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Redazione di Met
FloReMus 2024. Rinascimento Musicale a Firenze Festival internazionale - VIII edizione Dal 1 al 20 settembre
Mercoledì 18 alle 21.15 settembre Basilica della SS. Annunziata, Firenze. Léon Berben in concerto all’organo di Domenico Di Lorenzo da Lucca, costruito tra il 1509 e il 1523
Ingresso libero
Per l’ottava edizione del Festival internazionale «FloReMus. Rinascimento Musicale a Firenze», mercoledì 18 settembre alle 21.15 nella Basilica della SS.Annunziata (Piazza della SS. Annunziata, Firenze; ingresso libero): Salve Regina. Musiche europee sull’organo storico della SS. Annunziata, con Léon Berben all’organo costruito da Domenico di Lorenzo tra il 1509 e il 1523, restaurato negli Novanta del XX secolo. Il suono del grandioso strumento viene esaltato dal programma scelto dal famoso organista fiammingo-tedesco, con una selezione di musiche di pochi anni successive alla costruzione; brani in cui la prassi organistica, incentrata sull’improvvisazione sui canti liturgici, si consolida sempre più in composizioni articolate e strutturate anche sul modello della musica vocale del tempo.

Programma:

Andrea Gabrieli (c. 1533 – 1585), Intonazione dell’ ottavo tono (Intonazioni d’organo, 1593)

Jacques Buus (c. 1500 – 1565), Recercar primo (Intabolatura d’Organo, 1549)

Hans Leo Hassler (1564 – 1612), Canzon Primi Tuono

Pieter van Dalem (c. 1550 – 1601), Canzona Franzese Primo Tono

Jaches/Giaches (Brumel) (? - 1564), Ricercare

Hans Kotter (c. 1485 – 1541), Salve Regina: Salve Regina, Ad te clamamus, Eia ergo, O Clemens, O dulcis Maria

Paul Hofhaimer (1459 – 1537), Tandernack

Hans Leo Hassler Ricercar del secondo tono

Anonimo (Tabulaturbuch B. Schmid, 1607), Passo e mezo Italiano

Claudio Merulo (1533 – 1604), Toccata ottava, quarto tuono (Libro Primo, 1598)



Léon Berben è considerato un maestro fra i maggiori sia come organista sia come clavicembalista; la sua vasta conoscenza della storia della musica e della pratica storicamente informata lo rendono una delle figure di spicco nel mondo della musica antica. Le sue interpretazioni sono particolarmente significative grazie allo studio approfondito delle fonti e al costante lavoro di ricerca; le sue registrazioni solistiche su strumenti storici hanno riscosso grandi consensi di critica e hanno vinto numerosi premi tra cui il Diapason d’Or, il Choc du Monde de la Musique nonché il Premio della critica discografica tedesca. Léon Berben ha conseguito il Diploma di organo e clavicembalo ad Amsterdam e L’Aia, studiando con Gustav Leonhardt (di cui è stato l’ultimo allievo), Rienk Jiskoot, Ton Koopman e Tini Mathot. È stato il clavicembalista dei celeberrimi «Musica Antiqua Köln» (Reinhard Goebel) dal 2000, con il quale si è esibito in tutta Europa, Asia, Nord e Sud America e ha registrato numerosi CD con Deutsche Grammophon/Archiv Produktion. Dopo lo scioglimento dell’ensemble nel 2006, ha intrapreso la carriera solista, esibendosi regolarmente nei più prestigiosi festival internazionali. Berben è organista titolare dell’organo di St. Andreas, Ostönnen che risale al 1425/30-1586-1722 e organista residente alla Pieterskerk, Leiden (NL) con il van Hagerbeerorgan del 1643. Il suo repertorio abbraccia la musica per tastiera dal 1550 al 1790. È coautore di vari articoli su Die Musik in Geschichte und Gegenwart.



FloReMus 2024 va dal 1 al 20 settembre e comprende 10 concerti, 3 visite musicali, 5 conversazioni e un laboratorio. Anche quest’anno il Festival presenta alcuni gruppi o musicisti particolarmente apprezzati nel panorama internazionale: oltre all’Ensemble Tasto Solo (Spagna), il virtuoso di organetto Guillermo Pérez (Spagna) col soprano Anne-Kathryn Olsen (USA), nella visita musicale alla Biblioteca Laurenziana giovedì 12 alle 15, l’organista Léon Berben (Germania) nel concerto a ingresso libero nella Basilica della SS. Annunziata mercoledì 18 alle 21.15 e, naturalmente, lo stesso Ensemble L’Homme Armé che ha aperto la manifestazione; è raccomandata, anche per gli eventi a ingresso libero, la prenotazione sul sito hommearme.it (alcuni spazi museali hanno un numero massimo di posti).

