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Arpat Firenze
Bruciati bancali ed imballaggi in legno a Castelfiorentino
Bruciavano rifiuti di legno, circa 35 metri quadrati la superficie interessata dalle ceneri
ARPAT ha accertato che un'impresa edile di Castelfiorentino bruciava una parte dei propri rifiuti costituiti da bancali ed imballaggi in legno, utilizzati come piattaforme di appoggio dei materiali quali cemento, laterizi, mattonelle ed altre materie prime.
Gli imballaggi integri venivano restituiti alle aziende fornitrici e quelli rotti o non conformi ai requisiti previsti venivano irregolarmente inceneriti.

Si tratta di rifiuti classificati non pericolosi che possono essere temporaneamente depositati presso il cantiere aziendale in attesa di essere avviati al recupero o smaltimento.

Il controllo è stato effettuato lo scorso dicembre quando i Tecnici del Dipartimento ARPAT del Circondario Empolese, avvertiti da una segnalazione anonima, sono intervenuti presso il deposito di un'impresa edile di Castelfiorentino per un incendio di materiali non ben identificati.

Nel primo sopralluogo del 10 dicembre:

- all'aperto, su una parte del piazzale del deposito era in atto la combustione di materiali ridotti ormai ad un cumulo di ceneri ancora ardenti di circa 1 m3, ai cui bordi si intravedevano pezzi di bancali e di imballaggi in legno;
- adiacente al cumulo incenerito si trovava un cassone in ferro arrugginito, anch'esso ricolmo di ceneri e contenente analoghi residui di imballaggi in legno;
- intorno al cassone, circa 35 m2 di superficie ricoperta da ceneri.

Nel successivo sopralluogo del 23 dicembre:

- il titolare dell'azienda ha riferito ai tecnici l'esito dell'indagine interna condotta in merito e cioè che un dipendente, di propria iniziativa, senza avvertirlo, aveva raccolto e bruciato i materiali in legno non riutilizzabili;
- nella documentazione gestionale della ditta era presente una procedura per la corretta gestione dei rifiuti derivanti dai cantieri che prevede tra l'altro: la loro suddivisione per categorie omogenee, il rispetto dei criteri temporali e quantitativi del deposito temporaneo, le modalità di deposito nell'area predisposta in condizioni di sicurezza, l'apposizione di idonea segnaletica di riconoscimento, nonché la redazione del formulario di identificazione dei rifiuti per il loro trasporto dai cantieri esterni al deposito/magazzino della sede dell'impresa;
- dai documenti dell'anno 2014 e 2015 non risultava alcun formulario attestante il corretto trasporto e smaltimento dei rifiuti in legno.

L'esito degli accertamenti è stato riferito al Comune di Castelfiorentino per l'adozione dei provvedimenti di competenza nei confronti dei soggetti responsabili, ai sensi dell'art. 192 del D. Lgs. 152/2006, finalizzati all'asportazione ed avvio a smaltimento dei residui dei rifiuti combusti in tutta l'area interessata, ed al ripristino dello stato dei luoghi mediante verifica e rimozione della eventuale contaminazione del suolo.

Per le irregolarità rilevate sono state informate le autorità competenti.

25/02/2016 9.21
Arpat Firenze


 
 


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