MET

“L’arte è pace”.
La Giornata Mondiale del Teatro, che dal 1961 si celebra tutti gli anni il 27 marzo, ha un titolo che assomiglia a un'invocazione, specialmente in questa nostra attualità dove imperversano tempi di guerra. A scegliere queste parole è stato Jon Fosse, poliedrico artista norvegese e Premio Nobel per la Letteratura 2023, a cui è stato affidato il compito di lanciare il messaggio per il 2024.
“La Fondazione Toscana Spettacolo – sottolinea la presidente, Cristina Scaletti - si riconosce appieno in questo concetto, convinta che attraverso l'arte dello spettacolo si possa lavorare per un mondo più giusto e inclusivo, dove i diritti delle persone siano al primo posto. E dove la cultura sia lo strumento principe verso la conquista della libertà e delle opportunità, della crescita e della conoscenza, dove le nuove generazioni possano crescere guardando al futuro con entusiasmo e senza paura. Il 27 marzo rinnoviamo l'invito ad andare a teatro, ce ne sarà di sicuro uno vicino a voi. Fondazione Toscana Spettacolo opera in Toscana affinché tutti possano avere, nei piccoli centri e nelle grandi città, l'opportunità di scoprire che l'arte è pace”.