Lunedì 14 ottobre, nella sede dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, si sono riuniti i delegati alla Memoria degli undici comuni per organizzare il viaggio degli studenti nei campi di concentramento per il 2025, in occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione. Sentita la relazione del responsabile ANED Roberto Bagnoli, i convenuti hanno stilato la seguente dichiarazione:
“Abbiamo appreso con incredulità e rabbia la proposta del Ministero dell’Interno di tagliare i fondi all’Aned (Associazione Nazionale Ex Deportati) e all’Anppia (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti) per il 2024, in base ad un criterio pretestuoso, quello del numero degli iscritti, che non rende giustizia all’attività preziosa che tutti i giorni queste associazioni fanno per tramandare la memoria del periodo più buio della storia del Novecento alla cittadinanza e agli studenti. Tagliare i fondi ad associazioni che si occupano di memoria storica significa smettere di investire su una cittadinanza più attenta e consapevole dei valori dell’antifascismo, di solidarietà, di pace e di libertà con cui è nata la nostra Costituzione.
Gli undici comuni dell’Empolese Valdelsa ogni anno sostengono e finanziano il viaggio della Memoria organizzato dalla sezione Aned del circondario, come occasione irripetibile per gli studenti di medie e superiori di vedere da vicino l’orrore dei campi di concentramento in Austria, comprendere i motivi che hanno portato alla deportazione di loro concittadini ottanta anni fa e di sentire dalle voci dei familiari la loro storia. Un’esperienza profondamente formativa che cambia chi la compie e che ogni anno porta più di 150 persone tra studenti e docenti.
Per questo motivo mentre il Governo taglia i fondi all’Aned, che si traduce in posti in meno per il viaggio dei nostri ragazzi nei luoghi dell’orrore nazifascista, i Comuni dell’Empolese Valdelsa che hanno scelto da tempo di investire sulla storia e sulla memoria dei nostri territori, si impegnano a cofinanziare il viaggio della Memoria per fare in modo che non si debba rinunciare a neanche un posto per uno studente.
È il momento di resistere ai tentativi di ridimensionare la storica dell’antifascismo, della liberazione, della Resistenza; è il momento di testimoniare la nostra volontà di sostenere la Memoria come antidoto all’autoritarismo e come promozione di pace e di democrazia.
Per questo i rappresentanti degli undici comuni dell’Empolese Valdelsa, riuniti all’Unione dei Comuni, fanno appello ai cittadini affinché si moltiplichino le adesioni all’ANED, contattando l’associazione direttamente alla mail
empolianed@gmail.com.
Per far sentire la nostra vicinanza ad un’associazione così preziosa e per permetterle di continuare a lavorare sul territorio attraverso incontri con gli studenti, presentazioni di libri, attività di ricerca. ANED ci permette di conoscere il nostro passato più buio per evitare che ciò che è accaduto possa nuovamente accadere.
Non possiamo quindi che osservare preoccupati al susseguirsi di alcuni eventi gravi da parte di questo governo sul tema. A partire dall’assenza della Presidente del Consiglio alle celebrazioni in ricordo dell’ottantesimo anniversario della strage di Marzabotto e a quella di Sant’Anna di Stazzema, fino ad arrivare all’atteggiamento ostruzionista che stanno avendo il MEF e l’Avvocatura di Stato nell’elargizione del risarcimento nei confronti dei familiari delle vittime delle stragi nazifasciste in Italia, come previsto dal fondo istituito dal Governo Draghi nel 2022, motivo per cui abbiamo chiesto un cambio di marcia concreto presentando degli Ordini del Giorno sul tema nei nostri comuni.
Dal momento che la decisione del Ministero non è definitiva auspichiamo che invece di diminuire i fondi ci sia un aumento delle cifre previste per le associazioni. Come Unione dei Comuni continueremo a sostenere le attività di Aned sul territorio e a finanziare il Viaggio della Memoria, come momento di formazione fondamentale per i nostri studenti”.