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Parere favorevole a maggioranza al bilancio consuntivo 2020 dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario in commissione Istruzione, formazione, beni e attività culturali, presieduta da Cristina Giachi (Pd). La proposta di delibera è stata illustrata dal direttore DSU, Francesco Piarulli.

Dopo aver fatto presente che nonostante il 2020 sia stato un anno particolare a causa della pandemia, il direttore ha evidenziato che “l’azienda è rimasta attiva ed è riuscita ad erogare tutti i servizi agli studenti, contenendo i rischi”. “L’azienda – ha detto – chiude con un utile cospicuo di 3milioni e 400mila euro, dovuti ad un maggior recupero dal valore dell’alloggio”, “alla costanza dei trasferimenti da parte della Regione” e “ai risparmi ottenuti nella ristorazione con minori affluenze a causa della pandemia”. “I contributi di carattere straordinario a sostegno degli studenti borsisti – ha detto il direttore – sono stati pari a 6milioni e 700” e ripartiti per 379mila euro per indennità quarantena Covid, 310mila euro per maggiorazione contributo affitto Covid, 360mila euro per contributo straordinario alloggio Covid, 3milioni 38mila e ancora 2milioni 656mila per indennità disagio mensa.

Come precisato dal direttore nel 2020 si sono sviluppate una serie di attività rivolte all’ampliamento della platea dei fruitori dei benefici del Dsu, C’è stato l’incremento della disponibilità dei posti letto con il completamento dei lavori e l’arredamento del campus Birillo di Firenze con 122 posti e si è continuato a lavorare con interventi in materia di sicurezza abitativa nelle residenze universitarie. Le novità del bando per le borse di studio sono state la previsione di due sole fasce di reddito (invece delle tre usuali) per la diversificazione degli importi della borsa, l’incremento del valore del servizio alloggio (correlato alla borsa) per gli studenti fuori sede da 2mila100 a 3mila euro e poi c’è stato un ulteriore bando per le borse di studio. Riguardo ai numeri dei vincitori di borsa di studio, in totale a Firenze sono stati 5mila 202, 5mila 507 a Pisa e 3mila 611 a Siena con un incremento rispetto al 2018/19 di 918 borse. Mentre per i vincitori di alloggio del primo e secondo bando sono stati 2mila 570 per Firenze, 2mila 862 per Pisa e 2mila90 per Siena. Riguardo all’aumento dei costi unitari dei posti letto, “questo – ha detto il direttore – è stato determinato dai costi dei presidi, dal servizio di portineria e vigilanza h24 in tutte le residenze e ha portato ad un incremento di costo aggiuntivo di 150mila euro al mese. Analogamente anche il costo medio dei pasti è salito perché i costi fissi si sono ribaltati su un numero di pasti inferiore alla capacità produttiva”. Il direttore ha ricordato che al 10 dicembre 2020 la percentuale di presenze degli alloggiati rispetto ai posti assegnati è stata pari al 52per cento per Firenze, 49per cento per Pisa e 44per cento per Siena.

A fine illustrazione è intervenuta la presidente Giachi, ribadendo “nella nostra proposta di delibera che sottoporremo al Consiglio diamo indicazioni nella ripartizione degli utili cioè approviamo la loro ridestinazione, accantonando una riserva legale del 10 per cento e stabilendo che la riserva del fondo per investimenti per un ammontare pari a 3milioni e 45mila 289 euro venga destinata a mettere in sicurezza l’immobile di via Bandini di Siena della mensa universitaria e infine, di raccomandare all’azienda Dsu di proseguire nell’obbiettivo di una razionalizzazione progressiva dei modelli organizzativi e di gestione per la produzione del servizio mensa e alloggio”.