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Teatro Shalom
Presentata la nuova stagione di prosa del Teatro Shalom di Empoli
13 gli spettacoli in programma, da ottobre a febbraio
Immagine dallo spettacolo 'La vita non è un film'
E’ stata presentata nella sala del camino di via Busoni la nuova stagione di prosa del Teatro Shalom di Empoli. Il ricco cartellone è stato illustrato dal direttore artistico Paolo Zondadelli, con Gastone Bonucci e Don Vincenzo a fare gli onori di casa. Tra gli interventi anche quelli del regista Sandro Billeri, per raccontare il suo spettacolo sul difficile tema dell’immigrazione “Exodi… vie di uscita”, ispirato a due racconti di Erri De Luca, e Federico Pagliai che, con i giovani della parrocchia S.Giovanni Evangelista, aprirà la stagione venerdì 23 ottobre con il musical “Le dieci parole”.

13 gli spettacoli in programma, da ottobre a febbraio, di cui nove in abbonamento. Invariati i prezzi, come succede da ben 10 anni.

Da stasera, e fino al 31 ottobre, i vecchi abbonati potranno rinnovare gli abbonamenti, successivamente la vendita aprirà anche per i nuovi abbonamenti.

Per info: 057177528.


IL MESSAGGIO DEL DIRETTORE ARTISTICO PAOLO ZONDADELLI


Una nuova stagione teatrale sta per cominciare e ogni anno c’è la voglia di fare un cartellone migliore di quelli che lo hanno preceduto. Non so se ci siamo riusciti, però il cartellone di quest’anno presenta sicuramente delle novità, pur restando nel solco della nostra tradizione.

Il cartellone inizia venerdì 23 ottobre 2015, con replica il 24 e 25, con un musical “Le dieci parole”, liberamente tratto da I dieci comandamenti, allestito dai giovani della Parrocchia S. Giovanni Evangelista e si compone di tredici spettacoli, di cui nove in abbonamento, di generi diversi, con l’inserimento di due spettacoli musicali; la nostra speranza è di essere riusciti a soddisfare il nostro amato pubblico. Un cartellone che ha richiesto, anche quest’anno, un grande impegno economico, almeno per un piccolo teatro come il nostro, che sopravvive solo grazie al volontariato. Un cartellone dove gli spettacoli brillanti fanno la parte del leone, ma sempre pieni di contenuti che fanno riflettere, unitamente a spettacoli di altro genere con contenuti anche forti, nel rispetto della rappresentazione pomeridiana domenicale, come tradizione del nostro teatro. La stagione in abbonamento inizierà l’8 novembre con “Maigret al Liberty bar” assoluta novità per il teatro italiano di Georges Simenon, con Paola Gassman, Pietro Longhi, Miriam Mesturino e la regia di Silvio Giordani, in un episodio del celebre commissario. Altri lavori brillanti saranno: “Ieri è un altro giorno” grande successo comico a Parigi degli autori contemporanei Sylvain Meyniac e Jean Francois Cros, con Gianluca Ramazzotti, Antonio Cornacchione, Milena Miconi, regia di Eric Civanyan; “La vita non è un film di Doris Day” di Mino Bellei, regia di Claudio Bellanti, spettacolo irriverente e divertentissimo con Paola Gassman, Lydia Biondi, Mirella Mazzeranghi; “Diamoci del tu” commedia del 2012 di Norm Foster, con Anna Galiena e Enzo De Caro (per la prima volta sul nostro palcoscenico), regia di Emanuela Giordano. Ben due spettacoli musicali importanti fanno spicco nel nostro cartellone:

“VOLARE – Omaggio a Domenico Modugno” con Gennaro Cannavacciuolo, regia di Marco Mete, vero gioiello dedicato al grande cantante italiano, dove rivivranno le sue più celebri canzoni;

“Il cappello di paglia di Firenze”, commedia musicale da Eugene Labiche, adattamento e regia di Sandro Querci, che ne è anche il protagonista, dove all’intatto testo di prosa si aggiungono famosi brani musicali.

Abbiamo inserito nel cartellone anche un thriller della migliore qualità:

“The game” di un giovane autore americano, David Foley, con Giancarlo Zanetti, Daniela Poggi, Luchino Giordana e la regia di Giancarlo Zanetti.

