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Regione Toscana
Consiglio della Regione. Istituzioni: Mazzeo consegna il Pegaso d’argento all’associazione afghana RAWA
All’incontro con la rappresentante arrivata in Italia, Maryam Rawi, il presidente della commissione Politiche europee, Gazzetti, e la presidente della commissione regionale per le Pari opportunità, Basanieri. Il presidente del Consiglio regionale: “I talebani hanno tolto alle donne afgane ogni diritto. Siamo vicini a chi combatte ogni giorno per la libertà”
“Non avremo mai un punto di contatto con il regime talebano”. Con queste parole il presidente Antonio Mazzeo ha concluso il suo incontro con Maryam Rawi la rappresentante dell’associazione RAWA (Revolutionary Association of Women of Afghanistan), che ha ricevuto dalle mani del presidente dell’Assemblea legislativa il Pegaso d’argento. Un incontro fortemente voluto dal Consiglio regionale che ha visto la partecipazione del presidente della commissione per le Politiche europee Francesco Gazzetti e la presidente della commissione regionale per le Pari opportunità Francesca Basanieri. Ad accompagnare Maryam Rawi la rappresentante del Cisda, il coordinamento italiano per il sostegno delle donne afghane, Debora Picchi.

“Il racconto di Maryam ci segna - ha spiegato Mazzeo - ci chiede di non voltarci dall’altra parte e ci invita a sostenere le comunità afgane, specialmente le donne, che vengono martoriate e a cui i talebani hanno tolto ogni tipo di diritto. RAWA è un’associazione che si impegna per scolarizzare le donne, per dargli più cultura. Perché come dico sempre: dove c’è cultura, c’è libertà. I popoli a cui viene tolta la cultura perdono la libertà. Le donne in Afghanistan, come in Iran, vivono sottomesse, senza diritti, non possono lavorare e curarsi. Tutto questo è riportare quei paesi al Medioevo”.

“Noi - ha concluso Antonio Mazzeo - dobbiamo amplificare questo messaggio di vicinanza a chi combatte per la libertà e resiste ogni giorno. Vicinanza alle tante donne afgane che combattono per riavere i propri diritti. La Toscana è sempre stata dalla parte giusta della storia e continuerà a esserlo anche questa volta”.

Parole toccanti quelle di Maryam Rawi che ha raccontato la sua esperienza con RAWA: “Stiamo assistendo alla resistenza delle donne contro il regime talebano, vogliono essere in prima linea per rivendicare i propri diritti. RAWA continua a portare avanti attività come ha sempre fatto.

Progetti di istruzione e alfabetizzazione femminile, corsi di inglese, matematica e scienze, materie purtroppo soppresse. In Afghanistan non c’è accesso alle cure mediche e per questo organizziamo, a sostegno della salute delle donne, dei presidi medici mobili. Noi chiediamo ai governi che visitiamo di non riconoscere quello talebano per le violazioni e i crimini che commette ogni giorno. Siamo una goccia nel mare, ma la democrazia non si importa, ma si ottiene attraverso i cambiamenti dall’interno ogni giorno”.

Il presidente della commissione per le Politiche europee Francesco Gazzetti ha sottolineato come “rileggendo gli atti sottoscritti nel 2005 si rimanga sorpresi da come la situazione in Afghanistan sia la stessa di oggi”. “Gli anni della presenza degli americani e della Nato sono stati funestati da tanti attentati terroristici, fino al ritorno al potere dei talebani nel 2021 - ha aggiunto - e se alla fine sono stati ripetuti gli stessi errori vuol dire che gli strumenti e le attività utilizzati non erano i più idonei. Non possiamo che essere felici di questo incontro che ci dà gli elementi giusti di conoscenza per capire come procedere e caratterizzare la nostra attività”.

Al termine dell’incontro Francesca Basanieri presidente della commissione regionale per le Pari opportunità ha sottolineato come “la testimonianza della rappresentate di RAWA sia stata molto importante”. “Le sue parole - ha spiegato - ci hanno fatto veramente vivere delle situazioni che in Italia noi non possiamo neanche immaginare. E ci ha anche fatto rendere conto del coraggio e della forza delle donne afgane che stanno tentando di cambiare le cose nel loro paese. Ci hanno chiesto ancora una volta un aiuto, che è quello di portare avanti queste iniziative. Di parlare della loro situazione, di informare e di fare in modo che nessun governo occidentale e democratico in qualche modo avalli il regime talebano. E in questo la Toscana è in prima linea.”

In rappresentanza della commissione regionale Pari opportunità erano presenti anche Laura Rimi, Francesca Torricelli e Daniela Dacci che si occupano di pace, rapporti internazionali e violenza di genere.

Il sostegno della Regione al processo di democratizzazione dell’Afghanistan è sancito dalla mozione approvata dal Consiglio Regionale nel 2005, che impegna la Toscana a dare appoggio politico ed economico all’associazione RAWA attraverso il supporto ai suoi progetti di alfabetizzazione e istruzione volti a favorire la diffusione di una cultura di pace e democrazia, di rispetto delle differenze etniche in nome dei diritti umani e dei diritti delle donne.

RAWA è una delle organizzazioni femminili afghane indipendenti più attive e affermate in campo sociale sia in Afghanistan che in Pakistan, tra i rifugiati afghani. È molto attiva anche nella sfera politica con la sua lotta contro il fondamentalismo e l’oscurantismo religioso e dopo tanti anni di assenza dovuti alla difficile situazione del paese è riuscita nuovamente a inviare una sua rappresentante in Toscana.

20/10/2022 12.27
Regione Toscana


 
 


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