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Arpat Firenze
Scoperto e sequestrato impianto abusivo di gestione dei rifiuti
A Prato, in Via del Pozzo, nella località denominata "Paperino"
L'attività di controllo degli aspetti ambientali connessi con l'economia sommersa, l'elusione e l'evasione, voluta dall'Agenzia e da parte della Giunta regionale su tutto il territorio della Toscana, tanto da portare alla approvazione del cosidetto "Progetto Speciale" con finalità primaria proprio un rilevante potenziamento delle ispezioni rispetto gli anni precedenti, continua a produrre importanti risultati.

Venerdì 27 Gennaio 2015, infatti, tecnici ARPAT del Dipartimento di Prato, in collaborazione con il personale della Polizia Municipale, hanno eseguito accertamenti presso un appezzamento di terreno sito in Via del Pozzo, nella località denominata "Paperino" nel comune di Prato.

I tecnici intervenuti hanno rinvenuto sul posto un vero e proprio impianto abusivo di gestione di rifiuti.
All'interno dell'area di circa 4000 mq delimitata da una recinzione metallica, era infatti stato organizzato e gestito senza autorizzazione uno stoccaggio a cielo aperto di materiale vario, rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.

È stato possibile accertare infatti lo stoccaggio e lo smontaggio di veicoli fuori uso, alcuni dei quali chiusi con placche metalliche o lucchetti risultavano utilizzati come contenitori di rifiuti.

Per essi, viene ipotizzata una gestione quantomeno dubbia, che vedrebbe la volontà di evitare costi di rottamazione per i proprietari. mascherata da un "temporaneo" deposito dei mezzi prima della loro esportazione in paesi extraeuropei.

Nella stessa area erano presenti rifiuti pericolosi, quali materiali da costruzione contenenti amianto (frammenti di materiale in cemento-aminato), RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) quali elettrodomestici, aspirapolveri, frigoriferi e lavatrici, computer, stampanti e fax, aparecchi televisivi), batterie esaurite, compressori di frigoriferi fuori uso, numerose bombole GPL (prontamente rimosse) ed anche rifiuti non pericolosi quali materiali di demolizione (mattonelle e ceramiche), compressori ad aria, biciclette, giocattoli, indumenti e stracci tessili, 30 big-bag contenenti trucioli di materiale plastico.

In prossimità della suddetta zona, il terreno risultava visibilmente contaminato da chiazze di oli esauriti e residui di combustibili liquidi (oli per motore, ingranaggi e lubrificazione) e da cenere derivante da operazioni di abbruciamento.

Al termine delle operazioni è stato proceduto al sequestro preventivo dell'impianto ed alla comunicazione di quanto accertato all'autorità giudiziaria competente.

03/02/2015 13.13
Arpat Firenze


 
 


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