Non poteva mancare un lavoro come “Attaccante nato” di Andrea Bruno Savelli, dall’omonimo romanzo di Stefano Borgonovo e Alessandro Alciato, con Massimo Poggio, regia di Andrea Bruno Savelli, che narra le vicende sportive e della feroce malattia, che lo ha portato ad una prematura scomparsa, di Stefano Borgonovo, giocatore di serie A.

Due classici del teatro vernacolare fiorentino verranno rappresentati dalla compagnia Namasté Teatro:

“Giocondo zappaterra” di Giulio Bocciolini, musiche di Giuseppe Pietri, con Lisetta Luchini;

“Il gastigamatti” (fuori abbonamento) di Giulio Svetoni, con la regia di Sandra Morgantini.

Nel periodo delle feste di fine anno ci sarà il tradizionale spettacolo della nostra compagnia, diretta dal sottoscritto, che rappresenterà una brillante commedia di Aldo De Benedetti “L’armadietto cinese”. Chiude il cartellone “EXODOI…. vie di uscita” liberamente tratto da testi di Erri De Luca da Sandro Billeri, che ne è anche il regista. Non inserite nel cartellone, diverse compagnie del teatro amatoriale saranno ospiti del nostro palcoscenico, come di consuetudine. Molte saranno anche le mattinate di teatro organizzate per le scuole. Maggiori informazioni, sugli spettacoli teatrali proposti, le troverete nelle pagine seguenti.

Infiniti ringraziamenti: al Parroco (presidente del Centro Culturale Shalom) per la stima e la fiducia che continua a riporre nel nostro lavoro, a Gastone Bonucci ed Emanuela Peruzzi, che da tanti anni consentono, con la loro presenza e col loro prezioso lavoro, che il Teatro Shalom sia il punto di riferimento del teatro empolese; al Comune di Empoli, per il contributo economico; ai numerosi “preziosissimi amici”, inserzionisti pubblicitari di questo opuscolo, che, con la loro generosità, contribuiscono economicamente alla nostra stagione teatrale; ai mezzi di informazione (stampa, tv e radio), che, con la loro sempre attenta collaborazione, rafforzano la nostra immagine e per ultimo (ma non ultimi) a tutti i nostri volontari, che, con la loro fattiva presenza e collaborazione, fanno si che il Teatro Shalom possa rimanere aperto e continui la sua opera culturale, nella nostra parrocchia e nel nostro comune.



IL DETTAGLIO DEGLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE TEATRALE 2015-2016


Venerdi 23 Ott. ore 21,00. Sabato 24 Ott. ore 21,00. Domenica 25 Ott. ore 17,15

I giovani della Parrocchia S.Giovanni Evangelista, presentano

“LE DIECI PAROLE” – Musical liberamente tratto da “I dieci comandamenti” di Obispo e Chouraqui. Adattamento e regia di Pagliai Federico e Scardigli Giuseppe.

(Spettacolo di beneficenza – Fuori abbonamento)


E’ prima di tutto un musical: la storia di Mosè in liriche, armonie e tanto ritmo. Il ritmo di rock. Ma è anche una riflessione sull’attualità del linguaggio teatrale e, prima ancora, sull’attualità e sulla forza liberante della Sacra Scrittura.

La storia del Popolo d’Israele come paradigma di ogni schiavitù, passata e presente. La sua liberazione come segno storico, oppure vivissimo e sempre attuale, dell’amore di Dio che ha per l’uomo, Molti i livelli che si intrecciano in “Exodus, il cammino della libertà”, lo spettacolo elaborato emesso in scena dai ragazzi della parrocchia S.Giovanni Evangelista a partire dal lavoro che il francese Pascal Obispo ha composto, all’inizio degli anni Duemila, sul libretto di Lionel Florence e Patrice Guirao. In Italia, l’opera è arrivata circa dieci anni dopo ed è andata in scena con il titolo “I dieci comandamenti”.

Oltre cinquanta – la maggior parte giovani e giovanissimi – le persone coinvolte a vario titolo nella realizzazione del musical, secondo una modalità che ancora una volta mostra la grande fecondità del confronto e della collaborazione tra le generazioni. Un gruppo di giovani che trae origine dai precedenti lavori teatrali anche se largamente rinnovato, in cui la continuità è garantita dal supporto degli adulti che seguono il dopo cresima.



