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Università di Firenze
Università di Firenze e Public Engagement: i progetti vincitori di Unifi Extra 2025
Alcol al volante, “sentinelle” del meteo e architettura sostenibile. Le tre iniziative rivolte alla cittadinanza per lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio
L'effetto dell'alcol sui giovani al volante, lo studio del cambiamento climatico attraverso il monitoraggio del meteo e le scuole come laboratori di un design che unisce architettura e natura. Queste le tematiche al centro dei tre progetti vincitori della terza edizione di UNIFI EXTRA, il bando di Ateneo dedicato ad attività di Public Engagement.

Sensibilizzare la cittadinanza agli effetti di sostanze alcoliche sulla guida dei giovani neopatentati è lo scopo di Response to Alcohol and Driving Analysis Research (R.A.D.A.R.), progetto coordinato da Monica Meocci, ricercatrice in Strade, ferrovie e aeroporti presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, e condotto in sinergia con il Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino (con referente Guido Mannaioni, docente di Farmacologia).

“Attraverso un simulatore di guida del Laboratorio per la Sicurezza ed Infortunistica Stradale – afferma Meocci – verranno studiate in modo sicuro e controllato le reali capacità di reazione dei conducenti sotto l’effetto di sostanze, per promuovere un cambiamento di mentalità tra i giovani e sviluppare protocolli di prevenzione per la progettazione veicolare e stradale”.

Nello specifico, lo studio mirerà a verificare se la concentrazione di alcool compresa tra 0.1 e 0.5 g/l sia in grado di modificare la abilità alla guida su guidatori che abbiano conseguito la patente da meno di 5 anni.

“Saranno analizzati percezione della strada, tempi di reazione e modalità di attuazione di manovre di emergenza come frenate improvvise – spiega Meocci –. Inoltre, verrà valutata la risposta dei partecipanti sotto diversi stati di alterazione psico-fisica, con riferimento a indice di massa corporea, sesso, età ed esperienza di guida”.

Gli eventi della campagna, rivolti a tutta la cittadinanza, si svolgeranno a Firenze e nell’intera Regione Toscana. Sono previste, inoltre, attività didattiche dedicate alle classi quarte e quinte delle scuole superiori, con il coinvolgimento diretto di coloro che dopo aver partecipato alla sperimentazione vorranno essere testimonial di quanto accaduto durante la sperimentazione stessa.

Partecipano al progetto anche ATENA srl, Ordine degli Ingegneri di Firenze, PIARC, Associazione Gabriele Borgogni ETS, Associazione Lorenzo Guarnieri ONLUS, Autolinee Toscane, Associazione Scientifica Infrastrutture Trasporto, Associazione Italiana dei Professionisti per la Sicurezza Stradale, ARCI Firenze APS, EDI-CEM srl, AVR S.p.A., Autostrade Alto Adriatico S.p.A., Associazione Italiana Consulenti Infortunistica Stradale, Comune di Fiesole, Lady Radio

Sentinelle Meteo prevede il coinvolgimento attivo dei cittadini del Chianti e della Provincia di Firenze nella raccolta e nell’analisi di dati meteorologici, in relazione agli effetti crescenti dei cambiamenti climatici al fine di supportare la pianificazione agricola e la gestione delle emergenze. Il progetto sarà condotto dal Dipartimento di Fisica e Astronomia e dall'Osservatorio Polifunzionale del Chianti, insieme al Green Office Unifi e al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI), con la partecipazione di LaMMA e Associazione Caffè Scienza.

“In un territorio rinomato per le sue eccellenze paesaggistiche, culturali e produttive, soggetto a fenomeni estremi come grandinate, ondate di calore, nubifragi e nevicate, risulta fondamentale disporre di informazioni puntuali” illustra il referente Emanuele Pace, ricercatore in Astrofisica e scienza dello spazio.

“L’innovazione del progetto risiede nell’impiego di strumenti tecnologici avanzati: dieci dispositivi Meteotracker, installati su mezzi pubblici o privati, garantiranno la raccolta continua di dati su temperatura, umidità, pressione e altri parametri. In aggiunta, kit specifici monitoreranno eventi straordinari come grandinate e nevicate. Questi dati – continua – saranno integrati in un sito web pubblico e accessibile tramite un’applicazione per smartphone, che consentirà ai cittadini di registrare e inviare informazioni in tempo reale. Con questo progetto l’Ateneo vuole diffondere una maggiore consapevolezza sui temi climatici all’interno della comunità locale, offrendo un modello replicabile a livello regionale per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici”.

In Urban Bloomers, gli edifici scolastici diventano il punto di partenza per una nuova progettazione sostenibile degli spazi urbani, così da fronteggiare i problemi generati da cementificazione e cambiamento climatico. La ricerca di citizen science è condotta da un gruppo di ricercatori afferenti al Dipartimento di Architettura, al Dipartimento di Biologia, al Dipartimento di Agraria e al Green Office dell'Università di Firenze e vede coinvolti come partner esterni il Comune di Firenze, la Regione Toscana, l’Accademia Italiana di Scienze Forestali, Citizen Science Italia ETS, e le aziende Kentstrapper e R3direct.

“L'iniziativa – spiega Rosa Romano, docente di Tecnologia dell'Architettura e di Progettazione Ambientale, e coordinatrice scientifica del progetto – prevede l’organizzazione di due laboratori di co-progettazione aperti agli studenti universitari ed agli studenti degli ultimi anni delle due scuole medie fiorentine coinvolte. I workshop sono finalizzati a realizzare prototipi di apparati murari stampati in 3D, utilizzando materiali naturali e riciclati da integrare con fiori e piante resistenti a stress termici, idrici e atmosferici. Questi sistemi tecnologici saranno installati nei cortili scolastici delle due scuole scelte come caso studio e saranno progettati come elementi utilizzabili per rigenerare e riqualificare in chiave adattiva questi particolari spazi pubblici”.

Con questo progetto Unifi mira a trasferire dal contesto universitario a cittadini e studenti conoscenze e risultati scientifici nel campo della progettazione ambientale, dell’architettura bioclimatica, della fisiologia vegetale, della botanica e dell’arboricoltura generale. Favorire la presenza di piante all'interno e all'esterno degli edifici, infatti, genera un miglioramento delle condizioni microclimatiche, contribuendo a ridurre le temperature nei giorni più caldi ed a incrementare la biodiversità nei contesti urbani delle nostre città.

“I risultati di Urban Bloomers – conclude Romano – verranno poi condivisi con i cittadini, le pubbliche amministrazioni e le associazioni coinvolte, attraverso eventi dedicati organizzati nelle scuole scelte come caso studio e attraverso la pubblicazione di articoli e materiale informativo dedicato. Tutti i risultati del progetto saranno inoltre diffusi attraverso il sito internet della ricerca e le pagine social dedicate”.

15/04/2025 10.10
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