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Militari della Stazione Carabinieri forestale di Ceppeto, hanno svolto in Comune di Firenze un controllo unitamente a personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Firenze, presso i locali e le aree nella disponibilità di un soggetto di origini albanesi.
Accertavano dunque che lo stesso effettuava, oltre alla rivendita di auto usate, attività di meccatronica e a tal fine aveva predisposto una vera e propria autofficina.
Dalle verifiche svolte, in particolare dal personale della Polizia Stradale, l’attività risultava essere priva di qualsiasi autorizzazione. I forestali compivano dunque una ricognizione dei locali e delle aree pertinenti, per controllare la presenza di eventuali rifiuti prodotti dall’attività illecita di meccatronica, ricognizione che permetteva in effetti di accertare la presenza di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
In particolare erano presenti, per quanto riguarda i rifiuti pericolosi, circa 350 chilogrammi di olio esausto, un centinaio di filtri olio esausti, quindici batterie per auto esauste; per quanto riguarda i rifiuti non pericolosi, rinvenivano un fusto contenente scarti metallici come dischi di freni, pistoni fuori uso, pasticche di freni, bombolette spray esauste, due cassoni in ferro al cui interno erano depositati rifiuti costituiti da lunotti rotti, paraurti, pneumatici fuori uso.
L’interessato non era in grado di fornire alcuna documentazione che attestasse la corretta gestione dei rifiuti presenti, come il Registro di carico e scarico dei rifiuti e i Formulari di identificazione rifiuti (FIR).
Considerata la mancata tracciabilità dei rifiuti, i militari procedevano ad eseguirne il sequestro probatorio.
La persona veniva denunciata all’AG per attività di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, sanzionata dal Testo Unico Ambientale (TUA), in quanto effettuata in assenza di autorizzazioni.