Dom. 08 Nov. 2015 ore 17,15

Centro Teatrale Artigiano – Teatro Roma, presenta

“MAIGRET AL LIBERTY BAR” di George Simenon con: Paola Gassman, Pietro Longhi, Miriam Mesturino, Pierre Bresolin, Geremia Longobardo, Paolo Perinelli, Alessandro Loi.

Regia di Silvio Giordani

(dalle note di regia di Silvio Giordani)


Si tratta di una vera novità assoluta per il teatro italiano. In “Maigret al Liberty Bar”, cercando di scoprire l’assassino di Mister Brown, Maigret vive un’esperienza straordinaria, fuori dal normale anche per un uomo della sua tempra, diventando quasi Mister Brown a sua volta.

Solo così l’investigatore comincia a capire chi fosse la vittima, quale genere di vita, o meglio, di doppia vita conducesse e cosa lo avesse spinto a trascurare gli ozi dorati della Costa Azzurra per trascorrere intere giornate nel retrobottega del Liberty Bar. In questo gioco di atmosfere, Maigret (PIETRO LONGHI) incontra due personaggi femminili straordinari: Jaja (PAOLA GASSMAN) e Sylvie (MIRIAM MESTURINO). Jaja, la padrona del Liberty Bar, ha costruito insieme a Brown e alla giovane prostituta Sylvie un microcosmo nebuloso e comodo, una sorta di piccolo nirvana privato che ricorda una fumeria d’oppio.

Qualcosa però ha rotto quel delicato tessuto connettivo umano fatto di relitti che cercano pace senza riscatto. In questo oblio, doloroso esereno, in quest’isola nebbiosa, deve penetrare Maigret per scoprire la verità. Con la sua umanità, il Commissario intuisce la rete di relazioni intime e disperate che c’è dietro al racconto semplice di una morte per omicidio. Il Maigret di Longhi diventa parte del paesaggio, bevendo con Jaja fino allo stordimento, spiando Sylvie e la sua avvenenza brutale di giovane prostituta. Alla fine Maigret verrà a capo del mistero, rivelando a se stesso ciò che è accaduto, ma forse, questa volta ciò che è accaduto non è poi così importante.



Dom. 15 Nov. 2015 ore 17,15

Teatrodante Carlo Monni, presenta

“ATTACCANTE NATO” di Andrea Bruno Savelli

con: Massimo Poggio, Caterina Carpinella,Nicola Pecci, Massimo Grigò, Vanessa De Feo, Andrea Bruno Savelli


Tratto dall’omonimo romanzo scritto da Stefano Borgonovo insieme al giornalista Alessandro Alciato (edito da Rizzoli nel 2010), lo spettacolo racconta la vita dello sportivo: una carriera luminosa in Serie A, in squadre quali Fiorentina e Milan, e della sua lotta contro la SLA, causa della sua scomparsa prematura, avvenuta a 49 anni, nel giugno del 2013.

A interpretare Borgonovo nello spettacolo è l’attore Massimo Poggio, volto noto televisivo e cinematografico. “Attaccante nato” alterna le vicende di Borgonovo come sportivo e come grande uomo, quando ha dovuto affrontare il tunnel di una malattia feroce come la SLA che, non a caso, lui chiamava ‘la stronza’. Una storia che, come in un vorticoso girotondo, racconta l’ascesa, la caduta e la battaglia di un uomo che conosce bene il suo destino, ma non vi si arrende, per il bene suo e di tutti gli altri ammalati, facendo del suo corpo e del suo caso una bandiera.

Una storia tragica che, con la regia di Andrea Bruno Savelli, riesce ad essere di volta in volta tenera, coinvolgente, divertente, lieve, come Borgonovo sapeva essere. Perché c’è qualcosa che ‘la stronza’ non scalfisce: la mente, la gioia e la voglia di ridere di Stefano in uno spettacolo che si rivela essere un potente inno alla vita, all’amore per la famiglia, gli amici, lo sport.



Dom. 22 Nov. 2015 ore 17,15

Ginevra Media/Ramazzotti, presenta

“ IERI E’ UN ALTRO GIORNO” di Silvain Meyniac e Jean Francois Cros

con: Gianluca Ramazzotti, Antonio Cornacchione, Alessandro Sampaoli e Milena Miconi. Biancamaria Lelli Antonio Conte. Regia Eric Civanyan.



Sul punto di concludere “la causa” più importante della sua vita, Pietro, un avvocato freddo e rigido, ossessionato dalle sue manie e dai suoi principi, si trova obbligato a dividere una lunghissima giornata con l’individuo più incredibile e più imprevedibile che abbia mai incontrato.

