Redazione di Met
Una goccia per Gaza. Il Diwan. Ciclo di appuntamenti che trae ispirazione dal Diwan: nei paesi del Medioriente uno spazio pubblico e aperto dedicato alla riflessione, al dialogo e allo stare insieme
Da domenica 10 novembre 2024, ogni due settimane, dalle 17:30 a InStabile Culture in Movimento. L'iniziativa è a offerta libera e il ricavato di questo primo appuntamento sarà devoluto in beneficenza all'Associazione Gazafuorifuoco Palestina, a sostegno delle famiglie dei fotografi e giornalisti rimasti uccisi a Gaza
Un momento di incontro, scambio e approfondimento sul Medioriente per una cultura che metta al centro la pace. Si chiama “Una goccia per Gaza. Il Diwan” ed il ciclo di appuntamenti proposto da InStabile-Culture in Movimento che trae ispirazione dal Diwan: nei paesi del medioriente uno spazio pubblico e aperto dedicato alla riflessione, al dialogo e allo stare insieme.
Tra gli ospiti di questa prima evento Ali Rashid (ex primo segretario dell'Ambiasciata palestinese a Roma), Vauro (Vignettista), David Riondino (cantautore, attore, regista e scrittore), Patrizio Esposito (grafico e fotografo), Paolo Gozzani (segretario CGIL Toscana)
L'evento, che si ripeterà a InStabile-Culture in Movimento ogni due settimane, è programmato per domenica 10 novembre. L'iniziativa è ad offerta libera e il ricavato di questo primo appuntamento sarà devoluto in beneficenza all'Associazione Gazafuorifuoco Palestina, a sostegno delle famiglie dei fotografi e giornalisti rimasti uccisi a Gaza.
Alle ore 17.30 la proiezione di “Erasmus in Gaza” (Spagna 2021, 88’) di Chiara Avesani e Matteo Delbò. Il film racconta la storia di Riccardo Corradini, ventiquatrenne di Rovereto e studente di medicina a Siena e primo studente al mondo a partecipare al programma “Erasmus” nella striscia di Gaza. Lontano dai suoi cari e dalla sua vita in Italia, è catapultato in una nuova realtà tra le lezioni all’Islamic University, le corsie di un ospedale di guerra e i suoi nuovi amici, il simpatico Sadì e la bella Jumana. Il conflitto si intensifica e Riccardo è costretto a lasciare la Striscia perché l’attacco da parte di Israele è giudicato troppo pericoloso. Un’esperienza di vita significativa che gli permetterà di scoprire la sua vera vocazione come chirurgo.
A seguire il Talk “Il Mercato della Parola”. Interverranno Ali Rashid (ex primo segretario dell'Ambiasciata palestinese a Roma), Vauro (Vignettista), David Riondino (cantautore, attore, regista e scrittore), Patrizio Esposito (grafico e fotografo), Paolo Gozzani (segretario CGIL Toscana).
In programma anche un'anticipazione della mostra fotografica “Qui resteremo” a cura dell'Associazione Gazafuorifuoco Palestina con foto scattate a Gaza da fotografi palestinesi, alcuni dei quali rimasti uccisi.
In assiduo contatto con fotografi e giornalisti palestinesi, l'associazione ha iniziato a raccogliere la moltitudine di immagini che vengono dai territori rasi al suolo da Israele, in Palestina e oltre. Chi scatta fotografie nei luoghi della devastazione è considerato un testimone scomodo, un occhio disobbediente alla cecità, quindi da eliminare: oltre centoventi sono stati finora i fotografi cercati e uccisi in un anno (diciannove nei trent'anni precedenti). Ogni immagine che archiviamo porta con sé il rischio di essere un ultimo documento, e di essere costato una vita. Custodire un'immagine sull'altra, diffonderla perché sia vista e commentata, a smentire quotidianamente il racconto univoco dei media, è tra i nostri impegni. Mentre mostra il dolore del singolo e della comunità a cui appartiene, mentre registra il silenzio dei corpi inanimati, di case, tende, ospedali o scuole abbattuti, la fotografia presa sul campo rivela la realtà. Un archivio vivente, cioè riluttante alla polvere e all'impotenza, può far inciampare la disinformazione imperante facendosi luogo d'azione, comportandosi da raccolta documentale outsider, estranea ad ogni strumentalizzazione.
Per concludere la serata, cena palestinese a cura di Atomic Falafel (Prenotazione tramite messaggio whatsapp al 3338902161) e live music con gli ABP, un gruppo di quattro giovani ragazzi dall' apparenza spensierata ma con una capacità artistica consapevole e tutt'altro che superficiale. Le melodie sono classiche, eppure la loro esibizione riporta tutta la freschezza della loro età e di chi guarda verso il futuro senza venderlo alla disillusione e all' amarezza delle vecchie generazioni. Nei loro brani c'è voglia di pensare, ma anche di stare bene, condividere senza per quello negare la propria individualità.
Info e prenotazioni
info@instabilefirenze.it 333 8902161.
www.instabilefirenze.it
Instabile Culture in Movimento è in Via della Funga 27, Firenze
08/11/2024 12.27
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