Eventi successivi (ultimi due giorni di Festival):



Giovedì 19 settembre, ore 18, Biblioteca delle Oblate, via dell’Oriuolo 24, Firenze conversazione Scrivere la musica: una rivoluzione culturale europea, a cura di Marco Mangani. L’idea che sia possibile trasmettere un pensiero musicale attraverso dei segni scritti è appannaggio pressoché esclusivo della cultura europea. Si cerca di comprendere il segreto che ha determinato il successo millenario di questa invenzione e di seguirne le tappe fino al XVII secolo, quando ha assunto i tratti odierni. Ingresso libero.



Venerdì 20 settembre, ore 19, Chiesa di San Donato in Polverosa, via di Novoli 31, Firenze concert à boire (ingresso libero): Diffusa est gratia: musiche sacre tra XV e XVI secolo con l’Ensemble Errar cantando; musiche di Josquin Despres, G.P. da Palestrina, F. Guerrero, Orlando di Lasso, F. Anerio, W. Byrd, T. Tallis. Polifonia sacra a cappella del ’500 e del ’600 e alcuni brani in gregoriano. Ingresso libero.



L’Ensemble L’Homme Armé dal 1982 svolge intensa attività di ricerca e di esecuzione del repertorio dal Trecento al Seicento, dedicando particolare attenzione a quello fiorentino, ma senza tralasciare grandi opere. Riflettendo sulle affinità tra alcune problematiche sollevate dalla “musica antica” e alcune forme di pensiero musicale attuale e cercando analogie tra la prassi esecutiva del repertorio antico e di quello contemporaneo, ha presentato con successo (spesso in collaborazione con Tempo Reale) programmi che affiancano musiche antiche e contemporanee da Josquin, Palestrina, Janequin, Vecchi a Messiaen, Sciarrino, Pärt, Nono, Cage, Berio, di cui ha eseguito Laborintus II, Cries of London e A-Ronne. Nel 2014 ha eseguito con grande apprezzamento della critica La Passione della piccola fiammiferaia di David Lang, replicata in varie rassegne tra cui “Architecture of voices” a Kiev e al Maggio Musicale Fiorentino. È stato invitato da importanti istituzioni e festival (Ravenna Festival, Teatro Grande di Brescia, Teatro Regio di Parma, Unione Musicale di Torino, Amici della Musica, Società del Quartetto di Milano, Festival Monteverdi di Cremona, Anima Mundi, Concerti al Quirinale, Fabbrica Europa). Nel 2021 ha effettuato la prima registrazione mondiale della Passione secondo Matteo di Francesco Corteccia. Nel 2024 ha presentato il concerto In terra pax. Musica per i Signori di Firenze e Ferrara al Teatro del Maggio, nell’ambito dell’86° Festival del Maggio Musicale Fiorentino. Dal 2017 l’Associazione L’Homme Armé, che nel 2023 ha festeggiato 40 anni, organizza il festival internazionale FloReMus - Rinascimento Musicale a Firenze.

Fabio Lombardo, co-fondatore dell’ensemble L’Homme Armé, ha studiato composizione, analisi, musica elettronica, canto e direzione di coro a Firenze, Parigi, Arezzo e Siena. Ha diretto dal 1986 al 1998 il Gruppo Polifonico “F. Coradini” di Arezzo (primo premio al 44° Concorso Internazionale di Llangollen, GB) e dal 1987 al 2022 la Schola Cantorum “Francesco Landini” della Scuola di Musica di Fiesole, su invito di Piero Farulli; insegna direzione di coro e analisi al Conservatorio Statale di La Spezia.



Il festival FloReMus 2024 è stato realizzato col sostegno di: AC/E- PICE (Spagna), Città Metropolitana di Firenze, Estate Fiorentina 2024 - Toscana Energia, MIC - Ministero della Cultura, Fondazione CRFirenze, Publiacqua, Regione Toscana.

17/09/2024 9.36
Redazione di Met


 
 


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