Fondazione Tommasino Bacciotti. “Sono certo – ha aggiunto Cuneo – che questa occasione consentirà di avvicinare sempre più persone all’affascinante mondo della filatelia, intriso di storia e di cultura, capace di ispirare e connettere appassionati di tutte le età”.

“È la prima volta in ventiquattro anni che veniamo coinvolti con una iniziativa così particolare come questa dei francobolli – ha detto Paolo Bacciotti. – Siamo felicissimi, quando ci vengono cercare per offrirci un aiuto alle nostre attività, ai nostri progetti, alle nostre 26 case. Con il ricavato dell’iniziativa di beneficienza che ci sarà destinato, apriremo il ventisettesimo appartamento il 17 dicembre, giorno del compleanno di Tommasino, che avrebbe compiuto 27 anni. Sarà messo a disposizione di tutte le famiglie italiane che arriveranno al Meyer con il proprio figlio”.

Nel pomeriggio, la mostra è stata aperta al pubblico con un momento di approfondimento sulla filatelia. Hanno portato i saluti istituzionali il presidente Antonio Mazzeo e il presidente della Toscana, Eugenio Giani, alla presenza di Giorgio Cuneo e Paolo Bacciotti. Ha partecipato monsignor Vasco Giuliani, delegato dell’arcivescovado di Firenze.

Il presidente della Giunta regionale, Eugenio Giani, ha sottolineato come con il francobollo sia nato come “un servizio pubblico per mandare le lettere. Sono gli ultimi anni del Granducato di Toscana e i francobolli ci raccontano questa storia con le prime emissioni, come quella nel 1851 o quella successiva con il governo della Toscana che passa nel 1859 dai Lorena al Governo provvisorio guidato da Bettino Ricasoli”.

Sono quindi seguiti gli interventi – moderati dal giornalista Gabriele Canè – di Pierfelice degli Uberti, presidente dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano, che si è concentrato su “Collezionare la Storia”, e di Maurizio Seracini, Adjunct professor alla San Diego State University, che ha trattato delle “Indagini scientifiche per la caratterizzazione e autenticazione di francobolli”.
Nel corso dell’incontro del pomeriggio, si è svolta anche la consegna dei lotti agli aggiudicatari dell’asta di beneficenza, del 14 ottobre scorso, a favore della Fondazione Tommasino Bacciotti.

La mostra sarà visitabile fino all’8 novembre, da lunedì al venerdì, il mattino dalle 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 15 alle 19.

24/10/2024 11.37
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