Un incontro improbabile che cambierà la vita di entrambi. Una giornata, strana, assurda, dove niente va come previsto, niente è prevedibile e tutto può accadere: ma perché la sua segretaria inciampa sempre nel tappeto? Perché il suo capo gli chiede sempre la stessa cosa? Perché riceve sempre la stessa telefonata? Ma perché tutti hanno l’aria di avercela con lui? Perché non riesce a sbarazzarsi di questo buffo individuo che gli impedisce di fare il suo lavoro correttamente? Perché tutto si ripete ancora, ancora, ancora e perché Pietro è il SOLO ad accorgersi di tutto questo?

Uno dei maggiori successi Comici a Parigi delle ultime due stagioni teatrali, nominata migliore commedia ai Molière 2014, “Ieri è un altro giorno”, degli autori contemporanei francofoni Sylvain Meyniac e Jean Francois Gros, è quella che si dice una commedia solida, moderna, piena di sorprese mai rappresentata sui nostri palcoscenici italiani, perfettamente costruita e con un inventiva, folle nella messa in scena, che fa ben comprendere del perché di un così inaspettato successo. Siamo in uno studio di Avvocati.

Pietro Paolucci, avvocato irreprensibile, è sul punto di essere complice, spinto dal padrone dello studio per il quale lavora e dal genero di quest’ultimo Federico (due persone non troppo oneste); un atto contrario alla sua etica pur di raggiungere il suo sogno di lavorare in uno studio a Londra. Nel momento in cui commette il gesto irreparabile, uno strano personaggio bussa alla sua porta……Chi è? Cosa vuole? Perché è lì? Si scoprirà in seguito. E’ dotato di uno strano potere che sconvolgerà il corso delle cose: da quel momento può succedere di tutto ed è quello che accadrà.



Dom. 29 Nov. 2015 ore 17,15

Leart e Elsinor, presenta

“VOLARE” OMAGGIO A DOMENICO MODUGNO

con: Gennaro Cannavacciuolo. Regia di Marco Mete

Musiche eseguite dal vivo da:

Marco Bucci – pianoforte – Claudia Della Gatta – violoncello

Andrea Tardioli – clarinetto e sax contralto



Definito dalla critica “un autentico gioiello”, lo spettacolo è tutto dedicato a Domenico Modugno: un tuffo emozionante nella storia della grande canzone italiana.

Il recital di Gennaro Cannavacciuolo propone, in una reinterpretazione personale, le varie strade musicali percorse da Modugno.

Nella prima parte rivivono le canzoni dialettali e macchiettistiche, da “O ccafè” a “La donna riccia”, da “La cicoria” e “U pisci spada”, alla più famosa “Io mammeta e tu”; fino ai monologhi teatrali e al suggestivo dialogo tra madre e figlio tratto dalla commedia musicale “Tommaso D’Amalfi” di Eduardo de Filippo, eseguito con l’apporto della voce registrata di Pupella Maggio che volle dare il suo contributo a questo spettacolo.

Nella seconda parte da atmosfera ‘brechtiana’, largo alle canzoni d’amore più famose lanciate da Modugno come “Vecchio Frack”, “Tu si una cosa grande”, Resta cu mmé” e così via, sino all’ormai inno nazionale “Nel blu dipinto di blu”, cantato e danzato a modo di Tip-Tap alla maniera di Fred Astaire.

Uno spettacolo coinvolgente e interattivo, contraddistinto da oltre 100 repliche, applaudito dalla critica più esigente, che propone un alternarsi sottile di momenti comici e di alcuni più melanconici, di aspetti gioiosi e di suggestive evocazioni poetiche; uno spettacolo in cui Gennaro Cannavacciuolo miscela il pathos di Di Giacomo al realismo triste-ironico di Eduardo, approdando con successo ad una comicità teatral-musicale dai mille volti.



Dom. 06 Dic. 2015 ore 17,15

Compagnia Teatro Quint&ssenza, presenta

EXODI …vie di uscita

liberamente tratto da testi di Erri De Luca

Con: Marco Benvenuti, Antonella Bertelli, Matteo Donzelli, Chiara Gracci, Michelle Kossler, Chiara Leo, Matteo Menenti, Erion Muca, Armelle Munnia, Valentina Ringressi, Giada Secchi, Sandro Toncelli, Fabio Tosi, Elena Tozzi, Daniele Venturelli.

