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Regione Toscana
Consiglio della Regione. Mafia, immobili confiscati saranno assegnati anche alle vittime di reati associativi
È quanto prevede la proposta di legge al Parlamento presentata dal gruppo Fratelli d’Italia e approvata all’unanimità dal Consiglio regionale
Gli immobili confiscati alla criminalità organizzata potranno essere assegnati alle vittime di mafia per uso abitativo. È quanto prevede una legge al Parlamento, presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia ma che “ha trovato - come ha spiegato Giacomo Bugliani (Pd) nella relazione illustrativa - convergenza in commissione Affari istituzionali con un testo sostitutivo che recepiva le osservazioni del legislativo” ed è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale.

L’atto introduce la possibilità per le vittime di reati associativi di poter usufruire di questi immobili se in particolari situazioni di disagio, con reddito non superiore a 36mila euro, in possesso dei requisiti previsti all’articolo 1 comma 2 lettera b della legge 302/1990 e che non possono accedere al libero mercato o alle graduatorie per edilizia popolare.

“Una proposta di legge che va a colmare una delle lacune più strane” della legislazione nazionale - ha detto Francesco Torselli (Fratelli d’Italia) - “perchè prevede una serie di utilizzi dei beni confiscati alla criminalità organizzata” ma ”tra questi non vi era quello di poter utilizzare questi beni come abitazione da parte di chi magari ha perso la propria abitazione proprio in virtù di un atto criminoso”. “Chi si rifiuta di pagare il racket o denuncia atti criminosi - ha aggiunto - spesso il primo dazio che paga è quello di vere minacciata la propria attività commerciale o la propria casa”.

29/06/2022 8.45
Regione Toscana


 
 


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