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Redazione di Met
Alla Certosa di Firenze il compositore Filippo Del Corno con la giovane soprano Nikoleta Hertsak e l’Orchestra Filharmonie
L’ex assessore alla cultura del Comune di Milano tornato a dedicarsi completamente alla musica e considerato uno dei maggiori autori della scena contemporanea domenica 27 ottobre in Pinacoteca con la prima italiana della versione orchestrale di “Ecco il segno” (ore 21). L’appuntamento fa parte della rassegna Sinfonia di Vibrazioni: per un mese la classica in tutti i quartieri (ingresso libero con prenotazione online)
Filippo Del Corno, ex assessore alla cultura al Comune di Milano, recentemente tornato a dedicarsi completamente alla musica, sceglie Firenze per la prima italiana della versione orchestrale di “Ecco il segno”: l’appuntamento è domenica 27 ottobre alle ore 21 alla Certosa di Firenze, con un programma che include capolavori di Beethoven e Mendelssohn. In scena la giovanissima soprano di origini ucraine Nikoletta Hertsak, con il direttore d’orchestra Giulio Arnofi alla guida della Filharmonie. L’appuntamento fa parte di "Sinfonia di Vibrazioni”, rassegna diffusa sviluppata proprio dall’Orchestra La Filharmonie, con la direzione musicale di Nima Keshavarzi e la direzione artistica di Giulio Arnofi: per un mese la classica arriva in tutti i quartieri della città, affiancando ai concerti conferenze scientifico-musicali, laboratori pensati per le persone con disabilità sensoriali e un percorso formativo per le scuole. Il programma, parte dell’Autunno Fiorentino promosso dal Comune di Firenze, è interamente a ingresso libero, con prenotazione consigliata online (info: https://www.lafilharmonie.com/rassegna/).

Il calendario prosegue sabato 2 novembre alle 16.30, con un appuntamento dedicato ai più giovani nella Sala dei Sette Santi (viale dei Mille, zona Campo di Marte): in scena “Pierino e il lupo - L’apprendista stregone”, nuovo dittico di teatro musicale che fonde le musiche di Prokof’ev e Dukas e mette al centro i piccoli e le famiglie. La voce narrante è quella di Ilaria Drago, insieme all’ensemble di fiati La Filharmonie, sotto la direzione di Nima Keshavarzi. Lo spettacolo verrà replicato domenica 10 novembre al Circolo il Progresso, in via Vittorio Emanuele II.

Giovedì 7 novembre alle ore 21 alla Limonaia di Villa Strozzi un nuovo concerto per il ciclo “Grandi solisti”, che stavolta vede insieme il duo Gabriele Pieranunzi (violino) – Pierluigi Sanarica (violoncello), entrambi prime parti del Teatro San Carlo di Napoli, nonché raffinati solisti, accompagnati dal quintetto d’archi della Filharmonie. Il programma presenta pagine del romanticismo musicale con il Doppio concerto di Johannes Brahms nella versione da camera e il quintetto d’archi N.2 di Antonin Dvorák.

Prosegue l’attenzione verso i diversamente abili, colonna portante delle rassegne prodotte dalla Filharmonie, stavolta legata al mondo dei non vedenti e in collaborazione con MUS.E. Domenica 10 novembre alle ore 11 il Memoriale delle Deportazioni (viale Giannotti, Q3) ospita un suggestivo “Concerto al buio”, con Matteo Rocchi alla viola, su musiche di Bach, Stravinsky, Hindemith. Il concerto sarà seguito da una visita guidata prenotabile online a partire da 5 giorni prima dell’evento su musefirenze.it

Sabato 23 novembre ore 16.15 la musica torna nel Q2, a Villa Favard (Sala dei Giochi), con “Ascoltare la Luce: Cosmonauti”, concerto multimediale sui viaggi spaziali condotto da Marco Padovani, pianista e astrofisico, con musiche di compositori del Novecento russo. Il concerto-racconto, infatti, è ispirato al primo volo dell'uomo dello spazio di Jurij Gagarin il 12 aprile del 1961 ed è frutto di una ricerca interdisciplinare di Marco Padovani, volta a svelare i legami tra alcuni tra i più importanti compositori russi con i primi viaggi dell’uomo nello spazio. Come ad esempio le celebrazioni di Gagarin nella piazza Rossa a Mosca, mentre la radio sovietica diffondeva il Poema dell'Estasi di Skrjabin.

Chiude la rassegna un’altra prima nazionale, giovedì 28 novembre alle ore 21 a Villa Strozzi: “Musica e Memoria” vedrà infatti l’esecuzione in prima italiana del concerto per violino e orchestra di Nicola Campogrande, uno tra i massimi compositori della scena contemporanea. Ospite d’eccezione la pluripremiata violinista Francesca Bonaita, accanto a La Filharmonie – Orchestra Filarmonica di Firenze, sotto la bacchetta del direttore musicale Nima Keshavarzi. Segue la Sinfonia da camera (l’elaborazione di R. Barshai del Quartetto n.8 op.110) di Dmitrij Šostakovic, scritta durante la visita dell’autore alla città devastata di Dresda reduce dai bombardamenti della fine del secondo conflitto mondiale. Riportando drammaticamente in vita quel grido di lutto personale, inesorabilmente il Quartetto prese forma, suggellato da una significativa dedica: “Alle vittime del fascismo e della guerra”.

A concerti, conferenze e visite guidate si affiancano laboratori e matinée per le scuole: martedì 19 e giovedì 21 novembre rispettivamente nell’Auditorium Ottone Rosai (Q5) e al Teatro La Fiaba (Q4) andrà in scena “Peer Gynt”, teatro musicale per ragazzi, tratto dall’omonimo dramma di Henrik Ibsen, musiche di scena di Edvard Grieg, con Andrea Bruni, Alessia De Rosa, ensemble di fiati della Filharmonie. Da questo capolavoro nasce un progetto pensato appositamente per i giovani e le scuole che prevede un incontro sotto forma di laboratorio didattico in classe e si conclude con uno spettacolo in teatro.

24/10/2024 11.33
Redazione di Met


 
 


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