Regia di Sandro Billeri

(Fuori abbonamento)


“Exodoi”, alla lettera Esodi, vie di uscita; da un luogo che non ci appartiene e non sentiamo nostro, verso un luogo che ci somiglia o ci è promesso; esilio, a volte scelto, a volte imposto, e sempre e comunque sofferto. Ma esodo, nelle sue valenze greche e nelle sue risonanze bibliche, è parola che dice insieme la mèta ed il passaggio, l’arrivo ed il viaggio in corso, il rifugio agognato e la fuga dolorosa.

Da Erri De Luca: “L’ultimo viaggio di Sindbad”- Un marinaio, reincarnazione del personaggio delle ‘Mille e una notte’, che ha visto ogni tempesta e ogni bellezza, ma anche le migrazioni di ogni epoca. I migranti riempiono la sua storia di nuove storie, di sogni, di leggende, di incoscienti atti di coraggio. “Solo andata” – Migranti clandestini verso ‘i porti del nord’ raccontano avvenimenti e li commentano, accompagnandoli con partecipazione anche quando il punto di vista è solo quello del testimone.



Sabo 26 Dic. 2015 ore 17,15. Dom.27 Dic. 2015 “ 17,15. Gio. 31 Dic. 2015 “ 21,15. Sab. 02 Gen.2016 “ 21,15. Dom.03 Gen.2016 “ 17,15

Il Gruppo Teatro Shalom presenta fuori abbonamento L’ARMADIETTO CINESE di Aldo De Benedetti con: Daniela Bartolini, Sandro Billeri, Daniele Forconi, Paolo Galli, Silvia Gargani, Edj Gherardini, Angiolo Giaccio, Paolo Grilli, Alessandro Poli, Alessandro Pucci, Mario Russo, Paolo Zondadelli. Regia di Paolo Zondadelli



Aldo De Benedetti (Roma, 13 agosto 1892 – Roma, 19 gennaio 1970) è stato un commediografo e sceneggiatore italiano attivo dalla fine degli anni ‘20 fino alla morte, sia come autore di commedie leggere che come sceneggiatore di film del cosiddetto periodo dei “telefoni bianchi”.

L’armadietto cinese, scritta nel 1947, rappresenta un fulgido esempio della cosiddetta “commedia borghese”, genere molto in voga in un ampio periodo antecedente la seconda guerra mondiale. Il teatro di De Benedetti è caratterizzato da intrecci umoristici e dall’importanza che l’autore dedica all’universo femminile.

La trama: Francesca e Laura, due signore fra di loro amiche, scoprono, ad un’asta, di aver avuto entrambe, l’una all’insaputa dell’altra, una relazione compromettente con un playboy che, costretto a scappare per un dissesto finanziario, ha nascosto tutte le lettere d’amore, scambiate con le sue amanti, in un armadietto cinese, pieno di nascondigli, cassettini e ripostigli segreti.

Le due amiche riescono a venire in possesso del prezioso armadietto per recuperare e distruggere le prove del loro tradimento. Purtroppo, il mobiletto desta l’attenzione dei loro mariti, Alberto e Paolo, i quali scoprono le lettere…Vincerà l’astuzia femminile o la gelosia maschile?

GIOVEDÌ 31 DICEMBRE PROSEGUE LA FESTA CON BRINDISI DI CAPODANNO E VARIETÀ.



Dom.10 Gen. 2016 ore 17,15

Produzioni Zanetti, presenta

“THE GAME” di David Foley

con: Giancarlo Zanetti, Daniela Poggi, Luchino Giordana – Regia di Giancarlo Zanetti



David Foley è un giovane autore americano, già conosciuto sia a New York che a Londra. Questo suo ultimo testo è un thriller della migliore qualità: i colpi di scena non si contano, il crescendo di sorprese lascia senza fiato, nulla è come ci si aspetta e guai a pensare di aver capito in che direzione sta andando la storia…E’ un thriller che è stato definito ‘alla pari di Duello, di Anthony Shaffer (il film, con Laurence Olivier e Michael Caine era intitolato Gli insospettabili), con Trappola Mortale di Ira Levin, e anche con Il Delitto Perfetto.

