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Accademia di Belle Arti di Firenze
L’elisir d’amore, in scena al Teatro Goldoni di Firenze una produzione di Accademia di Belle Arti, Conservatorio Cherubini e Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Giovedì 20 e venerdì 21 giugno, ore 20
Tutto è nato da un’immagine, o meglio da una serie di immagini: “Today’s Life and War” della fotografa iraniana Gohar Dashti che ritrae una coppia nell’intento di affrontare normali situazioni e sfide della vita quotidiana mentre attorno la guerra impazza. Un’allegoria della pervasività della violenza bellica che tuttavia non riesce a schiacciare e mettere in secondo piano i sentimenti, l’amore. Così, per assurdo, nel mondo parallelo delle guerre contemporanee narrato dalla fotografa può addirittura diventare normale stendere la biancheria sul filo spinato o fare colazione con il cannone di un carro armato spianato contro.

Dalla potenza di queste immagini il regista Francesco Torrigiani – docente al Conservatorio di musica Luigi Cherubini di Firenze – ha tratto ispirazione per riadattare ai tempi moderni L’elisir d’amore, melodramma giocoso in due atti che Gaetano Donizetti compose e portò in scena per la prima volta nel 1832.

Un lavoro che per un anno intero ha unito docenti, studentesse e studenti di Accademia di Belle Arti di Firenze e Conservatorio Cherubini in un progetto didattico comune, in collaborazione con il Teatro del Maggio musicale fiorentino, che va in scena al Teatro Goldoni di Firenze giovedì 20 e venerdì 21 giugno prossimi (ore 20, con orchestra diretta da Concetta Anastasi).

L’opera è ambientata in uno dei tanti e purtroppo attuali teatri di guerra mediorientali ed è dedicata – come spiega il regista nelle sue note – “agli studenti che, provenendo da parti del mondo in conflitto, da sistemi politici ed economici in competizione, da diverse culture religiose, portano avanti la loro silenziosa resistenza quotidiana, amandosi, rispettandosi, crescendo insieme nel nome del Teatro”.
La storia è quella del libretto originale a firma di Felice Romani, con Nemorino, Adina, il sergente Belcore, il medico ambulante Dulcamara e Giannetta. Sullo sfondo la storia di Tristano e Isotta e del filtro d’amore che li unirà per sempre.

Scene e costumi sono stati progettati e realizzati dagli studenti della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti in collaborazione con i laboratori e le professionalità del Maggio. Regia e musica, invece, sono a cura del Conservatorio Cherubini.

Lo spettacolo è inserito all’interno del cartellone estivo del Teatro del Maggio musicale fiorentino: https://www.maggiofiorentino.com/events/elisir-d-amore-conservatorio-cherubini-2024

17/06/2024 11.06
Accademia di Belle Arti di Firenze


 
 


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