Il ruolo principale è quello di Camille, una donna di quasi cinquant’anni, magra, elegante, sofisticata. E’ una rinomata creatrice di gioielli, una donna ricca e famosa. Ad apertura di sipario, la vediamo che tenta di liberarsi del giovane e aitante Billy, un cameriere incontrato ad una festa, che lei si è portata a casa per un’avventura di una notte. Chi è davvero Billy? Un ragazzo

di Vita? Un ragazzo in cerca d’affetto? O di vendetta? Oppure è un ricattatore o un assassino? E le sorprese non finiscono con Billy: anche lo stolido uomo della sicurezza, Ted, non è esattamente quello che sembra….E il famoso Esmerald Star, la stella di smeraldo (ammesso che esista) dove sarà. Nascosto? E perché ad un tratto ci vengono in mente Edipo e Giocasta? Chi è in realtà Camille? Quali segreti sono nascosti nel suo passato? E chi ammazza chi? E chi era Mildred Johanssen e perché è così importante nella nostra storia?

Le varie risposte ci verranno fornite nel corso e alla fine della rappresentazione. Intanto diamo il ben tornato a Giancarlo Zanetti, vecchio frequentatore e amico del Teatro Shalom. L’ultima volta fu due anni fa, proprio con Luchino Giordana in ‘Il bell’Antonio’, mentre per la Daniela Poggi (salvo errori) è la prima volta.



Dom.17 Gen. 2016 ore 17,15

Namasté Teatro, presenta

“GIOCONDO ZAPPATERRA” di Giulio Bucciolini – Musiche di Giuseppe Pietri

Con: Michele Fabbri, Rita Serafini, Valeria Vitti, Andrea Nardi, Barbara Danzé, Fabio Cabras, Lorenzo Bittini, Laura Bozzi, Riccardo Scotto, Laura Settesoldi, Sandra Morgantini, Marco Bazzani, Ilaria Giovannelli, Maurizio Paoli con la partecipazione straordinaria di Lisetta Luchini, mandolino Marta Marini.



Scritta da Giulio Bucciolini nel 1923 e musicata da Giuseppe Pietri (autore delle celebri canzoni dell’ “Acqua Cheta”), racconta la storia di Giocondo, cittadino di nascita, abbandonato nella ruota dello Spedale degli Innocenti di Firenze, ma, per sua fortuna, “adottato” e cresciuto da una famiglia di contadini. Diventa un grande lavoratore e fattosi uomo, secondo il più classico degli intrecci, si innamora, ricambiato, di Agatina, la figlia di Fiordinando e Verdiana (i contadini che l’hanno cresciuto). Fra caratteristici quadri di vita contadina come la processione per i campi, la cena della vendemmia con i canti in ottava rima, gli stornelli, i balli, la frenesia per l’arrivo di un temporale, si giungerà ad un lieto fine. Giocondo e…..giocondi di nome e di fatto.

L’ultima edizione di questa brillante commedia da parte della Namasté fu del compianto Beppe Ghiglioni dodici anni orsono, e i suoi principali prosecutori, Michele Fabbri e Sandra Morgantini che ne sono anche gli attuali e principali interpreti, riportano sulle scene questa edizione nel 40° anniversario della morte dell’autore, arricchendola della presenza di Lisetta Luchini, la

cantante più rappresentativa e delicata interprete del genere folk, già protagonista musicale di loro spettacoli di successo come “La veglia sull’aia” e “La porti un bacione a Firenze” scritte e dirette da Rita Serafini. Da qui l’idea di inserire nello spettacolo anche le canzoni della nostra terra, rigorosamente cantate ed eseguite dal vivo e impreziosite dal suono del mandolino di Marta Marini, con il desiderio di restituire al pubblico un’emozione genuina e quel sapore tipico della nostra campagna.



Dom.24 Gen 2016 ore 17,15

Pigrecodelta, presenta

“LA VITA NON E’ UN FILM DI DORIS DAY” di Mino Bellei

con: Paola Gassman, Lydia Biondi, Mirella Mazzeranghi. Regia di Claudio Bellanti


Spettacolo irriverente, divertentissimo, interpretato da tre anziane amiche che, alla soglia dei 70 anni, dopo la reciproca conoscenza durata gran parte della vita, scelgono il giorno di Natale per dirsi improvvisamente tutto quello che hanno taciuto nei decenni precedenti.

Note di regia

La scelta di mettere in scena “La vita non è un film di Doris Day”, commedia scritta e interpretata da Mino Bellei in occasione delle sue prime rappresentazioni degli anni ‘90, nasce dal desiderio di rendere omaggio all’intelligenza con cui la drammaturgia italiana ha saputo, e sa tuttora, affrontare le questioni profonde dell’esistenza umana. La commedia di Bellei, attraverso la divertente, dissacrante, provocatoria conversazione di tre vecchie amiche, affronta nodi esistenziali profondi filtrati da un umorismo esilarante e una ironia feroce.

Quelli che vanno in scena sono degli auguri un po’ insoliti, che degenerano fino a diventare al vetriolo. Le tre amiche finiscono, infatti, per rivelarsi senza alcun pudore tutte le scomode verità a lungo celate per il quieto vivere. E’ proprio qui che lo spettacolo si rivela con tutta la sua provocatoria freschezza e la sua dissacrante energia. Il pubblico si riconosce nelle taglienti dichiarazioni elargite generosamente dalle protagoniste della pièce, che, dopo essersi sfidate a colpi di esilarante e feroce sarcasmo, convengono nella profondità di un rapporto che le vede mettersi a nudo e unite da una sorte non poi così tanto dissimile. Perché la vita non sarà di certo un film di Doris Day, ma l’amicizia nulla teme.



Dom.07 Feb. 2016 ore 17,15

Namasté Teatro, presenta fuori abbonamento

“ IL GASTIGAMATTI” di Giulio Svetoni

con: Miche Fabbri, Barbara Danzé, Valeria Vitti, Andrea Nardi, Rita Serafini, Laura Bozzi, Fabio Cabras, Sandra Morgantini e altri. Regia di Sandra Morgantini (Fuori abbonamento)


La commedia fu rappresentata per la prima volta, e per 14 sere consecutive, al Teatro “Argentina” di Roma nel maggio del 1925 dalla compagnia di Garibalda Niccoli. Debuttò a Firenze il 25 settembre del 1925 al teatro della “Pergola” ed ebbe 70 repliche, un vero record.

Svetoni ha avuto la felice idea di trarre l’argomento della sua commedia, in vernacolo fiorentino, da una delle più famose storie di Shakespeare: “La bisbetica domata”.

La storia segue passo, passo, l’idea ispiratrice, ma modernizzando i personaggi e trasportandoli nella Firenze degli anni ‘30 pur mantenendone i caratteri originali. Anche il linguaggio subisce una svolta che con questa commedia, pur rimanendo rigorosamente vernacolo, si avvicina molto all’italiano. Questo porterà a scrivere all’editore de “La commedia fiorentina” questa nota: “Poiché a Firenze non si parla più il vernacolo beceresco di 10 anni fa, il dialogo di questa commedia è stato scritto in una forma che si avvicina molto all’italiano, pur mantenendo integralmente tutta la vivezza della lingua fiorentina.”

Visto che quest’anno si festeggia il 450° anniversario della nascita di Shakespeare, cosa di meglio che mettere in scena una sua commedia nel linguaggio fiorentino? Una commedia divertente, fresca, che non sente assolutamente il tempo che passa.

L’interpretazione è affidata al cast della Namastè, compagnia creata dal rimpianto Beppe Ghiglioni, ormai conosciuta ed apprezzata soprattutto per il vernacolo fiorentino, dove spiccano attori come Rita Serafini, Michele Fabbri, Andrea Nardi, Valeria Vitti e altri.



Dom 14 Feb. 2016 ore 17,15

Produzioni Enzo Sanny, presenta

“ DIAMOCI DEL TU” di Norm Foster

con: Anna Galiena – Enzo De Caro

Commedia di due tempi di Norm Foster

Adattamento: Pino Tierno – Regia di Emanuela Giordano


Note di regia

“Diamoci del tu” è una commedia del 2012 del pluripremiato drammaturgo canadese Norm Foster. Un uomo e una donna convivono da anni sotto lo stesso tetto senza dividere affetti e intimità. E per una sola volta non parliamo di una coppia, ma di una domestica e del suo datore di lavoro. Lui fa quasi fatica a ricordare il nome della donna preso com’è da se stesso: è’ un romanziere famoso, o per lo meno lo è stato. Ora ci sorprende che, all’improvviso, si interessi alla vita di lei, come se volesse recuperare il tempo perduto o avesse semplicemente tempo da perdere.

Di lei, invece, ci sorprende il linguaggio ironico, colto e beffardo. Il rapporto tra i due è inedito. Inizia quel giorno. Dopo decenni di “buongiorno” e “buonasera”, di incombenze e comandi quotidiani, si scatena un serratissimo dialogo che ci provoca risate e curiosità. Eppure capiamo che si va oltre. Parlano, sfottono, domandano, rispondono, ma intorno alle parole si consuma altro. E quello che non si dicono diventa altrettanto interessante, perché di non detti ce ne sono tanti. Il luogo è la casa di lui. Lo raccontiamo per segni netti e non descrittivi. Un mondo di ricchezza elegante, fredda, formale, di casa di prestigio, ma senza anima. L’anima, il calore, ce li regalano le sottili tessiture di sguardi e svelamenti, di bisogni non dichiarati. Nasce una partitura preziosa per due attori che si mettono in gioco con sensibilità e intelligenza, dove la regia si concentra nel costruire un rapporto in cui, progressivamente, l’uno vive nel respiro dell’altro, in cui l’ascolto dell’altro diventa un punto di arrivo, un traguardo che, in scena, si sente….si tocca…..si gode.

Per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Shalom Anna Galiena e Enzo De Caro, due famosi interpreti, due personaggi noti al pubblico per le numerose e importanti presenze sia nel piccolo che nel grande schermo.



Dom 21 Feb. 2016 ore 17,15

Walters Produzioni di Barbara Gualtieri e Santro Querci presenta

“IL CAPPELLO DI PAGLIA DI FIRENZE”

Commedia musicale da Eugene Labiche

Adattamento e regia di Sandro Querci

Con: Sandro Querci, Silvia Querci, Stefania Fratepietro, Serena Carradori,Fabrizio Checcacci, Claudia Cecchini, Piero Di Blasio, Mario Zinno.


Nel 1851 andò in scena per la prima volta uno dei testi comici che hanno fatto la storia del teatro mondiale, “Un cappello di paglia di Firenze”. Testo meraviglioso, con tempi comici della commedia dell’arte e col gioco dell’equivoco che di lì a seguire sarà mutuato dai più grandi autori del ‘ 900. Il soggetto tratta della ricerca spasmodica da parte di Francesco Leoni, futuro sposo novello, di un cappello di paglia fabbricato a Firenze. La prima versione ha delle arie (dell’epoca) musicali assai gradevoli; tuttavia è stata principalmente messa in scena nella sola versione di prosa. A metà del ‘900 Nino Rota ne farà una delle opere liriche più rappresentate al mondo, anche ad oggi.

Come da “percorso artistico-cultural-letterario” che svolge da anni Sandro Querci (vedi “Da Malaparte in poi”, “La paura e la musa” di Luca Scarlini e “L’acqua cheta il musical”) in detta operazione si ha una virata forte ed incisiva, nondimeno facendo rimanere intatto il testo di prosa con i suoi malintesi e tempi serrati ed aggiungendone brani musicali strepitosi del ‘900 , di compositori di livello mondiale come, ad esempio, “Vivere”, “Il cappello di paglia di Firenze”, “La vie en rose”, “Voglio vivere così”, “Donkey serenade, “Verde luna”, ecc…. I temi da oscar del maestro Riz Ortolani, come: “I giorni dell’ira”, “Cercando te”, “Most off all there’s you”, nonché la celeberrima “More” primo tema italiano della storia della musica ad avere nomination all’oscar e vincitore del Golden Globe.



INFO STAGIONE TEATRALE


L’orario degli spettacoli domenicali è sempre alle 17,15.

Prezzi

Abbonamenti

9 spettacoli Biglietti

(escluso spettacoli fuori Abbonamento) Spettacoli fuori abbonamento (posto unico)

1° settore € 150,00

2° settore € 125,00 1° settore € 19,00

Soci Coop €17,00

2° settore € 17,00

Soci Coop €15,00 Biglietto intero: € 17,00

Biglietto Soci Coop: € 15,00

Prevendita presso il botteghino del teatro:

La prevendita è effettuata presso il botteghino del Teatro Shalom a partire dal Venerdì antecedente lo spettacolo con il seguente orario:

Venerdì dalle ore 16,30 alle ore 19,00

Sabato dalle ore 16,30 alle ore 19,00

Domenica dalle ore 10,00 alle ore 13,00

18/10/2015 15.44
Teatro Shalom


 
 


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